Chiese della Comunità di Primiero

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Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della Comunità di Primiero, nella provincia autonoma di Trento.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre venti chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiunge una quindicina di cappelle. Gli edifici di culto consacrati appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte dell'arcidiocesi di Trento.

Comune di Canal San Bovo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Bartolomeo XIX secolo Canal San Bovo,
via Roma
46°09′20.6″N 11°43′58.65″E / 46.155723°N 11.732959°E46.155723; 11.732959
Parrocchiale. Costruita tra il 1839 e il 1850 per sostituire l'antica chiesa di Canal di Sotto, distrutta da una piena del torrente Vanoi; la chiesa subì dei danni dai colpi dell'artigliera italiana nel 1917; nel 1972 venne rialzato il campanile[1].
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno XX secolo Caoria,
località Losi
46°11′48.1″N 11°40′47.49″E / 46.196695°N 11.679857°E46.196695; 11.679857
Parrocchiale. Costruita nel 1952-58 per sostituire la preesistente chiesa omonima[2].
Chiesa di San Gottardo Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Gobbera
46°08′51.31″N 11°45′30.34″E / 46.147585°N 11.758429°E46.147585; 11.758429
Una prima cappella, dedicata ai santi Rocco e Gottardo e alla Madonna di Loreto, venne costruita nel 1682 dalla famiglia Gobber; tra il 1889 e il 1892 questa prima struttura venne demolita, e ricostruita nelle forme attuali[3].
Chiesa della Madonna di Caravaggio Citata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Prade,
località Villanova
46°09′27″N 11°44′25.43″E / 46.157501°N 11.740396°E46.157501; 11.740396
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1782, venne ricostruita nel 1845[4].
Chiesa della Madonna della Salute XX secolo Ronco Costa,
località Gasperi
46°09′06.16″N 11°43′09.31″E / 46.151712°N 11.719254°E46.151712; 11.719254
Costruita nel 1969; nel 1979 venne ampliata, e la cella campanaria sostituita con un campanile vero e proprio[5].
Chiesa della Natività di Maria Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Ronco Chiesa
46°08′29.23″N 11°42′50.96″E / 46.141452°N 11.714156°E46.141452; 11.714156
Parrocchiale. Costruita nel 1763-66 per volere di un tal Marco Demarchi, venne poi ricostruita nel 1899-1900. La volta subì dei danni durante il terremoto del 1976, e venne quindi rifatta nel 1979[6].
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù XX secolo Zortea
46°09′46.84″N 11°45′03.08″E / 46.163011°N 11.750856°E46.163011; 11.750856
Parrocchiale. Costruita nel 1922-26, venne danneggiata da un fulmine -e quindi restaurata- nel 1973[7].
Cappelle
Cappella della Santa Croce XX secolo Caoria,
località Losi
46°11′41.6″N 11°40′55.84″E / 46.194888°N 11.682179°E46.194888; 11.682179
Cappella cimiteriale, costruita nel 1923[8][9].
Cappella del Crocifisso XX secolo Prade,
località Villanova
46°09′28.18″N 11°44′26.63″E / 46.157827°N 11.740731°E46.157827; 11.740731
Cappella cimiteriale, costruita nel 1920[10][11].
Cappella del Crocifisso XX secolo Ronco Chiesa
46°08′28.42″N 11°42′50.48″E / 46.141228°N 11.714022°E46.141228; 11.714022
Cappella cimiteriale, edificata nel 1960[12].
Cappella della Madonna di Caravaggio XX secolo Lausen
46°08′53.83″N 11°44′05.6″E / 46.148285°N 11.734889°E46.148285; 11.734889
Costruita nel 1905[13].
Cappella (od oratorio) della Madonna di Lourdes Caoria,
località Ghiaie
46°11′41.33″N 11°40′52.24″E / 46.194813°N 11.681179°E46.194813; 11.681179
Cappella incorporata nell'oratorio parrocchiale[14].
Cappella di Santa Romina, o di Maria Ausiliatrice XVII secolo Località Lozen
46°10′16.45″N 11°46′14.48″E / 46.171235°N 11.770688°E46.171235; 11.770688
Costruita probabilmente dopo l'epidemia di peste del 1630[15].
