Chiese della Comunità Alta Valsugana e Bersntol

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Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, nella provincia autonoma di Trento.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre cento chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiungono quasi quaranta cappelle e alcuni edifici sconsacrati, abbandonati o non più esistenti. Gli edifici di culto consacrati appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte dell'arcidiocesi di Trento.

Comune di Altopiano della Vigolana[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Giorgio Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Vigolo Vattaro,
via Roma
46°00′19.2″N 11°11′41.6″E / 46.005333°N 11.194889°E46.005333; 11.194889
Parrocchiale. Una chiesa dedicata a San Giorgio, posta circa nello stesso luogo dell'attuale, è documentata nel 1368. L'edificio venne ricostruito tra il 1542 e il 1571; nel XVIII secolo vennero aggiunti il campanile (1709-10) e le cappelle laterali (1736-39); un ulteriore ampliamento si ebbe nel 1851-65[1].
Santuario della Beata Maria Vergine del Feles Fondato XV-XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Bosentino,
via al Castello
46°00′17.2″N 11°12′45.7″E / 46.004778°N 11.212694°E46.004778; 11.212694
Una capitello votivo sul sito esisteva forse nel XV o nel XVII secolo, protetto da una capanna in legno. Esso venne inglobato in un edificio realizzato tra il 1720 e il 1745, e venne ampliato col portico, il campanile e la sagrestia nel 1931-33[2].
Chiesa della Madonna delle Nevi XX secolo Malga Derocca
45°58′47.1″N 11°10′08.7″E / 45.97975°N 11.169083°E45.97975; 11.169083
Costruita nel 1958[3], situata a 1636 metri di quota[4].
Chiesa di San Martino Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Vattaro,
via San Martino, 65
45°59′35.82″N 11°13′29.91″E / 45.993282°N 11.224974°E45.993282; 11.224974
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1370, venne ricostruita tra il 1547 e il 1585; nel Settecento vi furono vari interventi (ampliamento del presbiterio, costruzione della sagrestia e riedificazione del campanile), mentre nel 1832-36 venne ampliata la navata e rifatta la facciata. Interventi al campanile si resero necessari a seguito di un fulmine nel 1838 e poi ancora nel 1911. È parrocchiale dal 1919[5].
Chiesa di San Nicolò Citata XIV secolo Centa San Nicolò,
via San Rocco
45°58′04.3″N 11°13′55.7″E / 45.967861°N 11.232139°E45.967861; 11.232139
Citata nel 1390. Gran parte dell'edificio venne abbattuto nel 1864, dopo la costruzione della nuova chiesa omonima di fronte; ne venne lasciato in piedi solo l'abside, che costituisce la struttura attuale (oltre al campanile, che risulta isolato in mezzo alle due chiese)[6].
Chiesa di San Nicolò XIX secolo Centa San Nicolò,
via San Rocco
45°58′05.31″N 11°13′54.09″E / 45.968142°N 11.231692°E45.968142; 11.231692
Parrocchiale. Costruita tra il 1857 e il 1859, andò a sostituire la precedente chiesa omonima situata di fronte. L'elevazione a parrocchiale è del 1919[7].
Chiesa del Patrocinio di San Giuseppe Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Bosentino,
via alla Chiesa
46°00′08.6″N 11°13′26.8″E / 46.002389°N 11.224111°E46.002389; 11.224111
Parrocchiale. La chiesa venne edificata tra il 1664 e il 1674, ed era in origine dedicata alla Madonna e ai santi Giuseppe e Rocco; questo primo edificio venne quasi completamente ricostruito nel 1889-93, mantenendo il presbiterio e l'abside originali. È parrocchiale dal 1956[8].
Chiesa di San Rocco Citata XVI secolo, edificio odierno XVII secolo Vattaro,
via San Martino
45°59′36.56″N 11°13′12.65″E / 45.99349°N 11.22018°E45.99349; 11.22018
Una cappella è citata nel 1585; l'edificio odierno venne edificato nel 1683-86 per volontà della famiglia Bortolazzi; nel 1920 è stata acquistata dal Comune[9].
Chiesa di San Rocco,
o di San Rocco all'Ospitale
Citata XVI secolo Vigolo Vattaro,
via Giuseppe Garibaldi
46°00′17.6″N 11°11′51.1″E / 46.004889°N 11.197528°E46.004889; 11.197528
Citata nel 1533, era legata ad un antico ospedale di passo (l'edificio adiacente, che ora ospita la biblioteca comunale e su cui è posto il campanile a vela)[10].
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù XX secolo Campregheri
45°59′00.7″N 11°14′21.5″E / 45.983528°N 11.239306°E45.983528; 11.239306
Ricavata da un preesistente edificio di proprietà della famiglia Tecilla; la costruzione iniziò 1909 e terminò, a causa della prima guerra mondiale, solo nel 1927[11].
Cappelle
Cappella dell'Annunziata XX secolo Vattaro,
via San Martino
45°59′33.1″N 11°13′22.3″E / 45.992528°N 11.222861°E45.992528; 11.222861
Edificata nel 1931[12].
Cappella del Crocifisso XX secolo Migazzone,
via Luigi Bonazza
46°00′11″N 11°13′35.2″E / 46.003056°N 11.226444°E46.003056; 11.226444
Costruita nel 1933-34[13].
Cappella del Crocifisso XX secolo Centa San Nicolò,
via Municipio
45°58′13″N 11°14′05″E / 45.970278°N 11.234722°E45.970278; 11.234722
Cappella cimiteriale, eretta nel 1921[14].
Cappella dell'Immacolata XX secolo Vigolo Vattaro,
via al Castello
46°00′20.7″N 11°12′19.2″E / 46.00575°N 11.205333°E46.00575; 11.205333
Cappella della casa di riposo "Casa Santa Maria", benedetta nel 1966[15].
Cappella della Madonna Addolorata XX secolo Sadleri
45°57′12.1″N 11°13′06.8″E / 45.953361°N 11.218556°E45.953361; 11.218556
Eretta nel 1943[16].
Cappella della Madonna del Rosario XX secolo Frisanchi
45°58′06.6″N 11°13′14.6″E / 45.9685°N 11.220722°E45.9685; 11.220722
Attestata nel 1907[14].
Cappella della Santa Croce XIX secolo Vigolo Vattaro,
via Roma
46°00′21.4″N 11°11′38.1″E / 46.005944°N 11.193917°E46.005944; 11.193917
Cappella cimiteriale, benedetta nel 1844[15].
Chiese sconsacrate
Chiesa del Redentore XVIII secolo Vigolo Vattaro,
via 21 aprile
46°00′19.2″N 11°12′02.8″E / 46.005333°N 11.200778°E46.005333; 11.200778
Costruita nel 1751-59 per volontà della famiglia Siciliani-Gentilotti, come oratorio privato. Venne sconsacrata nel 1885, adibita a fienile e subì un periodo di degrado fino al restauro nel 1981; ora è di proprietà del Comune, ed è destinata principalmente ad eventi culturali[17].

