Ūkio Bankas

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AB Ūkio Bankas
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StatoBandiera della Lituania Lituania
Forma societariaSocietà pubblica
Borse valoriOMXBaltic
Fondazione1989 a Kaunas
Fondata daVladimir Romanov
Chiusura2013
Sede principaleKaunas
Persone chiaveGintaras Ugianskis (Chairman)
SettoreBancario
Prodottiservizi finanziari
Sito webwww.ub.lt

La Ūkio Bankas è stata una banca commerciale lituana situata a Kaunas e fondata da Vladimir Romanov che ne era anche il maggiore azionista. La Ūkio Bankas era considerata la quinta banca più grande e antica della Lituania. Fu chiusa nel febbraio 2013 dalle autorità bancarie con molte delle sue attività e passività trasferite a Šiaulių bankas e il titolo fu rimosso dalla borsa lituana.

Ūkio bankas fu associata al riciclaggio di denaro noto come ŪkioLeaks[1] o Troika Laundromat.[2][3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sede della Ukio Bankas a Laisvès Alèjà

Dopo averla fondata nel 1986, Vladimir Romanov, un imprenditore che aveva fatto fortuna nell'industria pesante e nell'industria tessile ed era anche attivo nel mondo dello sport, nell'ottobre 2006 decise di vendere le sue azioni alla GE Money, società facente parte della General Electric. Come altre banche, Ūkio Bankas aveva sofferto gli effetti della stretta creditizia e il 26 agosto 2008 l'agenzia di rating Standard & Poor aveva declassato lo status della banca da stabile a negativo.

Nell'agosto 2008 la banca venne dichiarata non stabile e quindi a rischio. Tanto più che il suo nome era stato associato al riciclaggio di denaro. Il 22 novembre 2011 l'Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP) segnalò la banca come la macchina russa per il riciclaggio per finanziare le armi russe di Al-Shabaab costruite dall'Ucraina e i militanti pro Cremlino del Sud Sudan che a loro volta ottenevano armi dall'Ucraina.

Nel febbraio 2013, emerse che la banca aveva una scarsa qualità degli asset, una debole gestione del rischio e la mancanza di dati operativi adeguati. Emerse inoltre che la banca aveva ignorato la raccomandazione della Banca centrale lituana di ridurre i rischi operativi. Il 12 febbraio la Banca di Lituania, ai sensi dell'art. 76 della Legge sulle banche della Repubblica di Lituania (la “Legge sulle banche”) annunciò una limitazione parziale e temporanea delle attività (la “Moratoria”) di AB Ūkio bankas. [24] Ukio fu rimossa dalla borsa lituana alla fine del mese, [25] con molte delle sue attività e passività trasferite a Šiaulių bankas. E poi venne chiusa.

Nel 2014, la Russia ha concesso asilo politico agli ex azionisti di due banche, entrambe finanziariamente deboli, Snoras e Ūkio bankas: Raimondas Baranauskas e Vladimir Romanov.[5][6]

Nell'ottobre 2017 il Seim lituano ha adottato delle modifiche al codice di procedura penale che consentiranno di perseguire i criminali finanziari nascosti all'estero (le indagini preliminari possono ora essere svolte in contumacia nei casi in cui il sospettato provochi gravi danni e si nasconda in uno Stato estero, eviti di partecipare a un procedimento penale nello Stato estero in cui si trova, non collabori con lo Stato lituano).)[7]

A seguito di un'indagine condotta nel marzo 2019 dai giornalisti dell'Organized Crime and Corruption Reporting Project, emerse che la banca era associata al riciclo di denaro russo.[8][9][10]

Sulla base dei risultati di quell'indagine, il 14 marzo 2019 22 membri del Parlamento europeo hanno firmato una lettera aperta al capo della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, chiedendo aiuto per condurre un'indagine su Troika Dialog, Ruben Vardanyan e l'ex proprietario della banca lituana Ukio Vladimir Romanov.[11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LT) Šarūnas Černiauskas, Ūkio bankas – milijardinės pinigų plovimo sistemos centre, in 15min, 4 narzol 2019. URL consultato il 23 novembre 2019.
  2. ^ (NL) Kristof Clerix, België, het doorgeefluik voor 10 miljard euro van 'witwasbank' Ukio Bankas [Belgio, il canale per 10 miliardi di euros dalla ""banca lavanderia di denaro Ukio Bankas], in Knack (magazine), 4 marzo 2019. URL consultato il 7 marzo 2019.
  3. ^ (NL) Jan Kleinnijenhuis e Karlijn Kuijpers, Bijna een miljard euro stroomde vanuit Litouwen naar Nederland [Troika laundromat. Circa un miliardo di euro volarono dalla Lituania ai Paesi Bassi], in Trouw, 4 marzo 2019. URL consultato il 7 marzo 2019.
  4. ^ (DE) Michael Nikbakhsh, Die Akte Erich Rebasso: Protokoll einer unglaublichen Affäre. Der 2012 ermordete Wiener Rechtsanwalt Erich Rebasso wusch in großem Stil Geld für russische Klienten. Über ein Konto der Wiener Raiffeisenbank transferierte er rund 100 Millionen Euro aus organisierter Kriminalität. [I files dell'avvocato viennese Erich Rebasso ucciso nel 2012: minuti di un affare incredibile], in Profil (magazine). URL consultato il 26 ottobre 2021.
  5. ^ (RU) Р.Баранаускас получил в России политическое убежище, su l24.lt. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019).
  6. ^ (RU) Россия не выдала Литве обвиняемого в растрате банкира Романова, in Интерфакс, 25 agosto 2014. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019).
  7. ^ (RU) Сейм Литвы одобрил поправки, позволяющие заочно судить главу Snoras, su delfi.lt.
  8. ^ (EN) Lithuania's now defunct Ukio Bankas was used as laundromat, report claims, su Emerging Europe, 5 marzo 2019. URL consultato il 5 marzo 2022.
  9. ^ (EN) Norman Silvester, Ex-Hearts owner Vladimir Romanov to stand trial on £37million bank fraud charges, in Daily Record, 29 agosto 2021. URL consultato il 5 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Dejan Milovac (MANS) e Jared Ferrie (OCCRP), Montenegrin Tycoon’s Lawsuit Against Media Highlights a Trail of Controversial Deals, su OCCRP. URL consultato il 5 marzo 2022.
  11. ^ (RU) Депутаты Европарламента призвали ввести санкции против Рубена Варданяна, in Forbes.ru, 15 marzo 2019. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019).
  12. ^ (EN) Gunnar Hökmark, Letter to President Juncker on the Troika Laundromat case, su hokmark.eu. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019).

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