Diocesi di Tagaria

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Tagaria
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tagariensis
Chiesa latina
Arcivescovo titolareNovatus Rugambwa
IstituitaXX secolo
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tagaria
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tagaria (in latino Dioecesis Tagariensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tagaria, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Incerta è l'attribuzione dei vescovi a quest'antica diocesi africana, a causa delle diverse varianti presenti nei manoscritti antichi. Gli autori della Prosopographie de l'Afrique chrétienne assegnano a Tagaria Onorato, episcopus Tagariatanus, il cui nome figura al 37º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Onorato, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Con il beneficio del dubbio, viene incluso nella cronotassi di Tagaria anche il donatista Felice, episcopus Tagaraiensis, che prese parte alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; la sede in quell'occasione non aveva un vescovo cattolico.[2]

Più problematica è l'assegnazione della sede vescovile del donatista Benenato, episcopus Tugutianensis, che partecipò al concilio di Cabarsussi del 393. Toulotte lo indica come vescovo di Tagaria, Morcelli invece lo assegna alla diocesi di Tusuro, mentre Mesnage[3] alla diocesi di Tuguzia, ignota.

Dal XX secolo Tagaria è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 6 febbraio 2010 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Novatus Rugambwa, nunzio apostolico in Nuova Zelanda, Figi, Palau, Isole Marshall, Kiribati, Nauru, Tonga, Samoa, Isole Cook e Stati Federati di Micronesia e delegato apostolico nell'Oceano Pacifico.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Onorato † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 572, Honoratus 21.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 427, Felix 49.
  3. ^ L'Afrique chrétienne, p. 231.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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