Canal San Bovo
46°09′22.77″N 11°43′58.51″E / 46.156325°N 11.73292°E46.156325; 11.73292
Cappella cimiteriale.
Chiese sconsacrate o scomparse
Chiesa di San Bartolomeo Documentata XVII secolo Canal di Sotto Antica chiesa medievale, ampliata nel 1633 e poi totalmente riedificata nel 1688. Negli anni 1820 il territorio di Canal San Bovo venne flagellato da numerose alluvioni del Vanoi e dei sui immissari; nonostante l'erezione di opere di difesa, progettate anche da Negrelli, il 20 settembre 1829 l'ennesima inondazione spazzò via la chiesa e l'intero paese di Canal di Sotto; gli arredi sacri, salvati in extremis, si trovano nella chiesa omonima eretta in seguito a Canale[16][17].
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Caoria,
località Losi
46°11′38.02″N 11°40′55.04″E / 46.193894°N 11.681956°E46.193894; 11.681956
L'edificio sorse nel 1741 come cappella privata del conte Federico Giuseppe Bonaventura Welsperg, dedicata alla santissima Trinità; venne reintitolata a san Giovanni Nepomuceno nel 1769, e nel 1836 vennero aggiunte la navata e la sagrestia. Nel 1958 venne chiusa al culto e sostituita dalla nuova parrocchiale omonima, e da allora funge da deposito materiale ad uso del Parco naturale Paneveggio - Pale di San Martino[18].
Cappella di San Rocco XIX secolo Località ai Posi, presso Zortea
46°09′55.58″N 11°45′28.73″E / 46.16544°N 11.757981°E46.16544; 11.757981
Costruita nel 1836[19]; venne demolita nella seconda metà del Novecento per realizzare la nuova strada.

Comune di Imer[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Citata XIV secolo Imer,
piazza della Chiesa
46°09′07.4″N 11°47′50.3″E / 46.152056°N 11.797306°E46.152056; 11.797306
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1367, venne ampliata tra il 1518 e il 1526, e ulteriormente rimaneggiata nel 1547. Un secondo ampliamento venne apportato nel 1721-29, portando la chiesa alle forme attuali, mentre nel 1821 venne rialzato il campanile[20].
Chiesa della Natività di Maria XX secolo Masi di Imer
46°08′39.6″N 11°47′00.4″E / 46.144333°N 11.783444°E46.144333; 11.783444
Costruita nel 1999-2000 per volontà del gruppo ANA di Imer[21].
Chiesa di San Silvestro Dopcumentata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Monte Totoga
46°08′22.4″N 11°45′58.1″E / 46.139556°N 11.766139°E46.139556; 11.766139
Una cappella sul posto è documentata sin dal Duecento; nei secoli, l'edificio subì vari interventi, tra cui una riedificazione nel Quattrocento e il rifacimento del campanile nel 1618; l'ultimo restauro risale al 1996[22].
Cappelle
Cappella della Madonna della Neve XX secolo Monte Vederna
46°07′16.9″N 11°47′42.7″E / 46.121361°N 11.795194°E46.121361; 11.795194
Costruita nel 1942-45 su iniziativa di don Ignazio Panizza[23].

Comune di Mezzano[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, o di San Giovanni XVI secolo Località Liendri o San Giovanni
46°08′33.37″N 11°50′33.22″E / 46.142602°N 11.842562°E46.142602; 11.842562
Una piccola chiesetta venne costruita intorno al 1514 per volontà del notaio Ugolino Scopoli; nel 1875 la struttura venne ampliata costruendo la navata attuale, e convertendo la precedente in presbiterio. Nel 1930 venne rifatto il catino absidale[24].
Chiesa di San Giorgio Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Mezzano
46°09′14.67″N 11°48′27.52″E / 46.154076°N 11.807645°E46.154076; 11.807645
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1360, venne ricostruita nel 1670 e ulteriormente ampliata nel 1728 costruendo le navate laterali e rifacendo la facciata[25].
