Zbigniew Kiernikowski

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Zbigniew Kiernikowski
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Zbigniew Kiernikowski nel 2012.
Evangelio oboedientia – Eucharistia
 
TitoloLegnica
Incarichi attualiVescovo emerito di Legnica (dal 2021)
Incarichi ricoperti
 
Nato2 luglio 1946 (77 anni) a Szamarzewo
Ordinato presbitero6 giugno 1971 dal vescovo Jan Czerniak
Nominato vescovo28 marzo 2002 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo20 maggio 2002 dal cardinale Angelo Sodano
Firma
 

Zbigniew Kiernikowski (Szamarzewo, 2 luglio 1946) è un vescovo cattolico polacco, dal 28 giugno 2021 vescovo emerito di Legnica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Zbigniew Kiernikowski è nato a Szamarzewo, un villaggio nel comune di Kołaczkowo, il 2 luglio 1946 da Mieczysław ed Edmunda (nata Furmaniak).[1] Il 28 luglio 1946 è stato battezzato nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Sokolniki.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha frequentato la scuola primaria a Szamarzewo dal 1953 al 1960 e la scuola secondaria di Września dal 1960 al 1964, dove ha superato l'esame di maturità.[1] Tra il 1964 e il 1965 ha studiato presso l'Università di Tecnologia di Poznań, completando il primo anno.[2] Dal 1965 al 1971 ha compiuto gli studi per il sacerdozio presso il seminario maggiore di Gniezno.[3][4]

Il 6 giugno 1971 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Gniezno nella chiesa parrocchiale di Sokolniki da monsignor Jan Czerniak, vescovo ausiliare di Gniezno.[5] In seguito è stato vicario parrocchiale a Trzemeszno dal 1971 al 1972. Nel 1972 è stato inviato a Roma per studi. Nel 1976 ha conseguito la licenza e nel 1981 il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico a Roma con una dissertazione intitolata La crescita della comunità, Corpo di Cristo: l'identità e il dinamismo della vita cristiana rispecchiate nella dinamica del testo della Lettera ai Colossesi scritta sotto la supervisione del prof. padre Fritzleo Lentzen-Deis.

Tornato in diocesi è entrato in servizio presso il seminario primaziale di Gniezno ed è stato nominato vicario parrocchiale della parrocchia della cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria della stessa città.[5] È stato docente di omiletica e materie bibliche. Inoltre, dal 1981 al 1982 è stato prefetto degli studi e dal 1982 al 1986 vice-rettore.[3][6] Inoltre, ha tenuto conferenze su argomenti biblici presso il seminario maggiore della Congregazione dello Spirito Santo a Bydgoszcz dal 1982 al 1986 e presso l'Istituto primaziale di cultura cristiana di Gniezno e Bydgoszcz dal 1983 al 1986. Ha anche tenuto corsi biblici nell'ambito della formazione di sacerdoti e suore.[2]

Nel 1986 è tornato a Roma per assumere l'incarico di vice-rettore del Pontificio Istituto Polacco. L'anno successivo è stato nominato rettore dello stesso.[6] Ha tenuto lezioni di teologia biblica e missiologia presso la Pontificia università urbaniana dal 1987 al 2002 e di teologia biblica ed etica presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino" dal 1991 al 2005.[2][4] Nel 2001 è entrato in servizio presso la Facoltà di teologia dell'Università Niccolò Copernico di Toruń. Nel 2003 è stato nominato professore associato presso lo stesso ateneo.[2] Nel 2002 è diventato docente presso il seminario teologico superiore di Siedlce. Dal 2003 al 2006 ha tenuto lezioni su commissione nel campo della letteratura e degli studi biblici presso l'Istituto di filologia polacca dell'Akademia Podlaska di Siedlce.[2]

Negli anni di sacerdozio ha proseguito gli studi. Nel 2000 si è laureato presso l'Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia [2] e l'anno successivo ha conseguito un secondo dottorato in scienze teologiche con specializzazione in studi biblici presso lo stesso ateneo con una tesi intitolata Eucharystia i jedność (Eucaristia e unità).[7] Nel 2012 gli è stato conferito il titolo accademico di professore di scienze teologiche.[8]

