Interdis

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Interdis
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariasocietà consortile per azioni
Fondazione1999
Chiusura18 giugno 2014 (cambio nome in VéGé)
Sede principaleCatanzaro
Settoregrande distribuzione organizzata
Prodottialimentari e beni di largo consumo
Slogan«La distribuzione entra nel futuro»
Sito webwww.interdis.it

Interdis è stata una società consortile per azioni attiva nell'ambito della grande distribuzione organizzata. Fu composta da 21 imprese locali, presenti in 15 regioni italiane, dal Veneto alla Calabria.

La rete di punti di vendita era costituita da 1.495 negozi al dettaglio e 15 cash and carry.[1] La quota di mercato sulla distribuzione moderna era del 1,7%.[2]

La società è attualmente attiva con il nome VéGé.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interdis, nata sulla scia del Gruppo VéGé, fu costituita a Catanzaro il 28 gennaio 1999, a seguito della conclusione del progetto Euromadis e alla conseguente separazione di VéGé da Selex.

A fine 2006 Interdis e Conad hanno siglato un accordo quinquennale, logistico e di prodotto a marchio. Di questo accordo faceva parte anche il Gruppo Rewe, titolare in Italia dei march, Billa (ex Standa) e Penny Market. Nel febbraio 2012 si interrompono i rapporti con Conad, c'è l'abbandono della supercentrale Sicon alla quale aderiva con Rewe, nasce infine l'alleanza con Pam Panorama[3] che dà vita ad AlCube.[4]

Dal 2014 ha ripreso lo storico nome Gruppo VéGé.[3][5][6]

Principali insegne[modifica | modifica wikitesto]

Interdis possedeva, nel canale supermercati, due marchi-insegna principali, ovvero "Sidis" e "DiMeglio".[1][4] Storicamente il marchio Sidis, ancora attivo, proviene dal Gruppo Végé, impresa della distribuzione organizzata, fondata nel 1959 e confluita in Euromadis.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gruppo Végé torna nella DO e ingloba le insegne di Interdis, su pubblicitaitalia.it, 25 giugno 2014. URL consultato il 6 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2015).
  2. ^ SymphonyIRI Group, Top Trade, giugno 2013
  3. ^ a b Interdis ridiventa Végé, lancia il marchio Delizia e apre alla benzina, su repubblica.it, 15 dicembre 2014. URL consultato il 6 giugno 2018.
  4. ^ a b Pam e Interdis si alleano, nascee AlCube, su distribuzionemoderna.info, 5 febbraio 2012. URL consultato il 6 giugno 2018.
  5. ^ Interdis cambia pelle, rinasce Gruppo Végé, su foodweb.it, giugno 2014. URL consultato il 6 giugno 2018.
  6. ^ Gruppo Végé torna in vita grazie a Interdis, su distribuzionemoderna.info, 29 luglio 2014. URL consultato il 6 giugno 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La distribuzione entra nel futuro, brochure ufficiale di presentazione del gruppo, 1999

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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