Caspofungina

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Caspofungina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC52H88N10O15
Massa molecolare (u)1093.31 g/mol
Numero CAS179463-17-3
Codice ATCJ02AX04
PubChem468682
DrugBankDB00520
SMILES
CCC(C)CC(C)CCCCCCCCC(=O)NC1CC(C(NC(=O)C2C(CCN2C(=O)C(NC(=O)C(NC(=O)C3CC(CN3C(=O)C(NC1=O)C(C)O)O)C(C(C4=CC=C(C=C4)O)O)O)C(CCN)O)O)NCCN)O
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticaantimicotico
Teratogenicitàclasse C
Dati farmacocinetici
Legame proteico97%
Metabolismoepatico
Emivita9 - 11 ore
Escrezioneurine, feci
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

La caspofungina è un principio attivo antimicotico, di indicazione specifica contro alcune malattie causate da funghi patogeni, è il prodotto semi sintetico della pneumocandicina prodotta da Glarea lozoyensis.

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

La Caspofungina non è assorbibile per via orale quindi è somministrata in endovena; essa possiede una legame proteico molto elevato e un'ottima distribuzione tissutale con spiccato interesse per il cervello. IL farmaco è metabolizzato a livello epatico e eliminato mediante feci e urine. L'emivita è di 10-15 ore ma minore nei bambini.

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

La caspofungina agisce sulla parete cellulare uccidendo la cellula per osmosi. Risulta attiva su moltissimi ceppi di Candida rendendola perfetta per la terapia per candidiosi anche meningee, Aspergillus risulta anche sensibile.

Meccanismo d'azione[modifica | modifica wikitesto]

Il meccanismo d'azione della Caspofungina è assai caratteristico poiché a differenza della maggior parte degli antimicotici essa attacca la parete cellulare e non la membrana risultando poco tossica per l'uomo. La caspofungina come le altre echinocandine fondamentalmente inibiscono non competitivamente l'enzima glucano sintetasi che quindi non forma più il 1,3-β-glucano un polisaccaride essenziale per il cell-wall. La cellula muore per osmosi.

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Viene utilizzato come terapia contro forme di aspergillosi che resistono ad altri farmaci, candidemia e candidosi (in determinate circostanze, come ad esempio in caso di infezioni di HIV).

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sconsigliato in soggetti con insufficienza epatica, da evitare in caso di gravidanza e ipersensibilità nota al farmaco.

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano anemia, eosinofilia, dolore addominale, cefalea, nausea, febbre, vasculite, anoressia, tachicardia, tachipnea, ematuria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 02.04.2013, riferita al diacetato

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Romanelli, Kerdel Franciso A, Trent Jennifer T, Manuale di terapia dermatologica, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3913-2.

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