Comune di Baselga di Piné[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa degli Angeli Custodi XVIII secolo Ricaldo,
via degli Angeli Custodi
46°08′14.1″N 11°14′55.4″E / 46.13725°N 11.248722°E46.13725; 11.248722
Costruita tra 1714, anno della licenza vescovile di erezione, e il 1729, anno di una visita pastorale alla chiesetta; il campanile venne aggiunto nel 1922[18][19].
Chiesa di Sant'Anna,
o santuario della Comparsa
Citata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Montagnaga,
piazza del Santuario
46°05′55.5″N 11°14′11.5″E / 46.09875°N 11.236528°E46.09875; 11.236528
Parrocchiale. Citata nel 1648; riedificata tra il 1730 e il 1743 a seguito delle apparizioni della Madonna di Piné, poi ampliata nel 1877-80. È parrocchiale dal 1919[20].
Chiesa di Sant'Antonio di Padova Fondata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Rizzolaga
46°08′56.6″N 11°15′56.9″E / 46.149056°N 11.265806°E46.149056; 11.265806
Costruita originariamente nel XVII secolo, poi riedificata nel 1780-85; il campanile venne aggiunto all'inizio del Novecento. È stata parrocchiale dal 1954, fino alla costruzione della nuova chiesa omonima[21].
Chiesa di Sant'Antonio di Padova, o di Santa Maria Regina Mundi[22] XX secolo Rizzolaga
46°08′51.5″N 11°15′50.6″E / 46.147639°N 11.264056°E46.147639; 11.264056
Parrocchiale. Eretta e consacrata nel 1956, ha sostituito la preesistente chiesa omonima[23].
Chiesa (o cappella) dell'Ausiliatrice,
o della Madonna dell'Aiuto
XX secolo Grill
46°06′30.7″N 11°14′22.6″E / 46.108528°N 11.239611°E46.108528; 11.239611
La struttura venne eretta tra il 1852 e il 1857[24][25].
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno XX secolo Cané
46°07′04.2″N 11°15′41.8″E / 46.117833°N 11.261611°E46.117833; 11.261611
Costruita nel 1900[26].
Chiesa di Santa Giuliana Citata XVII secolo Sternigo,
piazza di Santa Giuliana
46°08′26.8″N 11°15′11.9″E / 46.140778°N 11.253306°E46.140778; 11.253306
È citata per la prima volta nel 1673. Venne ampliata nel 1785, mentre nel 1932 venne demolito l'abside originale, e nel 1946 venne eretto il campanile[27].
Chiesa di San Giuseppe XVII secolo Vigo
46°07′37.4″N 11°14′27.7″E / 46.127056°N 11.241028°E46.127056; 11.241028
Venne costruita intorno al 1650; nell'Ottocento venne rialzato il campanile[28].
Chiesa (o cappella) dell'Immacolata XX secolo Bernardi,
via dei Bernardi
46°06′04.68″N 11°14′02.44″E / 46.1013°N 11.23401°E46.1013; 11.23401
Costruita verso il 1919[24].
Chiesa di Santa Lucia XVIII secolo Tressilla
46°07′46.8″N 11°14′05.4″E / 46.129667°N 11.234833°E46.129667; 11.234833
Eretta tra il 1700 e il 1710, poi ampliata nel 1836-40[29].
Chiesa di Santa Maria Assunta,
o dell'Assunzione
Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Baselga di Piné,
via della Pieve
46°07′58″N 11°14′33.6″E / 46.132778°N 11.242667°E46.132778; 11.242667
Antica pieve di Piné, citata con certezza nel 1220; questo primo edificio venne demolito e ricostruito nel XV secolo. Un ampliamento si ebbe intorno al 1535, e poi ancora verso il 1729-43. Dopo la costruzione della nuova parrocchiale omonima, subì un periodo di degrado terminato solo con dei lavori di ridimensionamento e ristrutturazione nel 1922-25, al qual punto venne però adibita ad usi bellici o civili fino alla riapertura al culto nell'ultimo quarto del Novecento[30].
Chiesa di Santa Maria Assunta XX secolo Baselga di Piné,
via Guglielmo Marconi
46°07′54″N 11°14′37.9″E / 46.131667°N 11.243861°E46.131667; 11.243861
Parrocchiale. Costruita nel 1903-08 (alcuni lavori si protrassero fino al 1946), è andata a sostituire la vecchia chiesa pievana omonima[31].
Chiesa (o cappella) di Santa Maria Assunta XIX secolo Valt,
via IV novembre
46°06′21.96″N 11°14′09.02″E / 46.1061°N 11.23584°E46.1061; 11.23584
Benedetta nel 1885[24].
Chiesa di San Mauro Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo San Mauro
46°07′28.7″N 11°13′17.7″E / 46.124639°N 11.221583°E46.124639; 11.221583
Antica chiesa pievana, citata nel 1242; questo primo edificio venne quasi interamente ricostruito intorno al 1443, e poi ampliato nel 1500-02 e ancora tra il 1530 e il 1580[32].
Chiesa di San Rocco Citata XVI secolo, edificio odierno XX secolo Miola,
via della Chiesa
46°07′37.7″N 11°14′49.3″E / 46.127139°N 11.247028°E46.127139; 11.247028
Parrocchiale. La chiesa è citata per la prima volta nel 1537, e venne ampliata nel 1580-85. Nel 1912-13 fu costruita la nuova chiesa, inglobando la precedente che venne riconvertita in sagrestia e cappella feriale[33].
Chiesa della Santissima Trinità Citata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Faida
46°06′34.7″N 11°15′06″E / 46.109639°N 11.251667°E46.109639; 11.251667
Parrocchiale. Una prima chiesa è citata nel 1673; essa venne ricostruita tra il 1857 e il 1861. L'elevazione a parrocchia è del 1963[34].
Cappelle
Cappella delle Anime del Purgatorio,
o capitello delle Anime
XX secolo Baselga di Piné,
corso Roma
46°07′55.1″N 11°14′36″E / 46.131972°N 11.243333°E46.131972; 11.243333
Risalente agli inizi del Novecento.
Cappella del Crocifisso XVIII secolo Baselga di Piné,
viale della Serraia
46°08′04.8″N 11°14′57.5″E / 46.134667°N 11.249306°E46.134667; 11.249306
Edificata nel 1723; intorno al 2016, con l'ausilio di un argano, è stata spostata di qualche metro verso il lago della Serraia per esigenze di viabilità, e quindi restaurata[35].
Cappella di Cristo Re XX secolo Erla
46°06′05.82″N 11°14′14.21″E / 46.101618°N 11.237281°E46.101618; 11.237281
Costruita nel 1938[24].
Cappella della Madonna XIX secolo Puel
46°05′39.18″N 11°13′48.49″E / 46.094217°N 11.230135°E46.094217; 11.230135
Costruita come ex-voto dopo l'epidemia di colera del 1836[24].
Cappella della Madonna dell'Aiuto, o della Madonna Ausiliatrice XIX secolo Ferrari
46°07′23.3″N 11°14′03.6″E / 46.123139°N 11.234333°E46.123139; 11.234333
Costruita nel 1836, plausibilmente come ex voto per l'epidemia di colera di quegli anni[36][37].
Cappella della Madonna di Loreto Tressilla,
piazzetta della Madonna Nera
46°07′48″N 11°14′04.3″E / 46.13°N 11.234528°E46.13; 11.234528
Cappella di San Rocco, o dei Santi Rocco e Giuliana della Madonna di Caravaggio, o dei Santi Rocco, Sebastiano e Lucia XIX secolo Tressilla,
via delle Segherie
46°07′44.3″N 11°14′11.4″E / 46.128972°N 11.2365°E46.128972; 11.2365
Eretta nel 1837 come ex voto per l'epidemia di colera degli anni precedenti (la notizia secondo cui sarebbe documentata già dal 1724 è infondata). Popolarmente detta cappella (o capitello) "di San Rocco", la struttura venne in realtà cointitolata a san Rocco, santa Giuliana e alla Madonna di Caravaggio, titolari rispettivamente delle chiese di Miola, Sternigo e Montagnaga, che compaiono sulla pala d'altare assieme a san Sebastiano; la presenza di questo santo, insieme con l'errata convinzione popolare che la santa raffigurata fosse Lucia e non Giuliana, ha dato origine all'intitolazione alternativa ai "Santi Rocco, Sebastiano e Lucia", raccolta tra l'altro anche da Gorfer[38].

