C/2015 D4 Borisov
Cometa C/2015 D4 (Borisov) | |
|---|---|
| Stella madre | Sole |
| Scoperta | 23 febbraio 2015 |
| Scopritore | Gennadij Borisov |
| Parametri orbitali | |
| (all'epoca 2457111,5 30 marzo 2015[1]) | |
| Semiasse maggiore | 78,828 UA |
| Perielio | 0,862 UA |
| Afelio | 156,795 UA |
| Periodo orbitale | 699,89 anni |
| Inclinazione orbitale | 77,302° |
| Eccentricità | 0,98907 |
| Longitudine del nodo ascendente | 305,810° |
| Argom. del perielio | 314,694° |
| Par. Tisserand (TJ) | 0,318 (calcolato) |
| Ultimo perielio | 28 ottobre 2014 |
| MOID da Terra | 0,00338 UA |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 16,9 (magnitudine) [2] (max) |
| Magnitudine ass. | 9,2 |
| Magnitudine ass. | 9,4 (totale) 14,8 (del nucleo) |
C/2015 D4 (Borisov) è una cometa periodica, ma poiché il suo periodo supera i 200 anni viene considerata una cometa non periodica; è stata scoperta il 23 febbraio 2015.
La cometa ha una MOID relativamente piccola con il pianeta Giove [3] e una di sole 0,00338 UA, pari a poco più di 500.000 km con la Terra.
Possibile sciame meteorico correlato[modifica | modifica wikitesto]
La piccolissima MOID con la Terra comporta la possibilità di dare origine ad uno sciame meteorico: nel luglio 2015 Peter Jenniskens, Esko Lyytinen e Cédric Bemer hanno annunciato che la cometa potrebbe dare origine a piogge meteoriche nel 2017 e nel 2029: le piogge avrebbero una durata di circa un'ora e sarebbero originate da uno sciame meteorico con radiante posizionato nella costellazione della Colomba alle coordinate celesti 05h 20m : di ascensione retta e -32° : di declinazione (epoca di riferimento J2000.0), il picco massimo dello sciame meteorico cadrebbe tra il 28 e il 29 luglio con una velocità geocentrica di 45,9 km/s[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) C/2015 D4 Borisov - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/2015 D4 Borisov - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
