Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense

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Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense
Sede centrale della Cassa Forense a Roma
SiglaCF
StatoBandiera dell'Italia Italia
Tipoente previdenziale
IstituitoLa legge 8 gennaio 1952 n. 6 sopprime l'Ente di previdenza avvocati e procuratori e ne conferisce il patrimonio alla neo costituita Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore degli avvocati e procuratori
PredecessoreEnte di Previdenza avvocati e procuratori
Operativo dallegge n. 6 dell'8 gennaio 1952
Riformelegge n. 289 del 25 febbraio 1963; legge n. 798 del 5 luglio 1965; legge n. 319 del 22 luglio 1975: legge n. 576 del 20 settembre 1980; legge n. 141 del 11 febbraio 1992.
PresidenteValter Militi
Vice PresidenteGiulio Pignatiello
SedeRoma
IndirizzoVia Giuseppe Gioacchino Belli, 5 - 00193 Roma
Sito webwww.cassaforense.it

La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense (anche semplicemente Cassa Forense) è l'ente previdenziale italiano, presso cui debbono essere obbligatoriamente assicurati tutti gli avvocati italiani iscritti agli Albi forensi. Essa garantisce le tutele previdenziali e assistenziali ai professionisti iscritti.

La Cassa forense è sottoposta alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della giustizia.

Disciplina normativa[modifica | modifica wikitesto]

La Cassa Forense, istituita nel 1952[1], ha natura legale di fondazione con personalità giuridica di diritto privato[2], in seguito alla privatizzazione del 1993-1994.

Gestione[modifica | modifica wikitesto]

La Cassa forense gode di autonomia regolamentare e gestionale ed è sottoposta alla vigilanza dei Ministeri vigilanti. Il Comitato dei delegati è formato da 80 componenti, eletti dagli avvocati iscritti alla Cassa che mantengano l'iscrizione ad un albo e dai praticanti iscritti.

I Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia dei Presidenti di Cassa Forense:

  1. Salvatore Italia dal 3 maggio 1952 al 27 febbraio 1954
  2. Mario Moschella dal 19 giugno 1954 al 29 luglio 1964
  3. Ferruccio Cappi dal 29 luglio 1964 al 28 gennaio 1971
  4. Giuseppe Valensise dal 28 gennaio 1971 al 24 gennaio 1975
  5. Carlo Fornario dal 24 gennaio 1975 al 3 dicembre 1977
  6. Francesco Berti Arnoaldi Veli dal 3 dicembre 1977 al 3 febbraio 1979
  7. Franzo Grande Stevens dal 3 febbraio 1979 al 21 novembre 1980
  8. Edilberto Ricciardi dal 21 novembre 1980 al 26 novembre 1983
  9. Antonio Campolo dal 26 novembre 1983 al 28 febbraio 1986
  10. Giorgio Piccialuti dal 28 febbraio 1986 al 31 ottobre 1987
  11. Dario Donella dal 7 novembre 1987 al 27 febbraio 1988
  12. Alarico Mariani Marini dal 27 febbraio 1988 al 12 gennaio 1991
  13. Umberto Tracanella dal 12 gennaio 1991 al 15 gennaio 1993
  14. Riccardo Scocozza dal 15 gennaio 1993 al 4 settembre 1993
  15. Vittorio Fazio dal 4 settembre 1993 al 21 gennaio 1995
  16. Giuseppe Botta dal 21 gennaio 1995 al 1º febbraio 1997
  17. Maurizio de Tilla dal 1º febbraio 1997 al 15 marzo 2007
  18. Riccardo Scocozza dal 15 marzo 2007 al 18 luglio 2007
  19. Paolo Rosa dal 14 settembre 2007 al 5 giugno 2009
  20. Marco Ubertini dal 5 giugno 2009 al 24 giugno 2011
  21. Alberto Bagnoli dal 24 giugno 2011 all'11 gennaio 2014
  22. Nunzio Luciano dall'11 gennaio 2014 al 29 aprile 2021
  23. Valter Militi dal 29 aprile 2021

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La Cassa ha la funzione di assicurare agli avvocati e ai loro superstiti un trattamento previdenziale. Rientrano, inoltre, fra le funzioni della Cassa Forense l'erogazione di trattamenti assistenziali a favore degli iscritti e dei loro congiunti, nonché la gestione di forme di previdenza integrativa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legge n. 6 dell'8 gennaio 1952.
  2. ^ Ai sensi dell'articolo 1, comma 33, lettera a, n. 4 della legge n.537 del 24 dicembre 1993 e dell'articolo 1 del decreto legislativo n.509 del 30 giugno 1994.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Siti web[modifica | modifica wikitesto]

Leggi di riferimento[modifica | modifica wikitesto]