Comune di Bedollo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio Fondata XVIII secolo, edificio odierno XX secolo Brusago,
via G. Prati
46°10′58.5″N 11°19′33″E / 46.182917°N 11.325833°E46.182917; 11.325833
Parrocchiale. Una prima chiesa a Brusago venne costruita tra il 1766 e il 1773; essa venne demolita e ricostruita nelle forme attuali nel 1954-56. L'elevazione a parrocchia è del 1969[39].
Chiesa della Madonna delle Grazie XIX secolo Regnana
46°09′14.2″N 11°18′35.5″E / 46.153944°N 11.309861°E46.153944; 11.309861
Parrocchiale. Costruita nel 1844-45[40].
Chiesa della Natività di Maria Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Piazze,
via Guglielmo Marconi
46°09′34″N 11°17′25″E / 46.159444°N 11.290278°E46.159444; 11.290278
Parrocchiale. Una prima chiesa a Piazze, dedicata a san Leonardo, venne eretta nel 1697; questa venne sostituita dalla chiesa attuale, con nuova intitolazione, nel 1856[41].
Chiesa di Sant'Osvaldo Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Bedollo,
via G. Bresadola
46°09′50.7″N 11°18′03.1″E / 46.164083°N 11.300861°E46.164083; 11.300861
Parrocchiale. Una cappella dedicata a sant'Osvaldo a Bedollo è citata nel 1299; essa venne sostituita da una chiesa nel XVI secolo, che venne ampliata nel 1711 e poi ricostruita entro il 1783[42].
Cappelle
Cappella di Sant'Ambrogio XX secolo Piazze,
via Guglielmo Marconi
46°09′34.2″N 11°17′27.2″E / 46.1595°N 11.290889°E46.1595; 11.290889
Cappella votiva cimiteriale contenente una reliquia di sant'Ambrogio, eretta per volontà di Vittoria Pangrazzi in memoria del marito Giacomo Ambrosi (defunto nel 1960)[43].
Cappella del Crocifisso,
o "cappella del Bepone"
XIX secolo Bedollo,
via Caduti
46°09′51.9″N 11°18′05.6″E / 46.164417°N 11.301556°E46.164417; 11.301556
Cappella cimiteriale, costruita nel 1860. Il nome di "cappella del Bepone" è dovuto ad una tradizione secondo cui venne realizzata con le offerte raccolte da un cieco di nome Giuseppe ("Beppone") Casagrande, ma probabilmente quella storia è riferita da una differente edicola votiva[44].
Cappella della Madonna dei Sette Dolori XIX secolo Laite
46°10′10.49″N 11°17′15.61″E / 46.16958°N 11.28767°E46.16958; 11.28767
Costruita tra il 1847 e il 1887[45]; è l'unica struttura ancora in piedi del paese di Laite, altrimenti ridotto in ruderi e divorato dal bosco.
Cappella della Beata Maria Vergine del Rosario, o cappella del Pec Fondata XIX secolo, edificio odierno XX secolo Svaldi,
via Pec
46°10′12.1″N 11°18′04.9″E / 46.170028°N 11.301361°E46.170028; 11.301361
Costruita nel 1862, come ex-voto a seguito dell'epidemia di colera del 1855, al posto di una preesistente edicola votiva; è stata poi riedificata nel 1928[46][47].
Cappella della Santissima Trinità XIX secolo Varda,
via Santissima Trinità
46°09′35.7″N 11°17′45″E / 46.159917°N 11.295833°E46.159917; 11.295833
Cappella edificata nel 1855, ex voto per il colera[48].

Comune di Calceranica al Lago[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Ermete Citata XIV secolo Calceranica al Lago,
via Gustavo Ferrari
46°00′17.9″N 11°14′27.5″E / 46.004972°N 11.240972°E46.004972; 11.240972
Citata per la prima volta nel 1346, ma forse antecedente anche di vari secoli. Da allora ha subito solo un rimaneggiamento degno di nota, nel 1512[49].
Chiesa di Santa Maria Assunta Fondata XI secolo, edificio odierno XVI secolo Calceranica al Lago,
via don E. Angeli
46°00′13.9″N 11°14′21.2″E / 46.003861°N 11.239222°E46.003861; 11.239222
Antica chiesa pievana, fondata probabilmente nell'XI secolo. Venne riedificata nel 1208, e poi ancora nel 1537; da allora ha subito diversi restauri, anche importanti, e la ricostruzione del campanile nel 1660[50].
Chiesa della Beata Maria Vergine del Rosario XX secolo Calceranica al Lago,
piazza Graziadei
46°00′16.1″N 11°14′32.2″E / 46.004472°N 11.242278°E46.004472; 11.242278
Parrocchiale. Edificata nel 1968-69[51].

Comune di Caldonazzo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Sisto Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Caldonazzo,
via della Polla
45°59′23.78″N 11°15′51.73″E / 45.98994°N 11.26437°E45.98994; 11.26437
Parrocchiale. L'esistenza di una chiesa o cappella dedicata a san Sisto è attestata nel Trecento; nel Seicento esisteva una chiesa che venne sottoposta a diversi restauri e ampliamenti, e in gran parte ricostruita tra il 1711 e il 1722; un nuovo ampliamento si ebbe nel 1835-38[52].
Chiesa di San Valentino Citata XIII secolo Località isolata sopra a Brenta
46°00′22.14″N 11°16′41.74″E / 46.00615°N 11.27826°E46.00615; 11.27826
Citata nel 1259, sorgeva allora nei pressi del Castel Brenta, poi distrutto. Venne ampliata nel 1528 e nel 1626[53].
Cappelle
Cappella del Crocifisso XX secolo Caldonazzo,
via della Polla
45°59′22.9″N 11°15′57.18″E / 45.989694°N 11.265883°E45.989694; 11.265883
Cappella cimiteriale, eretta nel 1932[54].
Cappella di San Rocco Citata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Monte Rovere
45°57′38.2″N 11°17′49.8″E / 45.960611°N 11.297167°E45.960611; 11.297167
Una cappella nella zona, adiacente ad un ospizio per viandanti, sorgeva già nel XVII secolo; quella odierna venne costruita nel 1844[55].

