William Chang

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William Chang, pseudonimo di Zhang Shuping[2] (張叔平T, 张叔平S, Zhāng ShūpíngP; Hong Kong, 12 novembre 1956[1]), è un costumista, montatore e scenografo hongkonghese, noto soprattutto per la sua collaborazione artistica in questi tre campi col regista Wong Kar-wai.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un direttore di magazzini originario di Shanghai, Chang si appassiona fin al cinema fin da ragazzo e, nei primi anni '70, riesce a introdursi sui set dei film di Cecile Tang Shu-shuen ed osservarne le riprese mentre svolge alcuni lavori per la troupe.[3][4] Studia cinema a Vancouver con l'intenzione di diventare regista, laureandosi nel 1976.[3][5] Tornato in patria, lavora per due anni come designer di moda.[5]

Comincia a lavorare nell'industria cinematografica hongkonghese nella prima metà degli anni '80 come arredatore e scenografo, raccogliendo fin da subito candidature ai Golden Horse e agli Hong Kong Film Awards. Conosce Wong Kar-wai lavorando alle scenografie del suo primo film da regista, As Tears Go By; quest'ultimo offre a Chang l'opportunità di sperimentare col montaggio per la prima volta, pur rimanendo non accreditato.[5] Il sodalizio tra i due si ripeterà poi nel film del 1994 Hong Kong Express, a partire dal quale Chang curerà costumi, montaggio e scenografia di tutti i lungometraggi del regista.[1][5]

Ha lavorato più volte con registi hongkonghesi e cinesi come Tsui Hark, Chen Kaige e Stanley Kwan, creando i costumi per The Blade (1995), Le tentazioni della luna (1996) e I fiori della guerra (2011), diretto da Zhang Yimou. Nel 1995, il periodico britannico Sight & Sound lo ha paragonato a Ferdinando Scarfiotti.[4]

La sua ultima collaborazione con Wong risale al film del 2013 The Grandmaster, per il quale ha ricevuto la sua prima candidatura al premio Oscar, nella categoria per i migliori costumi.[6]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Costumista[modifica | modifica wikitesto]

Montatore[modifica | modifica wikitesto]

Scenografo[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Janet Kinosian, William Chang Suk Ping proved to be a ‘Grandmaster’ of costume design, in Los Angeles Times, 18 febbraio 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  2. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Zhang" è il cognome.
  3. ^ a b c (EN) Alexandra A. Seno, By design, he remains behind-the-scenes star, in The New York Times, 5 gennaio 2006. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  4. ^ a b (EN) Tony Rayns, Poet of time, in Sight & Sound, settembre 1995. URL consultato il 13 agosto 2020.
  5. ^ a b c d e (EN) William Chang on the Art of (Movie) Design, in The Wall Street Journal, 27 febbraio 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  6. ^ a b (EN) The 86th Academy Awards (2014) Nominees and Winners, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
  7. ^ (FR) 2000: Le Palmarès, su festival-cannes.com, Festival di Cannes. URL consultato il 13 agosto 2020.
  8. ^ (EN) Susan King, L.A. Film Critics Honor 'Brokeback', in Los Angeles Times, 11 dicembre 2005. URL consultato il 13 agosto 2020.
  9. ^ (EN) St. Louis Film Critics Awards Nominees For 2013 Announced, su stlfilmcritics.org, 9 dicembre 2013. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29308670 · ISNI (EN0000 0001 1469 9906 · Europeana agent/base/102765 · LCCN (ENno2007052547 · GND (DE1055978305 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007052547