Zaccaria Bricito (politico)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zaccaria Bricito

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXIII
Sito istituzionale

Sindaco di Treviso
Durata mandato1908 –
1910
PredecessoreFortunato Michieli
SuccessoreRoberto Patrese

Durata mandato1914 –
1920
PredecessoreRoberto Patrese
SuccessoreItalo Levacher

Dati generali
Titolo di studioLaurea in diritto amministrativo

Zaccaria Bricito (Treviso, 30 novembre 1875Treviso, 5 aprile 1962) è stato un politico italiano.

Figlio di Giovanni Battista e di Amalia Augusta Gianese, proveniva da una famiglia di funzionari e uomini d'affari originaria di Bassano del Grappa[1]. Sposò Giuseppina Mazzoccato[2].

Laureato in diritto amministrativo, fu impegnato prevalentemente nell'attività finanziaria e nel giornalismo. Direttore della Gazzetta di Treviso e collaboratore della Rivista Militare, fu autore di alcune pubblicazioni quali Istituzioni di diritto militare (1904) e La riforma dei tributi locali e le entrate dei comuni (1923)[3].

Per quanto riguarda la carriera politica, fu per due mandati sindaco di Treviso (1908-1910 e 1914-1920). Fu eletto deputato nel collegio di San Biagio di Callalta, prendendo parte alla XXIII legislatura come rappresentante del gruppo cattolico[3].

Era suocero di Graziano Appiani, avendo questi sposato sua figlia. Fu proprio sui terreni del Bricito, situati appena fuori porta Santi Quaranta, che l'imprenditore innalzò la sua celebre fornace[4][5].

Al figlio Giovanni, morto prematuramente nel 1930, è intitolata una scuola dell'infanzia di Treviso, con sede proprio nella villa di famiglia che i coniugi Bricito donarono alle suore elisabettine[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Villa Bricito (PDF), su irvv.regione.veneto.it, IRVV. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  2. ^ Atto di nascita.
  3. ^ a b Alejandro M. Dieguez, Sergio Pagano, Le carte del «Sacro Tavolo». Aspetti del pontificato di Pio X dai documenti del suo archivio privato, Vol. 2, Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano, 2006, p. 720, ISBN 88-85042-49-X.
  4. ^ F. T., La Tribuna di Treviso, 26 aprile 2007, http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2007/04/26/TGDPO_TGD01.html. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  5. ^ Camillo Pavan, I paesi e la città in riva al Sile. Un secolo di storia del fiume in 142 cartoline, Treviso, 1991, p. 46.
  6. ^ Treviso: i cinquant'anni della scuola dell'infanzia Giovanni Bricito, in La Vita del Popolo, 6 maggio 2016. URL consultato il 7 gennaio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90235676 · SBN LO1V175248 · WorldCat Identities (ENviaf-90235676