Comune di Civezzano[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dell'Addolorata XIX secolo Bampi
46°05′38″N 11°11′33.5″E / 46.093889°N 11.192639°E46.093889; 11.192639
Costruita tra il 1855 e il 57, a seguito dell'epidemia di colera del 1855[56].
Chiesa di Sant'Agnese Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Sant'Agnese
46°06′23.6″N 11°11′02.6″E / 46.106556°N 11.184056°E46.106556; 11.184056
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1537, l'edificio odierno venne edificato nel 1889-90[57].
Chiesa di Sant'Andrea XVI secolo Magnago
46°05′50.1″N 11°10′08.3″E / 46.09725°N 11.168972°E46.09725; 11.168972
Edificata probabilmente nel XVI secolo, la prima citazione è del 1697[58].
Chiesa (o cappella) di Sant'Antonio di Padova Citata XVII secolo Roveré
46°05′26″N 11°11′34.7″E / 46.090556°N 11.192972°E46.090556; 11.192972
Documentata nel 1627 con dedicazione a san Giuseppe[59]; l'intitolazione a sant'Antonio è attestata almeno dal 1908-09[60].
Chiesa di Sant'Apollonia Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Bosco,
via di Santa Apollonia
46°06′42″N 11°10′16.8″E / 46.111667°N 11.171333°E46.111667; 11.171333
Parrocchiale. Una prima chiesa venne eretta nel 1673 al posto di una preesistente edicola dedicata a Santa Maria ad Nives, da cui ereditò l'intitolazione; venne poi riedificata nel 1864, con dedicazione a sant'Apollonia[61].
Chiesa di San Giovanni Battista Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Barbaniga,
via di San Giovanni Battista
46°06′05.6″N 11°11′06.3″E / 46.101556°N 11.185083°E46.101556; 11.185083
Una prima chiesa nella zona, aggregata ad un convento agostiniano, è attestata tra il 1225 e il 1273; essa venne ricostruita nel XVI secolo[62].
Chiesa di Santa Lucia XVIII secolo Torchio
46°05′27.9″N 11°11′52.8″E / 46.091083°N 11.198°E46.091083; 11.198
Costruita nel 1739[63].
Chiesa di Santa Maria Assunta Documentata V secolo, edificio odierno XVI secolo Civezzano,
via Alcide De Gasperi
46°05′25.7″N 11°10′57.6″E / 46.090472°N 11.182667°E46.090472; 11.182667
Parrocchiale. Antica chiesa pievana; la data di fondazione è ignota, ma un primo luogo di culto era già esistente nel V secolo, e venne ampliato in epoca carolingia e ulteriormente rimaneggiato in epoca romanica. La struttura venne ricostruita nel tra il 1522 e il 1537, perché cadente e incapace di gestire un importante flusso di pellegrini dovuto ad una presunta immagine miracolosa della Madonna[64].
Chiesa dei Santi Rocco e Volfango XV secolo Orzano
46°05′42.6″N 11°10′40.1″E / 46.095167°N 11.177806°E46.095167; 11.177806
Costruita probabilmente nell'ultimo quarto del XV secolo, comunque entro il 1491[65].
Chiesa di San Sabino Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Seregnano
46°05′41″N 11°12′02.2″E / 46.094722°N 11.200611°E46.094722; 11.200611
Parrocchiale. Citata nel 1244, venne ricostruita nel XVI secolo e ampliata nel 1609[66].
Chiesa di San Valentino Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Garzano
46°05′51.7″N 11°10′59.9″E / 46.097694°N 11.183306°E46.097694; 11.183306
Citata nel 1266, all'epoca dedicata a san Michele; venne riedificata, e intitolata a san Valentino, nel 1537[67].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata,
o cappella della Pietà
XIX secolo Civezzano,
via alla Madonnina
46°05′05.3″N 11°10′45.7″E / 46.084806°N 11.179361°E46.084806; 11.179361
La cappella sorse nel 1855, come ex voto a seguito dell'epidemia di colera di quell'anno, non distante da una preesistente edicola votiva eretta nel 1701. L'edificio venne ampliato nel 1887 con l'allungamento dell'aula e l'aggiunta del campaniletto, e ulteriormente nel 1910-11 con la sagrestia[68].
Cappella del Crocifisso XX secolo Civezzano,
via Alcide De Gasperi
46°05′31″N 11°10′57.9″E / 46.091944°N 11.18275°E46.091944; 11.18275
Cappella cimiteriale, eretta nel 1926[69].
Cappella della Madonna Addolorata XIX secolo Penedallo
46°06′04.1″N 11°11′33.7″E / 46.101139°N 11.192694°E46.101139; 11.192694
Edificata nel 1836[59].
Cappella della Madonna di Loreto,
o della Madonna Nera
Torchio,
via della Madonna Nera
46°05′28.6″N 11°11′51.3″E / 46.091278°N 11.197583°E46.091278; 11.197583
Cappella della Madonna di Lourdes Cogatti
46°05′40.8″N 11°11′52.7″E / 46.094667°N 11.197972°E46.094667; 11.197972

Comune di Fierozzo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Felice da Nola Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo San Felice
46°06′43.5″N 11°19′06.8″E / 46.112083°N 11.318556°E46.112083; 11.318556
Parrocchiale. Costruita nel 1726-27, poi riedificata nel 1887-95[70].
Chiesa di San Francesco da Paola XVII secolo Oubernroudler
46°06′22.7″N 11°18′39.2″E / 46.106306°N 11.310889°E46.106306; 11.310889
Citata per la prima volta nel 1696, detta allora "di recente costruzione". È stata parrocchiale dal 1959 fino alla costruzione della nuova chiesa di Fierozzo-San Francesco[71].
Chiesa della Madonna Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco XX secolo San Francesco
46°06′02.6″N 11°18′38.6″E / 46.100722°N 11.310722°E46.100722; 11.310722
Parrocchiale. Costruita tra il 1948 e il 1966[72].
Cappelle
Cappella (o capitello) del Sacro Cuore XX secolo Maso Slomp
46°07′00.4″N 11°19′57.31″E / 46.116779°N 11.332586°E46.116779; 11.332586
Edificata nel 1929, a scioglimento di un voto fatto dalla famiglia Oberosler per il ritorno di un figlio dalla prima guerra mondiale; nell'altare vennero murate le reliquie prima contenute nella chiesa di San Lorenzo[73].
Cappella militare o Feldkapelle Fondata XIX secolo, edificio odierno XX secolo Val Cava,
sentiero SAT E371
46°06′08.17″N 11°21′58.14″E / 46.10227°N 11.36615°E46.10227; 11.36615
Cappella lignea situata a 1.844 metri di altitudine. L'originale fu costruita nel 1915, durante la prima guerra mondiale, dal battaglione austriaco Reutte II, sotto la supervisione del cappellano militare padre Raimund Zolbl; quella odierna è una replica eretta dal gruppo ANA di Fierozzo nel 2000[74][75].
Chiese sconsacrate o scomparse
Chiesa di San Lorenzo Fondata XIX secolo Dossalt
46°06′35.86″N 11°19′34.95″E / 46.109962°N 11.326376°E46.109962; 11.326376
Edificata agli inizi del Trecento e probabilmente ampliata già nei primi tempi. Conobbe il suo massimo splendore tra il Seicento e il Settecento, dopodiché la sua importanza calò e venne infine abbandonata. Già negli anni sessanta l'edificio era ridotto a un rudere, ed è ora seminascosto nel bosco; ne sopravvive in alzato solo parte del campanile, mentre del resto è visibile la base delle mura perimetrali[76][77].

Comune di Fornace[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio di Padova Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Fornace,
via dei Ferari
46°06′54″N 11°12′18.5″E / 46.115°N 11.205139°E46.115; 11.205139
Una prima chiesa, intitolata a San Martino, è documentata nel 1160; venne riedificata nel 1522, e il secondo edificio venne ampliato nel 1822. Nel 1853, complice la costruzione della nuova parrocchiale di San Martino, questa chiesa venne reintitolata a sant'Antonio di Padova, e ridotta a sussidiaria[78].
Chiesa di San Martino XIX secolo Fornace,
via dei Mori
46°07′03.1″N 11°12′21.7″E / 46.117528°N 11.206028°E46.117528; 11.206028
Parrocchiale. Costruita nel 1856-58 per sostituire la preesistente chiesetta di Sant'Antonio di Padova; nel 1905 venne aggiunto il campanile[79].
Chiesa di San Rocco,
o di San Rocco in Agro
XVII secolo Fornace,
via dei Sabbioni, 1
46°07′10.9″N 11°12′39.1″E / 46.119694°N 11.210861°E46.119694; 11.210861
Costruita nel XVII secolo per volontà della famiglia Roccabruna, forse in memoria dell'epidemia di peste del 1630[80].
Chiesa di Santo Stefano Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Santo Stefano
46°07′51.5″N 11°12′56.7″E / 46.130972°N 11.21575°E46.130972; 11.21575
È citata nel 1232 con dedicazione a san Cipriano; venne ricostruita alla fine del XV secolo, e nel 1502 venne consacrata e ridedicata a santo Stefano[81].