Cappelle
Cappella di Santa Fosca XVII secolo Mezzano,
via Santa Fosca
46°09′22.73″N 11°48′44.44″E / 46.156314°N 11.812345°E46.156314; 11.812345
Costruita durante la prima metà del Seicento[26].
Chiese sconsacrate o scomparse
Chiesa di Santa Romina Citata XVII secolo Monte Bedolé Documentata nel 1515, anno in cui era già in cattive condizioni e venne quindi interdetta al culto; riparata alcune volte negli anni successivi, venne definitivamente abbandonata dopo il 1873, quando una pubblica richiesta di offerte per gli ennesimi lavori di ristrutturazione ricevette scarse adesioni. Della struttura restano solo le parti basali delle mura perimetrali e l'altare in pietra[27].

Comune di Primiero San Martino di Castrozza[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Andrea Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Siror,
via Sant'Andrea
46°11′20.62″N 11°49′47.76″E / 46.18906°N 11.829934°E46.18906; 11.829934
Parrocchiale. Citata nel 1321, venne riedificata verso 1498, e poi di nuovo tra il 1710 e il 1724, in entrambi i casi risparmiando il campanile originale, che venne però poi sorapelevato nel 1738 e una seconda volta nel 1756[28].
Chiesa di Sant'Antonio di Padova XX secolo Tonadico-Tressane,
via Cappuccini, 1
46°10′42″N 11°50′00.8″E / 46.178332°N 11.833556°E46.178332; 11.833556
Costruita nel 1922-24 come parte di un monastero cappuccino[29].
Chiesa (o chiesetta) di San Giacomo Documentata XVI secolo Tonadico,
via San Giacomo
46°10′55.5″N 11°49′59.05″E / 46.182084°N 11.83307°E46.182084; 11.83307
La chiesetta è situata nel luogo dove pare sorgesse Piubago, il primo centro abitato della valle, poi distrutto da un terremoto nel 1114-17 e poi ulteriormente cancellato da varie piene del rio Lazzer[30]. L'edificio esisteva sicuramente nel 1524, anno in cui vennero realizzati gli affreschi, ma ciò che si vede oggi corrisponde solo all'arco santo, al presbiterio e all'abside dell'antica struttura, mentre dell'aula (comunque molto piccola) resta solo la base delle mura perimetrali[31].
Chiesa della Madonna Assunta XX secolo Passo Rolle
46°17′44.88″N 11°47′15.43″E / 46.2958°N 11.78762°E46.2958; 11.78762
Costruita nel 1939-42 per volere di Giovanni Segat, albergatore del passo Rolle[32].
Chiesa di San Marco Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Transacqua,
piazza Monsignor Tissot
46°10′27.95″N 11°50′11.81″E / 46.17443°N 11.836615°E46.17443; 11.836615
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1367, venne riedificata nel corso del Cinquecento, poi di nuovo intorno al 1780; questa terza struttura venne sottoposta ad ampliamenti nel 1863, nel 1878 e infine nel 1970, quando venne aggiunto un avancorpo e rifatta la facciata[33].
Chiesa di Santa Maria Assunta Fondata V-VI secolo, edificio odierno XV secolo Fiera di Primiero,
via Colaor
46°10′28.5″N 11°49′35.6″E / 46.174583°N 11.826556°E46.174583; 11.826556
Parrocchiale. Stando ai rilievi archeologici, un primo luogo di culto esisteva sul posto già nel V-VI secolo e venne probabilmente ricostruito più volte a seguito di vari incendi. Nella seconda metà del Quattrocento la chiesa romanica venne ricostruita in forme gotiche, e ulteriormente rimaneggiata nel 1493-95; da allora sono documentati solo interventi non invasivi, ad esclusione dell'apertura del rosone in facciata nel corso dell'Ottocento[34].
Chiesa della Beata Maria della Consolazione, o della Madonna dell'Aiuto XVII secolo Fiera di Primiero,
piazza Cesare Battisti
46°10′36.2″N 11°49′43.9″E / 46.176722°N 11.828861°E46.176722; 11.828861
Costruita nel 1663-68; nel 1910 venne dotata di campanile (che ha anche funzione di torre civica), e nel 1948-50 venne rifatta la facciata[35].
