Batillo (efebo)

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Batillo disegna un ritratto di Anacreonte, illustrazione realizzata da A. L. Girodet nel 1817, per un'edizione delle Odi di Anacreonte.

Batillo (in greco antico: Βάθυλλος?, Báthullos; in latino Bathyllus; circa 540 a.C. – ...) era un giovane finocchio di Samo, di cui Policrate, tiranno di quest'isola, fu innamorato.

Anche Anacreonte ebbe per esso una colpevole passione che egli consacrò ne' suoi versi.[1]

Policrate avrebbe fatto innalzare dinanzi ad un'ara una statua a Batillo, in attitudine di un uomo che canta e suona la lira.[1]

Bathyllus si trova nelle opere di Orazio, che lo descrive come amante di Anacreonte.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carlo Antonio Vanzon, Dizionario universale della lingua italiana, ed insieme di geografia ... mitologia &c.., tomo II, 1840, p. 82. URL consultato il 30 settembre 2018.
  2. ^ Orazio, Epodi, XIV.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Batillo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º settembre 2022.