Comune di Frassilongo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa della Madonna della Pace XX secolo Kamauz
46°04′29.3″N 11°18′07.1″E / 46.074806°N 11.301972°E46.074806; 11.301972
Costruita nel 1983[82].
Chiesa di San Romedio XVIII secolo Roveda,
via Giovanni Roveda
46°04′05.5″N 11°17′55.9″E / 46.068194°N 11.298861°E46.068194; 11.298861
Parrocchiale. Costruita nel 1727-28, poi ampliata nel 1890[83].
Chiesa di Sant'Udalrico XVI secolo Frassilongo
46°05′20″N 11°17′48″E / 46.088889°N 11.296667°E46.088889; 11.296667
Citata nel 1520, probabilmente costruita pochi anni prima; venne poi ampliata nel 1758[84].
Chiesa di Sant'Udalrico XX secolo Frassilongo
46°05′21.2″N 11°17′50″E / 46.089222°N 11.297222°E46.089222; 11.297222
Parrocchiale. Costruita nel 1904-08 a poca distanza dalla vecchia chiesa omonima[85].

Comune di Levico Terme[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Biagio in Colle Fondata VII-X secolo Levico Terme
46°01′01.7″N 11°17′12.52″E / 46.01714°N 11.28681°E46.01714; 11.28681
Un luogo di culto esisteva sul posto già tra il VII e il X secolo; questo venne ampliato tra il 1056 e il 1125, poi di nuovo tra il 1178 e il 1329, e ancora nel 1506. La chiesa fu abitata da eremiti dal XVII secolo fino al 1767[86].
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Documentata XV secolo, edificio odierno XVIII secolo Selva,
via dei Santi Fabiano e Sebastiano
46°00′54.4″N 11°19′06.6″E / 46.015111°N 11.3185°E46.015111; 11.3185
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1506, ma esistente già nel XV secolo. Venne ricostruita tra il 1687 e il 1700[87].
Chiesa di San Giovanni Battista Citata XVII secolo, edificio odierno XX secolo Passo Vezzena
45°57′29.2″N 11°19′41.4″E / 45.958111°N 11.328167°E45.958111; 11.328167
Una cappella dedicata a san Giovanni Battista esisteva presso la chiesa di Santa Zita, documentata sin dal 1660, e venne demolita nel 1915 per ragioni di ordine militare durante la prima guerra mondiale. La chiesa odierna, che sorge ad oltre un chilometro di distanza, è stata costruita nel 1942[88].
Chiesa di Santa Giuliana Citata XV secolo, edificio odierno XX secolo Santa Giuliana,
via delle Valli
45°59′26.3″N 11°18′54.5″E / 45.990639°N 11.315139°E45.990639; 11.315139
Parrocchiale. Una chiesa dedicata a santa Giuliana è documentata, lungo il corso del Brenta più a valle, dal 1467; dopo varie vicissitudini, venne soppressa nel 1786; la chiesa attuale è stata costruita nel 1929[89].
Chiesa della Madonna del Pezzo Fondata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Levico Terme,
viale Rovigo
46°00′33.09″N 11°18′32.89″E / 46.009193°N 11.309136°E46.009193; 11.309136
Costruita tra il 1612 e il 1625, inglobando una preesistente edicola votiva con un'immagine della Madonna ritenuta miracolosa; questa prima chiesa venne demolita nel 1784-86 per far posto al nuovo cimitero, e ricostruita a poca distanza. In tale occasione prese il nome di "Madonna del Pezzo", per via di alcuni abeti ("pezzi") poco distanti[90].
Chiesa della Beata Maria Vergine della Neve Fondata XIX secolo, edificio odierno XX secolo Vetriolo
46°02′30.6″N 11°18′34″E / 46.041833°N 11.309444°E46.041833; 11.309444
Una prima chiesa, intitolata alla Madonna della Neve e a san Domenico, sorse a Vetriolo nel 1810; essa venne ricostruita nel 1889-90, e poi di nuovo nel 1935-40[91].
Chiesa di San Maurizio XX secolo Località Bocheto
46°01′46.9″N 11°19′58.2″E / 46.029694°N 11.332833°E46.029694; 11.332833
Inaugurata dall'ANA di Levico negli anni sessanta[92][93].
Chiesa del Santissimo Redentore XIX secolo Levico Terme,
piazza della Chiesa
46°00′43″N 11°18′06″E / 46.011944°N 11.301667°E46.011944; 11.301667
Parrocchiale. Sorta nel 1871-76, andò a sostituire l'antica chiesa dei Santi Vittore e Corona[94].
Chiesa di San Taddeo XIX secolo Barco,
via di San Taddeo
46°00′16.36″N 11°20′09.47″E / 46.004544°N 11.335964°E46.004544; 11.335964
Parrocchiale. Costruita nel 1858-59, e intitolata a san Taddeo in onore del principale benefattore, Taddeo de Tonelli. Nel 1909-11 venne aggiunto il campanile[95].
Chiesa di San Valentino Citata XIII secolo Levico Terme
46°00′43.2″N 11°18′04″E / 46.012°N 11.301111°E46.012; 11.301111
Edificata nel 1545[96] come parte dell'ospitale nel quale è incorporata; nel periodo della peste del 1575 era nota anche come chiesa dei Santi Lazzaro e Marta (ai quali era dedicato l'ospitale stesso)[97].
Chiesa di Santa Zita Fondata XX secolo, edificio odierno XXI secolo Passo Vezzena
45°57′10.9″N 11°20′41.8″E / 45.953028°N 11.344944°E45.953028; 11.344944
Un'edicola dedicata a santa Zita è attestata sul passo, a poca distanza dalla chiesa odierna, nel 1660, che venne demolita per esigenze militari nel 1915. L'area fu poi adibita a cimitero militare, e nel 1917 venne quindi edificata una cappella dedicata a santa Zita (in onore di Zita di Borbone-Parma). La struttura cadde in disuso subito dopo la fine del conflitto mondiale, e anche il cimitero venne spostato nel 1922, quindi la cappella venne demolita nel 1946-48. Venne ricostruita, con aspetto simile, nel 2007-08, grazie alla collaborazione dell'ANA di Trento e della Croce Nera d'Austria[98].
Cappelle
Cappella di San Pietro in Vincoli,
o "cesotta dei baiti"
XIX secolo loc. Prati di Monte
46°02′04.2″N 11°20′12.9″E / 46.0345°N 11.336917°E46.0345; 11.336917
Eretta nel 1883, a servizio delle persone che, d'estate, occupavano i "baiti" della zona per la fienagione; è rimasta in stato d'abbandono per tutta la prima metà del Novecento, e successivamente restaurata[99].
Chiese sconsacrate, abbandonate o scomparse
Chiesa di San Carlo Borromeo Citata XVIII secolo Località Masi di Vetriolo
46°01′49.05″N 11°19′46.81″E / 46.030292°N 11.32967°E46.030292; 11.32967
Attestata nel 1737[100], incorporata in un grande maso (detto "casa rossa"), inizialmente di proprietà di una famiglia benestante di Levico e poi passato a dei contadini della val dei Mocheni[93]; l'intero complesso è in stato di abbandono.
Chiesa di San Desiderio Citata XI secolo Campiello
46°01′10.47″N 11°21′28.34″E / 46.019574°N 11.357873°E46.019574; 11.357873
Una cappella sul luogo è attestata già nel 1027, ed è sicuramente antecedente, ma la documentazione a suo riguardo è scarsa. Citata ancora (come chiesa) nel 1585, venne intedetta e sconsacrata verso la fine dell'Ottocento poiché i proprietari non intendevano sistemarla, e quindi adibita ad uso agricolo; di essa non rimane alcuna parte visibile[101][102][103]. Il maso era luogo di frontiera tra i principati vescovili di Trento e Feltre[102], e a tutt'oggi si trova diviso sul confine tra i comuni di Levico Terme e Novaledo (la chiesa ricade interamente nel primo dei due).
Chiesa dei Santi Vittore e Corona Citata XIII secolo Levico Terme
46°00′43.2″N 11°18′04″E / 46.012°N 11.301111°E46.012; 11.301111
Citata per la prima volta nel 1276, sorgeva circa in corrispondenza del sagrato dell'odierna chiesa del Santissimo Redentore; fu ampliata e ristrutturata diverse volte, prima di essere demolita intorno al 1870[94].