Chiesa di San Martino Fondata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Fiera di Primiero,
via Colaor
46°10′29.46″N 11°49′36.13″E / 46.174851°N 11.826703°E46.174851; 11.826703
Risalente al XII secolo, è citata per la prima volta nel 1206; venne rifatta nel corso del Cinquecento, mantenendo solo la zona absidale della struttura originaria[36].
Chiesa dei Santi Martino e Giuliano Citata XI secolo, edificio odierno XX secolo San Martino di Castrozza,
via Colbricon
46°15′43.73″N 11°48′09.76″E / 46.262148°N 11.802712°E46.262148; 11.802712
Parrocchiale. Citata già nel 1090, periodo in cui era affiancata da un monastero ed ospizio per viandanti benedettino; nel XIII secolo vi fu una consacrazione, e allo stesso periodo risale il campanile tuttora esistente. La chiesa attuale è stata costruita nel 1912[37][38]
Chiesa di San Sebastiano Fondata XV secolo, edificio odierno XVII secolo Tonadico,
via Scopoli
46°10′54″N 11°50′24.44″E / 46.181668°N 11.840123°E46.181668; 11.840123
Parrocchiale. Costruita nella seconda metà del Quattrocento, venne riedificata verso il 1655 e poi allargata e sopraelevata tra il 1804 e il 1813[39].
Chiesa di San Valentino XX secolo Località Dismoni
46°12′56.67″N 11°48′33.24″E / 46.215743°N 11.809232°E46.215743; 11.809232
Edificata nel 1994-95 su iniziativa di un comitato e dedicata a san Valentino, uno dei patroni della parrocchia di Siror, venne benedetta il 15 ottobre 1995 dal cardinale di Chicago Joseph Bernardin, nativo di Tonadico[40].
Chiesa dei Santi Vittore e Corona, o di San Vittore XI secolo Tonadico,
via San Vittore
46°11′00.5″N 11°50′31.5″E / 46.183472°N 11.842083°E46.183472; 11.842083
Chiesa cimiteriale, costruita nell'XI secolo[41].
"Chiesetta alpina" XX secolo Passo Valles
46°20′17.9″N 11°48′00.5″E / 46.338306°N 11.800139°E46.338306; 11.800139
Precedentemente situata nel cimitero militare di Paneveggio, venne smontata dopo la seconda guerra mondiale e rimontata al passo Valles[42].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio di Padova XX secolo Passo Cereda,
lungo la SS 347
46°11′33.21″N 11°54′24.12″E / 46.192557°N 11.906699°E46.192557; 11.906699
Costruita nel 1911-13 su iniziativa delle famiglie contadine che d'inverno sostavano nelle malghe della zona[43].
Cappella del Crocifisso XX secolo San Martino di Castrozza,
via Passo Rolle
46°15′21.96″N 11°48′08.14″E / 46.256099°N 11.802262°E46.256099; 11.802262
Cappella cimiteriale, costruita nel 1956[44].
Cappella del Crocifisso XVIII-XIX secolo Siror,
via Sant'Andrea
46°11′22.12″N 11°49′47.65″E / 46.189477°N 11.829903°E46.189477; 11.829903
Cappella cimiteriale. La data di costruzione è incerta, collocabile tra il 1750 e il 1899[45].
Cappella del Crocifisso XX secolo Transacqua,
piazza Monsignor Tissot
46°10′29.85″N 11°50′13.35″E / 46.174957°N 11.837042°E46.174957; 11.837042
Cappella cimiteriale, costruita nel 1933[10].
Cappella della Madonna Ausiliatrice, o cappella sul Colaor XVII secolo Fiera di Primiero,
via Colaor
46°10′33.47″N 11°49′32.78″E / 46.175964°N 11.825772°E46.175964; 11.825772
Risalente forse al Seicento[46].
Cappella (o chiesetta) di Santa Rita Passo Cereda,
località Frate
46°12′15.7″N 11°54′55.44″E / 46.20436°N 11.9154°E46.20436; 11.9154
Anticamente realizzata in legno, ricostruita in muratura dopo un incendio.
