Senocle

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Senocle (in greco antico: Ξενοκλῆς?, Xenŏcles; Atene, V secolo a.C. – ...) è stato un drammaturgo greco antico.

Le notizie possedute sulla vita e le opere di Senocle sono molto scarse, così come contrastanti sono i giudizi degli antichi sul suo talento. Senocle nacque ad Atene nel V secolo a.C., figlio di un tale Carcino. Nel 415 a.C. partecipò agli agoni tragici in onore di Dioniso con una tetralogia (oggi perduta) composta dalle tragedie Edipo, Licaone e Baccanti e dal dramma satiresco Atamante, grazie a cui ottenne la vittoria, sconfiggendo Euripide.[1] Nonostante questo successo però, Aristofane fu fortemente critico verso la sua persona, al punto da accusarlo di scrivere birbonate[2] e augurargli qualche malanno.[3] Anche lo studioso romano Claudio Eliano in seguito criticò Senocle, affermando che i giudici avevano commesso un grave errore preferendo la sua tetralogia a quella di Euripide.[4]

  1. ^ Senocle, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Aristofane, Tesmoforiazuse, v. 169
  3. ^ Aristofane, Le rane, v. 86
  4. ^ Eliano, Varia historia, II, 8. La tetralogia con cui si era presentato Euripide era quella troiana: Alessandro, Palamede, Troiane ed il dramma satiresco Sisifo.

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