Comune di Palù del Fersina[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Santa Maria Maddalena Citata XV secolo, edificio odierno XVI secolo Palù del Fersina
46°07′48.6″N 11°20′49.6″E / 46.130167°N 11.347111°E46.130167; 11.347111
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1481 (ma indirettamente anche prima), venne ricostruita nel primo quarto del XVI secolo, e nel 1812 venne aggiunto il campanile. L'intero edificio è stato restaurato tra il 2017 e il 2021[104].

Comune di Pergine Valsugana[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Anna Citata XVI secolo Roncogno,
piazza di Sant'Anna
46°04′09.5″N 11°12′27.5″E / 46.069306°N 11.207639°E46.069306; 11.207639
Parrocchiale. Citata nel 1506, all'epoca appena costruita o ricostruita; nel 1532 venne aggiunto il campanile. Nel 1899-1901 venne allungata la navata e inserite due cappelle laterali[105].
Chiesa di Sant'Antonio XX secolo Masetti di Pergine,
via Chiesa
46°03′09.8″N 11°14′52.9″E / 46.052722°N 11.248028°E46.052722; 11.248028
Parrocchiale. Costruita tra il 1913 e il 1930 (i lavori si fermarono durante la prima guerra mondiale, e la struttura, a cui era stato affiancato un ospedale militare, venne adibita a cappella militare)[106].
Chiesa di Sant'Antonio Abate Citata XI secolo, edificio odierno XVIII secolo Pergine Valsugana,
via Fabio Filzi
46°03′47.3″N 11°14′33.1″E / 46.063139°N 11.242528°E46.063139; 11.242528
Una cappella dedicata forse a sant'Antonio abate, o forse alle Anime, è attestata popolarmente dal 1089; questo primo edificio venne sotterrato da detriti da un'alluvione nel 1490, e pur rimanendo in uso, sopra ad esso venne edificata una nuova chiesa, completata entro il 1497. Nel 1744 venne ceduta ad una confraternita del Santissimo Sacramento, che la fece ricostruire entro il 1746. Nel 1797 la chiesa sotterranea venne murata definitivamente. Durante la seconda guerra mondiale, l'edificio venne adibito a magazzino, e venne ripristinato dopo il conflitto[107].
Chiesa di Sant'Antonio Abate XVIII secolo Monte Tenrabi
46°05′17.09″N 11°15′11.59″E / 46.08808°N 11.25322°E46.08808; 11.25322
Eretta nel 1759, restaurata nel 1910 e ancora nel 1982[108].
Chiesa di Sant'Antonio di Padova XVIII secolo Valcanover
46°01′24″N 11°13′42.9″E / 46.023333°N 11.228583°E46.023333; 11.228583
Costruita nel 1712-14 per volere di tal Antonio Valcanover; subì alcuni restauri e rimaneggiamenti, tra cui l'aggiunta del campaniletto a vela, nel corso del Novecento[109].
Chiesa di San Carlo Borromeo Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Pergine Valsugana,
piazza Santa Maria
46°03′46.6″N 11°14′32.4″E / 46.062944°N 11.242333°E46.062944; 11.242333
La chiesa è citata per la prima volta nel 1329; all'epoca era situata nel cimitero, e dedicata a san Nicola di Bari. Venne ampliata nel 1519, e ricostruita nel 1700-06, occasione in cui cambiò, probabilmente, anche l'intitoltazione. Nel XIX secolo venne convertita in magazzino e poi rimase abbandonata, fino alla ristrutturazione e riapertura al culto nel 1926[110].
Chiesa di Santa Caterina Citata XV secolo Località Riposo
46°05′05.3″N 11°14′14.5″E / 46.084806°N 11.237361°E46.084806; 11.237361
Citata per la prima volta nel 1414; l'aspetto attuale è dovuto ad una ristrutturazione avvenuta nel Seicento, a cui seguì un accorciamento della navata tra il 1750 e il 1775[111].
Chiesa di Santa Caterina Citata XIV secolo, edificio odierno XX secolo Santa Caterina
46°01′04.9″N 11°13′37.2″E / 46.018028°N 11.227°E46.018028; 11.227
Parrocchiale. Citata nel 1330; tra il 1900 e il 1903 la chiesa originale venne sconsacrata e adibita ad abitazione civile, e venne eretta quella nuova[112].
Chiesa di San Cristoforo Citata XIII secolo, edificio odierno XVII secolo San Cristoforo al Lago,
El Dos
46°02′19.5″N 11°14′20.6″E / 46.03875°N 11.239056°E46.03875; 11.239056
Documentata dal 1236, secondo la tradizione sorse sul sito di un antico tempio pagano. Venne ricostruita tra il 1696 e il 1703; fu sconsacrata e convertita in abitazione civile dal 1809 fino al 1905-06, data in cui venne restaurata e riaperta al culto[113].
Chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista Citata XV secolo, edificio odierno XVIII secolo Madrano,
via San Giovanni Battista
46°05′06.3″N 11°12′52.1″E / 46.085083°N 11.214472°E46.085083; 11.214472
Parrocchiale. Citata nel 1450, venne ricostruita nel 1765-79 (il campanile venne completato solo nel 1849)[114].
Chiesa dei Santi Domenico e Rocco XVIII secolo Maso Puller
46°02′09.6″N 11°13′33.9″E / 46.036°N 11.226083°E46.036; 11.226083
Costruita verso il 1750, venne restaurata nel 1855[115].
Chiesa di Sant'Elisabetta XVII secolo Pergine Valsugana,
piazza Sant'Elisabetta
46°03′38.4″N 11°14′31.3″E / 46.060667°N 11.242028°E46.060667; 11.242028
Costruita nel 1648. Venne chiusa al culto nel 1808, riaperta nel 1852 nonostante fosse in cattivo stato, quindi richiusa nel 1897 e usata per scopi civili. Venne riaperta al culto nel 1926, ma nel 1936 risultava già abbandonata; nel 1970 crollò la cupola, che venne riparata l'anno stesso (ma la chiesa rimase chiusa). Ulteriori lavori di restauro sono seguiti nel 1995-96[116].
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Citata XV secolo, edificio odierno XVII secolo Viarago,
via don Giacomo Vinciguerra
46°04′47.7″N 11°15′45″E / 46.079917°N 11.2625°E46.079917; 11.2625
Parrocchiale. Citata nel 1489 subì alcuni rimaneggiamenti fino alla ricostruzione tra il 1691 e il 1727[117].
Chiesa di San Floriano Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Susà,
piazza San Floriano
46°03′03.7″N 11°13′25.8″E / 46.051028°N 11.223833°E46.051028; 11.223833
Parrocchiale. Citata come cappella nel 1569, e nel 1590 attestata con dedicazione a santa Barbara (che rimase compatrona fino al XIX secolo). Tra il 1861 e il 1870 venne completamente ricostruita, ad eccezione del campanile; nel 1888 crollò parte della volta, subito riparata[118].
Chiesa di San Giorgio Citata XIV secolo Serso,
via Alta
46°04′34.32″N 11°15′02.48″E / 46.0762°N 11.25069°E46.0762; 11.25069
Citata nel 1394. In origine chiesa più importante di tutta la zona, ora ridotta a chiesa cimiteriale[119].
Chiesa di San Giovanni Battista Citata XIX secolo, edificio odierno XX secolo Canale,
via alle Rive
46°02′37.2″N 11°13′33.8″E / 46.043667°N 11.226056°E46.043667; 11.226056
Citata nel 1826, allora chiesetta privata della famiglia Valdagni, poi passata ai Piva. Nel 1910-12 l'edificio venne ricostruito, e poi ampliato con l'allungamento della navata e l'erezione del campanile nel 1924-25. È stata parrocchiale dal 1956 al 1971 (data di costruzione della chiesa della Natività di Maria), dopodiché venne adibita a teatro fino alla riapertura al culto nel 1987[120].
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno XVIII secolo Serso,
via della Piazzola
46°04′31.1″N 11°15′06.9″E / 46.075306°N 11.251917°E46.075306; 11.251917
Parrocchiale. Edificata nel 1743; il campanile è stato aggiunto nel 1931-35[121].
Chiesa di San Giuseppe Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Nogaré,
via di San Giuseppe
46°06′13.2″N 11°12′42.6″E / 46.103667°N 11.211833°E46.103667; 11.211833
Parrocchiale. Costruita nel 1700, poi riedificata nel 1854-55[122].
Chiesa dell'Immacolata XIX secolo Brazzaniga,
via dei Pastori
46°04′22.6″N 11°14′23.9″E / 46.072944°N 11.239972°E46.072944; 11.239972
Costruita nel 1881[123].
Chiesa della Madonna della Neve XVII secolo Buss
46°05′16.3″N 11°13′32.7″E / 46.087861°N 11.22575°E46.087861; 11.22575
Costruita nel 1679; nel 1719 venne aggiunta una cappella laterale, nel 1787 la sagrestia[124].
Chiesa della Madonna di Loreto Fondata XVIII secolo, edificio odierno XIX secolo Zivignago,
via Madonna di Loreto
