Wanda Ferragamo

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Wanda Miletti Ferragamo

Wanda Miletti Ferragamo meglio nota come Wanda Ferragamo (Bonito, 23 dicembre 1921Fiesole, 19 ottobre 2018) è stata un'imprenditrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Fulvio Miletti, podestà e medico condotto, nell'estate 1940 all'età di 18 anni incontra e sposa Salvatore Ferragamo, nella chiesa di Santa Lucia a Napoli. Dopo il matrimonio si trasferiscono a Firenze e dalla loro relazione nasceranno sei figli: Fiamma, Ferruccio, Giovanna, Fulvia[1], Leonardo, Massimo.

Dopo la morte del marito Salvatore Ferragamo nel 1960[2][3], all'età di 39 anni, assume la direzione della casa di moda e grazie alla sua guida porta l'azienda a trasformarsi da calzaturiera a azienda prêt-à-porter e total look[4] facendone un marchio globale del lusso.[5]

Wanda Ferragamo nel 1987

Il 19 ottobre del 2018 dopo 57 anni di attività e supervisione nel brand del defunto marito Salvatore, Wanda Ferragamo viene a mancare.

Durante la cerimonia pubblica in occasione del suo funerale fu letta dal figlio Ferruccio la seguente lettera redatta nel 16 marzo 2003[6]:

«FIRENZE, anche a te devo il mio ultimo saluto. Sono venuta qui, sposa a 18 anni, e ho imparato ad amarti e ad apprezzarti a poco a poco. La tua bellezza nell’arte, nella tradizione artigianale, nei tuoi colli, nelle tue inconfondibili tradizioni di umanesimo e di civiltà, hanno influenzato e arricchito il mio spirito, dandomi serenità interiore, che ho profuso nel lavoro tramandato a me ed ai miei figli dal mio indimenticabile Salvatore.»

In occasione del centenario dalla nascita (2021) l'agenzia ANSA le ha dedicato una pagina web commemorativa[7], comunicando l'annuncio di un libro biografico di prossima uscita e la programmazione di una mostra che verrà inaugurata il 19 maggio 2022 dal titolo «Donne in equilibrio» con il patrocinio del Comitato per gli Anniversari di interesse nazionale della Struttura di Missione sotto la Presidenza Consiglio dei Ministri[8].

Onorificenze, premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Industria delle calzature, pelletteria e abbigliamento»
— 2 giugno 1987[9]
Honorary officer of British Empire - nastrino per uniforme ordinaria
«dalla Regina d'Inghilterra»
— 1995
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi»
— 8 marzo 2004[10]
Laurea honoris causa in Scienze economiche - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Scienze economiche

Premio Premio Qualità Italia per i risultati commerciali della sua azienda 1997 dal Presidente della Repubblica Italiana[11]

Premio Premio intitolato a Sir Harold Acton per l'amicizia Italia-Usa 1999

Laurea honoris causa in Belle Arti - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Belle Arti
— Fashion Institute of Technology (FIT) di New York, 2007

Premio Fashion Group International's Legend Award - nomination 2011[12]

Premio Premio Pico della Mirandola per la lungimiranza, il coraggio e la tenacia 2013[9][13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Veronica Horwell, Wanda Ferragamo obituary, in The Guardian, 1º novembre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  2. ^ Luca Anselmi, Aziende familiari di successo in Toscana, Franco Angeli, 1999, p. 228, ISBN 9788846417916.
  3. ^ Silvia Pieraccini, Lutto per la maison Ferragamo, muore Wanda, moglie del fondatore, in Il Sole 24 Ore, 19 ottobre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  4. ^ Maria Silvia Sacchi, Wanda Ferragamo, l’addio a Firenze e l’invito a guardare i lati positivi, in Corriere della Sera, 22 novembre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  5. ^ (EN) Wanda Ferragamo obituary, in The Times, 22 novembre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  6. ^ a b Olga Mugnaini, Wanda Ferragamo, omaggio alla regina. La sua ultima lettera a Firenze, in La Nazione, 21 novembre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  7. ^ Patrizia Vacalebri, Wanda Ferragamo avrebbe 100 anni, l'omaggio a Firenze, in ANSA, 24 novembre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  8. ^ Struttura di missione per la valorizzazione degli Anniversari Nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni | Presidenza del Consiglio dei Ministri, su anniversarinazionali.governo.it. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  9. ^ a b Wanda Miletti Ferragamo, su cavalieridellavoro.it, 2 giugno 1987. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  10. ^ Miletti Ferragamo Sig.ra Wanda, su quirinale.it. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  11. ^ I Premi Leonardo Qualità Italia, su comitatoleonardo.it. URL consultato il 7 febbraio 2020.
  12. ^ (EN) Fashion Group International’s 28th Annual Night of Stars, su Vogue USA, 27 ottobre 2011. URL consultato il 7 febbraio 2020.
  13. ^ Wanda Miletti Ferragamo, su fondazionecrmir.it. URL consultato il 6 ottobre 2019.

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