Wilhelmina Lagerholm

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Ritratto di Wilhelmina Lagerholm, 1895, di autore ignoto

Wilhelmina Lagerholm, nata Wilhelmina Catharina Lagerholm (Örebro, 25 marzo 1826Stoccolma, 19 giugno 1917), è stata una pittrice e fotografa svedese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le notizie pervenute sulla sua vita e sulla sua attività sono molto poche. Figlia del geometra Nils Fredrik Wilhelm e di Anna Elisabeth Ekman[1], studiò arte a Stoccolma, Parigi e Düsseldorf, diventando un'abile ritrattista.

Dal 1859 ricevette lezioni private a Düsseldorf dal suo connazionale Ferdinand Fagerlin, che in precedenza aveva lavorato nell'atelier parigino di Couture. In quella città prese lezioni anche dal ritrattista Karl Ferdinand Sohn[2].

Non sappiamo dove e come abbia imparato a fotografare. Aprì il proprio atelier fotografico ad Örebro dal 1862 al 1971, quando decise di trasferirsi a Stoccolma abbandonando la fotografia per mettere in pratica le sue abilità di ritrattista in pittura[3]. Nel 1871 divenne membro dell'Accademia reale svedese delle arti[4].

È ricordata come una delle prime fotografe professioniste svedesi insieme a Emma Schenson a Uppsala, Hilda Sjölin a Malmö e Rosalie Sjöman a Stoccolma[5].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (SV) Astrid Haugland, Wilhelmina Catharina Lagerholm, in Slektshistorie, 2015. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ Bettina Baumgärtel, Sabine Schroyen, Lydia Immerheiser, Sabine Teichgröb, Verzeichnis der ausländischen Künstler und Künstlerinnen. Nationalität, Aufenthalt und Studium in Düsseldorf in Bettina Baumgärtel (a cura di), Die Düsseldorfer Malerschule und ihre internationale Ausstrahlung 1819–1918, vol. 1, Michael Imhof Verlag, 2011, p. 434
  3. ^ (DE) Herbert Kårlin, Die schwedische Künstlerin Wilhelmina Lagerholm, in Schweden, gestern und heute, 25 marzo 2017. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  4. ^ (SV) Lagerholm, Vilhelmina, in Nordisk familjebok, 2022, pp. 849-850. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  5. ^ (SV) Eva Dahlman, Kvinnliga pionjärer osynliga i fotohistorien, in Università di Göteborg, 11 maggio 2016, pp. 45-54. URL consultato l'11 settembre 2023.

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