46°04′02.8″N 11°15′24.7″E / 46.067444°N 11.256861°E46.067444; 11.256861
Parrocchiale. Una prima chiesa venne costruita nel 1745; venne poi riedificata nel 1848-52. Il campanile venne aggiunto nel 1910-11[125].
Chiesa di San Martino Fondata XVII secolo, edificio odierno XX secolo Costasavina,
piazza San Martino
46°03′28.6″N 11°12′51.1″E / 46.057944°N 11.214194°E46.057944; 11.214194
Parrocchiale. Una prima chiesa, dedicata ai santi Vittore e Corona, sorse tra il 1628 e il 1643; l'intitolazione cambiò in data imprecisata, tra il 1745 e il 1782; nel 1754 venne aggiunto il campanile. La struttura venne ricostruita interamente nel 1932-34[126].
Chiesa della Natività di Maria XX secolo Canale,
via delle Nazioni Unite
46°02′32.5″N 11°13′44.5″E / 46.042361°N 11.229028°E46.042361; 11.229028
Parrocchiale. Costruita tra il 1969 e il 1971, ad eccezione del campanile che venne aggiunto nel 1987[127].
Chiesa della Natività di Maria Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Pergine Valsugana,
via Giuseppe Garibaldi
46°03′48.3″N 11°14′31″E / 46.063417°N 11.241944°E46.063417; 11.241944
Parrocchiale. Antica chiesa pievana, attestata sin dal 1183. La struttura venne riedificata nella prima metà del XVI secolo (entro il 1565). Ampliamenti e rimaneggiamenti si susseguirono nei secoli successivi: allargamento della sagrestia (1612), rialzamento del presbiterio (1758), rifacimento della facciata in forme neogotiche (1862-65).[128].
Chiesa di San Pietro di Alcantara XVIII secolo Vigalzano,
via de Moci
46°04′34.9″N 11°13′42.8″E / 46.076361°N 11.228556°E46.076361; 11.228556
Parrocchiale. Costruita tra il 1765 e il 1768. Nel 1856 venne aggiunta la cantoria[129].
Chiesa del Santissimo Redentore,
o chiesa dei frati
Fondata XVII secolo, edificio odierno XX secolo Pergine Valsugana,
piazza San Francesco
46°03′44.1″N 11°14′14.5″E / 46.06225°N 11.237361°E46.06225; 11.237361
Chiesa del convento francescano, costruita tra il 1606 e il 1614 insieme col resto del complesso; una cappella laterale venne aggiunta nel 1651, nel 1658-59 venne rialzato il campanile, e nel 1729 venne inserita un'altra cappella laterale. La chiesa venne ricostruita nel 1906-07[130].
Chiesa di San Rocco Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Canezza,
via delle Prede
46°04′43″N 11°16′40″E / 46.078611°N 11.277778°E46.078611; 11.277778
Parrocchiale. È citata per la prima volta nel 1522; nel 1619, a questa struttura venne aggiunto il campanile. L'edificio venne ricostruito tra il 1832 e il 1864, con l'eccezione del campanile che venne solo rimaneggiato, per poi essere in parte rifatto nel 1890-93[131].
Chiesa di San Rocco Fondata XVI secolo, edificio odierno XVII secolo Casalino,
via della Fontana
46°04′21.6″N 11°13′43.1″E / 46.072667°N 11.228639°E46.072667; 11.228639
Una piccola chiesetta dedicata a san Rocco sorse a Casalino tra il 1570 e il 1580. Questa venne ricostruita tra il 1654 e il 1672; il secondo edificio subì solo modifiche minori e restauri, oltre all'aggiunta della sagrestia nel 1906[132].
Chiesa di San Rocco XVII secolo Pergine Valsugana,
via Brenta
46°03′31.36″N 11°14′20.94″E / 46.05871°N 11.23915°E46.05871; 11.23915
Probabilmente eretta nel 1631, come ex voto a san Rocco per aver risparmiato la città dall'epidemia di peste dell'anno precedente. Fu ampliata nel 1685, dopodiché rimase a lungo abbandonata fino ad una serie di restauri nel Novecento[133][134].
Chiesa di Santo Stefano Citata XV secolo, edificio odierno XVII secolo Ischia,
via Alberè
46°01′59.8″N 11°14′52.9″E / 46.033278°N 11.248028°E46.033278; 11.248028
Parrocchiale. Citata nel 1471, venne riedificata nel 1650 e poi ampliata nel 1843[135].
Chiesa della Visitazione di Maria XVII secolo Canzolino,
via Villa
46°05′02″N 11°13′17.3″E / 46.083889°N 11.221472°E46.083889; 11.221472
Costruita tra il 1612 e il 1621 al posto di un'edicola votiva documentata dal 1484. Il campanile venne aggiunto nel 1950-51[136].
Chiesa di San Vito,
o di San Vito e Santa Lucia
Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo San Vito
46°02′03.4″N 11°13′15.8″E / 46.034278°N 11.221056°E46.034278; 11.221056
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1330, questo edificio venne ricostruito nel 1630; l'aspetto attuale è dovuto ad un radicale ampliamento del 1898[137].
XX secolo Costasavina,
via per Moretta di Sotto
46°03′46.8″N 11°12′35.96″E / 46.063001°N 11.20999°E46.063001; 11.20999
Chiesa di Villa Moretta (ora ospitante un convento e casa di spiritualità delle Sorelle della misericordia), edificata nell'ultimo terzo del Novecento.
Cappelle
Cappella dell'Ausiliatrice XIX secolo Serso
46°04′26.14″N 11°14′46.98″E / 46.073929°N 11.246384°E46.073929; 11.246384
Cappella di villa Perini, eretta nel 1887[138].
Cappella del Crocifisso XIX secolo Canezza,
via delle Prede
46°04′42.6″N 11°16′37.3″E / 46.0785°N 11.277028°E46.0785; 11.277028
Cappella cimiteriale, costruita intorno al 1850[139].
Cappella di Maria Madre della Chiesa XX secolo Costasavina,
via per Moretta di Sotto
46°03′45.4″N 11°12′33.4″E / 46.062611°N 11.209278°E46.062611; 11.209278
Cappella di Villa Moretta (ora ospitante un convento e casa di spiritualità delle Sorelle della misericordia), eretta nel 1971 recuperando uno stabile prima adibito a scuderia[115][140].
Cappella della Beata Maria Vergine di Caravaggio XVIII secolo Guarda
46°05′25″N 11°13′47.1″E / 46.090278°N 11.22975°E46.090278; 11.22975
Costruita nel 1742 per volontà di Domenica Targa, la veggente della Madonna di Piné[141][142].
Cappella della Beata Maria Vergine di Caravaggio,
o cappella della Madonna Pellegrina
XVII secolo Viarago,
via del Montengian
46°04′45.9″N 11°15′34.6″E / 46.079417°N 11.259611°E46.079417; 11.259611
Costruita nel 1634, è stata restaurata intorno al 1840 e poi ancora nel 1983[108].
Cappella di San Rocco XIX secolo Nogaré,
via di San Giuseppe
46°06′14.3″N 11°12′42.6″E / 46.103972°N 11.211833°E46.103972; 11.211833
Costruita nel 1855, a seguito dell'epidemia di colera di quell'anno, al posto di una preesistente edicola votiva[143].
Cappella di San Rocco XIX secolo Zava
46°02′31.9″N 11°15′03.3″E / 46.042194°N 11.250917°E46.042194; 11.250917
Costruita dalla comunità locale nel 1855, come ringraziamento per essere scampata all'epidemia di colera di quell'anno[144].
XX secolo Pergine Valsugana,
viale degli Alpini
46°03′51.5″N 11°14′27.6″E / 46.064306°N 11.241°E46.064306; 11.241
Cappella cimiteriale, eretta dopo la prima guerra mondiale[145].
Chiese sconsacrate o scomparse
Cappella di San Giuseppe[146] (o della Madonna[147], o del Crocifisso[148]) XX secolo Ex ospedale Villa Rosa, presso Vigalzano
46°04′27.72″N 11°13′09.57″E / 46.074367°N 11.219324°E46.074367; 11.219324
Eretta e benedetta nel 1957, durante i lavori di trasformazione dell'allora Villa Giulia nell'ospedale Villa Rosa[146][148][147]; nel 2013 l'ospedale è stato trasferito altrove e da allora la Villa (e la cappella con essa) è caduta in degrado ed è stata oggetto di atti vandalici[149].
Chiesa di Santa Margherita Citata XIV secolo Pergine Valsugana,
piazza Gavazzi, 2
46°03′42.32″N 11°14′15.24″E / 46.061756°N 11.237568°E46.061756; 11.237568
Attestata dal 1374, venne restaurata nel 1758; verso la fine del secolo stava andando in rovina, e venne venduta nel 1788; sconsacrata, venne adattata a filatoio, quindi sopraelevata e trasformata in abitazione, e infine in bar-trattoria[150][151].
Chiesa (o cappella) di San Pietro, o dei Santi Pietro e Bartolomeo Citata XIII secolo Maso San Pietro, nell'area dell'attuale Parco Tre Castagni Chiesa del monastero di San Pietro in Waldo (o Valdo). Citata già nel 1245, passò di mano diverse volte e fu per un periodo anche chiesa eremitica, finché nell'Ottocento non venne sconsacrata e convertita in abitazione privata[150][152].

