Wera Nepy

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Wera Nepy
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1945 – 1968
EtichettaCarisch, The Red Record, Durium

Wera Nepy (Milano, 15 agosto 1931Monza, 8 settembre 2017[1]) è stata una cantante italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Alceo Nepy, cantante radiofonico degli anni '40, studia fin da piccola la musica lirica. Nel 1945 passa alla musica leggera, esibendosi nei locali di Milano e trovando notevole successo soprattutto al night "Birra Italia", un locale posto al termine della Galleria milanese. Debutta poi come attrice nel 1947, prendendo parte alla rivista "Simpatia" con Walter Chiari e Marisa Maresca. Nella seconda metà degli anni '50 accantona il teatro per dedicarsi nuovamente alla canzone, firmando un contratto discografico per l'etichetta Carisch.

Nel 1958 trova la sua prima affermazione al Festival di Pesaro con il motivo "Al chiar di luna porto fortuna" vincendo il primo premio. L'anno seguente prende parte alla Sei giorni della canzone, vincendo la manifestazione con il motivo "Chiamami Autunno"; sempre nello stesso anno si aggiudica il primo premio al Festival di Lugano con le canzoni "Dentro di me" e "Quando ti rivedrò". Sempre nel 1959 partecipa al Festival di Napoli con il brano "Sì tu", eseguito in abbinamento con Luciano Virgili e con "Primma e doppo", brano doppiato dalla cantante Dana Ghia. Inoltre, si aggiuduca il terzo premio al Festival di Taranto con il motivo "Non c'è paese", eseguita in abbinamento con Nuccia Bongiovanni.

Per tutta la prima metà degli anni sessanta la Nepy tiene delle trionfali tournée soprattutto all'estero, mentre in Italia trova difficoltà a prendere parte alle maggiori manifestazioni canore, nonostante sia molto apprezzata. Nel 1962 cambia etichetta discografica passando alla Durium, incidendo il brano "Ferma questa notte". Nella seconda metà degli anni '60 rileva un night a Vigevano accantonando l'incisione discografica.

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

33 giri[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

45 giri EP[modifica | modifica wikitesto]

45 giri flexi[modifica | modifica wikitesto]

Discografia estera[modifica | modifica wikitesto]

33 giri[modifica | modifica wikitesto]

45 giri EP[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Osnago: diva anni ’60, la salma di Wera Nepy arriva in paese, su it.geosnews.com, 11 settembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]