Ha aderito al movimento Luce e vita e al Cammino neocatecumenale. Ha partecipato più volte a incontri con vescovi di tutto il mondo e a ritrovi con rabbini organizzati dal Cammino neocatecumenale in Terra Santa, nella Domus Galilaeae. È stato il postulatore della fase romana del processo di beatificazione di padre Jerzy Popiełuszko.[4]

Nel 1989 è diventato membro dell'Associazione Evangelium und Kultur. e.V., finalizzato a promuovere gli insegnamenti biblici.[1] Nel 1993 è diventato presidente dell'associazione. Nel 2004 è entrato a fare parte dell'Associazione dei biblisti polacchi. Ha contribuito alla pubblicazione del catechismo di Siedlce. È stato membro dei consigli scientifici dei periodici Teologia i człowiek e Teologiczne Studia Siedleckie.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 marzo 2002 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Siedlce.[3] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 20 maggio successivo nella basilica di San Pietro in Vaticano dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato di Sua Santità, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Gniezno Henryk Józef Muszyński e il vescovo emerito di Siedlce Jan Mazur.[4] Come motto ha scelto l'espressione "Evangelio oboedientia – Eucharistia". Ha preso possesso della diocesi il 25 maggio successivo [9] e il 7 giugno è entrato solennemente nella cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine a Siedlce.[10]

Nel dicembre del 2005 e nel febbraio del 2014 ha compiuto la visita ad limina.

Dal 2007 al 2014 ha ricoperto la carica di delegato apostolico per i fedeli della Chiesa cattolica di rito bizantino-slavo in Polonia.[11]

Il 16 aprile 2014 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Legnica.[12][13] Ha preso possesso della diocesi il 27 giugno successivo [14] e il giorno successivo è entrato solennemente nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Legnica.[15]

Il 28 giugno 2021 l'arcidiocesi di Lublino ha annunciato che la Santa Sede aveva svolto un'indagine, basata sul motu proprio Vos estis lux mundi, in merito alla denunciata di negligenza nella gestione di un caso di abuso sessuale su minore compiuto da un sacerdote della diocesi di Siedlce a lui subordinato.[16] A seguito dell'inchiesta, viste anche le difficoltà nella gestione della diocesi, il vescovo aveva rassegnato le dimissioni dalla guida della diocesi [16] che il pontefice aveva accettato quel giorno.[17][18] In precedenza aveva comunicato di essersi dimesso a causa dell'imminente raggiungimento dell'età pensionabile.[19] Ha continuato a reggere la diocesi fino al giorno successivo, quando il nuovo vescovo, monsignor Andrzej Siemieniewski, ha preso possesso della diocesi.[20][21]

In seno alla Conferenza episcopale polacca è stato presidente dell'équipe per i contatti con la Conferenza episcopale di Francia; membro della commissione per il clero, dove ha partecipato attivamente ai lavori sul documento sul diaconato permanente; membro della commissione per la pastorale per due mandati; membro del comitato organizzatore nazionale della celebrazione del 1050º anniversario del Battesimo della Polonia nel 2016 e membro del gruppo per gli aspetti sociali dell'intronizzazione di Cristo "Re della Polonia".[2][12][22]