Fiera di Primiero,
via Guglielmo Marconi
46°10′20.34″N 11°49′23.53″E / 46.172317°N 11.823203°E46.172317; 11.823203
Cappella cimiteriale.
Chiese sconsacrate
"Chiesetta di villa Welsperg" XX secolo Val Canali, presso villa Welsperg
46°11′57.94″N 11°52′04.39″E / 46.199427°N 11.867886°E46.199427; 11.867886
Edificata per volontà del conte Welsperg, andò a sostituire una preesistente cappella che era inclusa nella villa. La costruzione cominciò negli anni sessanta, e nel 1962 venne terminata e benedetta dal patriarca di Venezia[47]; è stata successivamente sconsacrata ed è adibita a spazio per mostre[48].

Comune di Sagron Mis[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa della Madonna delle Grazie XX secolo Mis,
via Gavada
46°12′18.24″N 11°55′46.97″E / 46.205067°N 11.929715°E46.205067; 11.929715
Costruita nel 1901[49].
Chiesa della Madonna di Loreto Fondata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Sagron,
via Parrocchia
46°11′42.22″N 11°56′37.49″E / 46.195062°N 11.943748°E46.195062; 11.943748
Parrocchiale. Costruita nel 1630, venne riedificata nel 1759, ma il nuovo edificio venne incendiato nel 1793 e dovette essere nuovamente rifatto, tra il 1795 e il 1807; nel 1954 venne eretto il campanile[50].
Cappelle
Cappella della Madonna di Caravaggio XVII secolo Località Marcoi
46°11′40.7″N 11°57′22.2″E / 46.194639°N 11.956167°E46.194639; 11.956167
Costruita nel corso del Seicento; ristrutturata nel 1812 dopo anni di abbandono, venne poi danneggiata da due alluvioni, nel 1882 e nel 1966[51].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Bartolomeo <Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  2. ^ Chiesa di San Giovanni Nepomuceno <Caoria, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  3. ^ Chiesa di San Gottardo <Gobbera, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  4. ^ Chiesa della Madonna di Caravaggio <Prade, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  5. ^ 50° costruzione cappella della Madonna della Salute, su Parrocchie di Primiero Vanoi e Mis. URL consultato il 15 giugno 2021.
  6. ^ Chiesa della Natività di Maria <Ronco Cainari, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  7. ^ Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Zortea, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  8. ^ Tovazzi, p. 176.
  9. ^ Cappella della Santa Croce, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  10. ^ a b Tovazzi, p. 178.
  11. ^ Cappella del cimitero, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  12. ^ Costa, p. 439.
  13. ^ Cappella della Madonna di Caravaggio <Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  14. ^ Oratorio della Madonna di Lourdes, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  15. ^ Cappella di Santa Romina <Zortea, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  16. ^ Chiesa di San Bartolomeo – Canal San Bovo, su Parrocchie di Primiero Vanoi e Mis. URL consultato il 15 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2022).
  17. ^ Erwin Filippi Gilli, La Frana del Rebrut, su Aquile Magazine, agosto 2014. URL consultato il 15 settembre 2022.
  18. ^ Chiesa di San Giovanni Nepomuceno Sacerdote e Martire <Caoria, Canal San Bovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  19. ^ Tovazzi, p. 249.
  20. ^ Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Imer>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  21. ^ Chiesa della Natività di Maria <Masi, Imer>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  22. ^ Chiesa di San Silvestro <Imer>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  23. ^ Cappella della Madonna della Neve <Imer>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
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  25. ^ Chiesa di San Giorgio <Mezzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  26. ^ Cappella di Santa Fosca <Mezzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  27. ^ Santa Romina sul Monte Bedolè, su Parrocchie di Primiero Vanoi e Mis. URL consultato il 15 giugno 2021.
  28. ^ Chiesa di Sant′Andrea <Siror, Primiero San Martino di Castrozza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  29. ^ Chiesa di Sant′Antonio di Padova <Tonadico, Primiero San Martino di Castrozza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
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  49. ^ Chiesa della Madonna delle Grazie <Mis, Sagron Mis>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2021.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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