Cthulhu Macula

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Cthulhu Macula
TipoMacula, maculae
PianetaPlutone
Cthulhu Macula
Dati topografici
Coordinate0°N 90°E / 0°N 90°E0; 90
Estensione1000
Lunghezza3000
Localizzazione
Cthulhu Macula
Mappa topografica di Plutone. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.


La Cthulhu Macula (inizialmente chiamata Cthulhu Regio[1][2]) è una importante caratteristica della superficie del pianeta nano Plutone, che ai primi scopritori ricordava la forma di una balena.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una regione situata nella zona equatoriale del pianeta, lunga 2.990 km, e che è una delle aree più scure di Plutone.[3]

La Cthulhu Macula è situata a ovest della Sputnik Planitia nella Tombaugh Regio, nota come il cuore di Plutone, e a est della Meng-P'o macula, la più orientale delle Brass Knuckles.[4]

La grande macchia scura a forma di balena in basso a sinistra, chiamata Cthulhu Regio

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

La NASA inizialmente si riferì alla regione con il nome di "La Balena", per via della sua forma molto simile al mammifero marino. Il 14 Luglio 2015 venne usato in via provvisoria il nome "Cthulhu" dal team New Horizons. Il nome è stato scelto a seguito dei racconti scritti dall'autore statunitense Howard Phillips Lovecraft. Il personaggio di Cthulhu appare per la prima volta in "Il richiamo di Cthulhu" nel 1928 come un'entità malevola dormiente all'interno di una città sottomarina nell'oceano pacifico meridionale. Cthulhu fu il nome che ebbe più popolarità durante un sondaggio nel 2015. Il nome ricevette reazioni positive anche dalla stampa e dai social media[4][5], con un editoriale del Chicago Tribune a supporto del nome e per la sua origine democratica.[6] Il nome potrebbe essere presentato all'Unione Astronomica Internazionale come nome ufficiale.[4][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amanda M. Zangari, New Horizons disk-integrated approach photometry of Pluto and Charon, in Aas/Division for Planetary Sciences Meeting Abstracts #47, vol. 47, American Astronomical Society, DPS meeting #47, id.210.01, novembre 2015, pp. 210.01, Bibcode:2015DPS....4721001Z.
  2. ^ S. A. Stern, W. Grundy, W. B. McKinnon, H. A. Weaver e L. A. Young, The Pluto System After New Horizons, in Annual Review of Astronomy and Astrophysics, vol. 56, 2018, pp. 357–392, Bibcode:2018ARA&A..56..357S, DOI:10.1146/annurev-astro-081817-051935, arXiv:1712.05669.
  3. ^ Rachel Feltman, New map of Pluto reveals a 'whale' and a 'donut', in The Washington Post, 8 luglio 2015. URL consultato il 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).
  4. ^ a b c (EN) Places on Pluto are Being Named for Your Darkest Imaginings, su Gizmodo, 14 luglio 2015. URL consultato il 23 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Andrew Freedman, How 'Mordor' and 'Cthulhu' found their way onto Pluto and its moons, su Mashable, 16 luglio 2015. URL consultato il 23 ottobre 2022.
  6. ^ Tolkien and Lovecraft got spots on Pluto. Keep it that way., su Chicago Tribune. URL consultato il 23 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) New data reveals that Pluto’s heart is broken, in Washington Post. URL consultato il 23 ottobre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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