Ha partecipato alla XI assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 2 al 23 ottobre 2005 sul tema "L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa" e alla XII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ha avuto luogo nella Città del Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa".[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La crescita della comunità – corpo di cristo. L'identità e il dinamismo della vita cristiana rispecchiate nella dinamica del testo della Lettera ai Colossesi, Roma, Pontificio Instituto Biblico, 1983.
  • Eucharystia i jedność, Częstochowa, Tygodnik Katolicki "Niedziela", 2000.
  • Oto idziemy do Jerozolimy. Rozważania do Ewangelii Wielkiego Postu, Legnica, Diecezjalne Centrum Edukacyjne, 2016, ISBN 9788364013317.
  • Droga ku zanurzeniu. Katechezy inicjacyjne, Legnica, Diecezjalne Centrum Edukacyjne, 2016, ISBN 9788364013324.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Cavaliere dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
«Per gli eccezionali risultati nel lavoro pastorale e scientifico e per i contributi allo sviluppo della cultura.»
— 23 marzo 2009[23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (PL) Jubileusze Biskupa Siedleckiego Zbigniewa Kiernikowskiego, su podlasie24.pl, 20 maggio 2012. URL consultato il 12 luglio 2021.
  2. ^ a b c d e f g h (PL) Mateusz Czubak, Jubileusze Biskupa Siedleckiego Zbigniewa Kiernikowskiego, su podlasie24.pl, 7 giugno 2011. URL consultato il 12 luglio 2021.
  3. ^ a b c Nomina del Vescovo di Siedlce (Polonia), in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 28 marzo 2002. URL consultato il 12 luglio 2021.
  4. ^ a b c d (PL) Watykan: sakra biskupia ks. Zbigniewa Kiernikowskiego, su ekai.pl, 20 maggio 2002. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2013).
  5. ^ a b (PL) Kalendarium biskupa Zbigniewa Kiernikowskiego Ważniejsze daty, su opoka.org.pl. URL consultato il 12 luglio 2021.
  6. ^ a b (PL) Biografia di monsignor Zbigniew Kiernikowski nel sito web della diocesi di Legnica, su diecezja.radiopodlasie.pl. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
  7. ^ (PL) Profilo di monsignor Zbigniew Kiernikowski nel database "Ludzie nauki" del portale polacco della scienza, su nauka-polska.pl. URL consultato il 12 luglio 2021.
  8. ^ (PL) M.P. 2012 poz. 524, su isap.sejm.gov.pl. URL consultato il 12 luglio 2021.
  9. ^ (PL) Biskup Kiernikowski przejął kanonicznie diecezję siedlecką, su ekai.pl, 25 maggio 2002. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2013).
  10. ^ (PL) Biskup siedlecki porównał ingres do zaślubin z diecezją (opis), su ekai.pl, 7 giugno 2002. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2013).
  11. ^ (PL) Artur Miziński, 100-lecie Konferencji Episkopatu Polski. Księga jubileuszowa (PDF), Kielce, Wydawnictwo Jedność, 2019, p. 270, ISBN 978-83-8144-179-7.
  12. ^ a b Rinuncia del Vescovo di Legnica (Polonia) e nomina del successore, in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 16 aprile 2014. URL consultato il 12 luglio 2021.
  13. ^ (PL) Legnica: bp Stefan Cichy przechodzi na emeryturę. Bp Zbigniew Kiernikowski - biskupem legnickim. Siedlce: bp Kazimierz Gurda - biskupem siedleckim, su episkopat.pl, 16 aprile 2014. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
  14. ^ (PL) Agata Grzelińska, Biskup Zbigniew Kiernikowski przejął diecezję legnicką. Chce nieść ludziom nadzieję, su gazetawroclawska.pl, 29 giugno 2014. URL consultato il 12 luglio 2021.
  15. ^ (PL) Ks. bp Zbigniew Kiernikowski nowym pasterzem diecezji legnickiej, su radiomaryja.pl, 28 giugno 2014. URL consultato il 12 luglio 2021.
  16. ^ a b (PL) Komunikat Archidiecezji Lubelskiej, su archidiecezjalubelska.pl, 28 giugno 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  17. ^ Rinuncia e nomina del Vescovo di Legnica (Polonia), in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 28 giugno 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  18. ^ (PL) Legnica: Bp Zbigniew Kiernikowski przechodzi na emeryturę. Bp Andrzej Siemieniewski – nowym biskupem legnickim, su nuncjatura.pl, 28 giugno 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  19. ^ (PL) Zmiany personalne 2021 – słowo Biskupa Legnickiego, su diecezja.legnica.pl, 31 maggio 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  20. ^ (PL) Biskup Andrzej Siemieniewski nowym biskupem legnickim, su diecezja.legnica.pl, 28 giugno 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  21. ^ (PL) R. Bielawski, Bp Andrzej Siemieniewski objął kanonicznie diecezję legnicką, su diecezja.legnica.pl, 29 giugno 2021. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2021).
  22. ^ (PL) Nowi biskupi diecezjalni w Siedlcach i Legnicy, su episkopat.pl, 16 aprile 2014. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
  23. ^ (PL) M.P. 2009 nr 35 poz. 528, su isap.sejm.gov.pl. URL consultato il 12 luglio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Siedlce Successore
Jan Wiktor Nowak 28 marzo 2002 - 16 aprile 2014 Kazimierz Gurda
Predecessore Delegato apostolico per i fedeli della Chiesa cattolica di rito bizantino-slavo in Polonia Successore
Józef Glemp 2007 - 2014 Kazimierz Gurda
Predecessore Vescovo di Legnica Successore
Stefan Cichy 16 aprile 2014 - 28 giugno 2021 Andrzej Siemieniewski
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