Zenel Hajdini

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Zenel Hajdini (Medveđa, 24 maggio 1910Gazdare, 7 marzo 1942) è stato un partigiano jugoslavo di nazionalità albanese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di modeste condizioni economiche dovette abbandonare presto gli studi e cercarsi un lavoro. Trasferitosi a Skopje vi frequentò una scuola coranica (dove oltre ai temi religiosi venivano insegnate anche lingue straniere e materie scientifiche) e poi, grazie alle proprie capacità, frequentò gli studi di Matematica e Scienze naturali a Belgrado e quelli di Filosofia a Skopje.[1]

Dopo l'Invasione della Jugoslavia (aprile 1941) aderì al partito comunista, abbandonò gli studi ed entrò nella formazione partigiana "Kukavica" partecipando a molte battaglie.In seguito costituì una "banda" da lui diretta composta prevalentemente da elementi di etnia albanese, che cooperava con la resistenza albanese e jugoslava[2]

Morì nel marzo 1942 nella località di Gazdare, vicino a Medvedja, combattendo conto i cetnici e le truppe di occupazione bulgare. Dopo la sua morte venne costituita una brigata partigiana a lui intitolata composta esclusivamente da elementi di etnia albanese[3]

Onorificenze e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine dell'Eroe popolare (Jugoslavia) - nastrino per uniforme ordinaria

Hajdini venne riconosciuto come Eroe del Popolo (Narodni heroj Jugoslavije) nel 1953 e gli vennero dedicate diverse scuole, caserme, vie e piazze in Macedonia e Kosovo.[1][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rajoni press.
  2. ^ (EN) Jusuf Bajraktar, The Kosova Issue--a Historic and Current Problem. Symposium Held in Tirana on April 15-16, 1993, Eurorilindja, 1996, p. 104. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  3. ^ (EN) Hajreddin Kuçi, Independence of Kosova A Stabilizing Or Destabilizing Factor in the Balkans?, Jalifat Group, 2005, p. 34, ISBN 9780976714002. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  4. ^ (SQ) 7 marsi renia e heroit zenel hajdini, su tupalla.com. URL consultato il 6 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN72962302 · ISNI (EN0000 0000 2771 6552 · LCCN (ENn88271310