William Cheung

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

William Cheung (Hong Kong, 10 ottobre 1940) è un artista marziale cinese e maestro di Wing Chun[1].

Cheung è il grandmaster della pratica intitolata Traditional Wing Chun (TWC).

Anthony Arnett presenta William Cheung in un torneo durante la sua visita a Jacksonville, Florida nel 2011

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1940, negli anni 1950 cresce a Kowloon, dove le arti marziali sono considerate una misura di orgoglio e autostima, luogo dove inizia a praticare l'attività[2]. Nel 1954 incontra Yip Man, diventando suo studente[3] per oltre quattro anni. Da allora ha iniziato a dedicarsi principalmente allo studio e alla pratica del Wing Chun. Dopo cinque anni, lascia Hong Kong per trasferirsi a Canberra in Australia per studiare economia all'Università Nazionale Australiana[1]. Nel tragitto, racconta di aver combattuto contro dieci marinai in una cabina chiusa, uscendone vincitore. Durante la sua permanenza, forma il primo Wing Chun FunClub nella sua università. Terminati gli studi, tiene vari workshop.

Nel 1973 fonda a Melbourne in Australia una scuola di arti marziali e nel 1976 viene eletto presidente della Australian Kung Fu Federation[1]. Dal 1979 William Cheung e alcuni suoi allievi dirigono programmi per gruppi speciali delle forze armate statunitensi e altri paesi.

Cheung presiede la World Wing Chun Kung Fu Association[4].

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Black Belt Hall of Fame Award - Kung Fu Artist of the year 1983[5]
  • Inside Kung Fu Hall of Fame Award - Instructor of the year 1989[5]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Kaleidoscope Chinese Kungfu, su cultural-china.com, ©2007-2014 cultural-china.com. URL consultato il 26 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2016).
  2. ^ (EN) Everett De Roche, William Cheung Scene one... Take One (JPG), in Australasian Blitz, ma-mags.com. URL consultato il 12 gennaio 2017.
  3. ^ (EN) Bruce Thomas, Bruce Lee: Fighting Spirit, Blue Snake Books, 1994. URL consultato il 10 febbraio 2018.
  4. ^ World Wing Chun Kung Fu Association, su cheungswingchun.com.
  5. ^ a b Everett De Roche, William Cheung Scene one... Take One (JPG), in Australasian Blitz, Print edition Vol.3 No.3, Blitz Publishers, June 1989, ISSN 0818-9595 (WC · ACNP). URL consultato il 12 gennaio 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN225747196 · ISNI (EN0000 0003 6439 1787 · LCCN (ENn82224405 · BNF (FRcb12710487v (data)