Comune di Sant'Orsola Terme[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Michele Arcangelo XIX secolo Mala
46°05′26″N 11°16′51.3″E / 46.090556°N 11.280917°E46.090556; 11.280917
Parrocchiale. Edificata nel 1879-82, in sostituzione della preesistente chiesa di San Leonardo[153].
Chiesa di Sant'Orsola Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Sant'Orsola,
via Battisti
46°06′24.7″N 11°18′10.7″E / 46.106861°N 11.302972°E46.106861; 11.302972
Parrocchiale. Citata nel 1532 (una chiesetta dedicata alle Undicimila vergini, costruita sul monte di Viarago, è documentata già nel 1408). La struttura venne capovolta nel 1600-04, ampliata nel 1782-89, e infine ricostruita nel 1874[154].
Cappelle
Cappella (o capitello) della Madonna del Rosario e di Sant'Antonio XIX secolo Località Tasini
46°06′03.23″N 11°17′49.39″E / 46.100897°N 11.297052°E46.100897; 11.297052
Costruita nel 1831 per volere di don Antonio Jobstraibizer di Fierozzo, anche per chiedere la protezione da carestie e pestilenze; è stata restaurata nel 2015[155][156][157].
Cappella (o capitello) della Beata Vergine del Carmine XVII secolo Località Agnoletti
46°05′16.57″N 11°16′45.4″E / 46.087937°N 11.279277°E46.087937; 11.279277
Costruita intorno al 1650[158].
Chiese scomparse
Chiesa di San Leonardo XVIII secolo Mala Costruita tra il 1726 e il 1727, e demolita nel 1901[153].

Comune di Tenna[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dell'Annunciazione di Maria XVIII secolo Tenna,
via Alberè
46°00′51.1″N 11°16′00.8″E / 46.014194°N 11.266889°E46.014194; 11.266889
Parrocchiale. Costruita tra il 1764 e il 1775 in sostituzione dell'antica chiesa di San Clemente. Il campanile venne aggiunto nel 1835-37, e nel 1901 vi fu un ampliamento dell'intera struttura, con l'aggiunta delle navate laterali[159].
Cappelle
Cappella della Madonna delle Grazie e di San Rocco XIX secolo Tenna,
piazza San Rocco
46°00′47.8″N 11°15′59.2″E / 46.013278°N 11.266444°E46.013278; 11.266444
Costruita nel 1856-57, come ringraziamento per la fine dell'epidemia di colera del 1855[160].
Cappella di San Rocco XIX secolo Tenna,
via per San Valentino
46°00′40.3″N 11°16′03″E / 46.011194°N 11.2675°E46.011194; 11.2675
Eretta nel 1855, a seguito dell'epidemia di colera di quello stesso anno[161].
Chiese scomparse
Chiesa di San Clemente Citata XVII secolo Tenna Antica curaziale, attestata nel 1616. A metà Settecento versava in stato di degrado, e più tardi nel secolo venne sostituita dalla chiesa dell'Annunciazione, sconsacrata e venduta a privati[159].

Comune di Vignola-Falesina[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio di Padova XVIII secolo Falesina
46°04′14.6″N 11°16′36.7″E / 46.070722°N 11.276861°E46.070722; 11.276861
Costruita nel 1708[162].
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo Fondata XVII secolo, edificio odierno XIX secolo Vignola
46°02′41.1″N 11°16′33.8″E / 46.04475°N 11.276056°E46.04475; 11.276056
Costruita nel 1636-38, e poi ricostruita nel 1850[163].
Chiesa di Santa Maria Assunta XX secolo Compet
46°02′17.7″N 11°17′54.6″E / 46.03825°N 11.2985°E46.03825; 11.2985
Edificata dai residenti del luogo nel 1971[164].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio di Padova XX secolo Compi
46°03′23.73″N 11°17′08.33″E / 46.056592°N 11.285646°E46.056592; 11.285646
Progettata dall'architetto perginese Eduino Maoro nel 1934 per essere edificata accanto alla sua casa di montagna, venne però realizzata solo nel 1952-53, dopo la sua morte[165]; nel 1983 venne benedetta[166].
Cappella della Beata Maria Vergine del Rosario,
o cappella del Doss
XIX secolo Località Doss
46°03′59.1″N 11°16′02.5″E / 46.066417°N 11.267361°E46.066417; 11.267361
Eretta nel 1855, a seguito dell'epidemia di colera di quell'anno[167].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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