Walther Fischer von Weikersthal

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Walther Fischer von Weikersthal
Weikersthal (a sinistra) con Felix Schwalbe ed Erwin Rommel nella Francia settentrionale
NascitaStoccarda, 15 settembre 1890
MorteStoccarda, 11 febbraio 1953
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco (sino al 1918)
Bandiera della Germania Repubblica di Weimar (sino al 1933)
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armataDeutsches Heer
Wehrmacht
ArmaHeer
Anni di servizio1909 - 1945
GradoGeneral der Infanterie
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
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Walther Ludwig Otto Karl Bernhard Fisher von Weikersthal (Stoccarda, 15 settembre 1890Stoccarda, 11 febbraio 1953) è stato un generale tedesco della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni e la prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Weikersthal nacque nel 1890 da una famiglia aristocratica di rango baronale; suo padre era militare col grado di capitano nell'esercito del Württemberg. Frequentò il ginnasio a Rottweil e poi Stoccarda, quindi entrò a far parte dell'esercito imperiale tedesco nel 1909.

Weikersthal servì su entrambi i fronti della prima guerra mondiale, di cui sedici mesi sul fronte occidentale e nove su quello orientale (dal dicembre 1914 al settembre 1915). Venne ferito in Francia nel settembre 1914. Combattendo nella 26ª divisione di fanteria, prestò servizio in Polonia prima del trasferimento della sua divisione in Serbia. Come ufficiale dello staff generale del XIII corpo d'armata, assistette alla smobilitazione delle truppe tedesche dopo l'armistizio nell'autunno del 1918.

La seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Sotto il regime nazista, Weikersthal supportò l'opposizione di Adolf Hitler al Trattato di Versailles e la sua promessa di riarmo della Germania. Poco dopo l'annessione dell'Austria nel 1938, Weikersthal venne promosso al rango di generale.

Nell'ottobre del 1940, Weikersthal venne nominato comandante della 35ª divisione di fanteria che prese parte all'Operazione Barbarossa contro l'Unione Sovietica. Prima dell'invasione, il comando supremo dell'esercito tedesco inviò l'ordine noto come "Commissar Order" il 6 giugno 1941, ordinando al personale della Wehrmacht di giustiziare sommariamente tutti gli ufficiali politici sovietici catturati.[1] Malgrado l'opposizione di molti nell'esercito, la divisione di Weikersthal giustiziò almeno tre prigionieri russi nella prima settimana di combattimenti in Russia.

La divisione di Weikersthal combatté poi nella battaglia di Białystok–Minsk, nella battaglia di Smolensk ed in quella di Vyazma, i tre più importanti scontri del fronte orientale nei quali i tedeschi catturarono in tutto circa 1.200.000 soldati russi. Dopo Smolensk, Weikersthal ottenne la croce di cavaliere della Croce di Ferro. Secondo quanto evidenziato dallo storico David Wildermuth, col progredire della guerra e dei successi dei tedeschi, la posizione di Weikersthal nei confronti delle esecuzioni sommarie divenne di "silente accondiscendenza". Nel contempo, però, Weikersthal tentò di fermare le requisizioni formate delle truppe tedesche di modo da mantenere alta l'immagine pubblica delle truppe della Germania come "rappresentanti dell'anti-bolscevismo", ma non scandalizzandosi eccessivamente per eventuali razzie, stupri e violenze sulla popolazione compiute dai suoi uomini.

Dall'agosto al settembre del 1941, la 35ª divisione si trovava nella regione di Vassiljeva a prepararasi per l'Operazione Typhoon. Nel tentativo di coltivarsi l'alleanza della popolazione russa locale contro i partigiani sovietici, Weikersthal proibì quindi categoricamente il saccheggio della popolazione civile e provvide sufficiente cibo ai suoi militari. Quando la IX armata il 10 settembre ordinò l'esecuzione di un gruppo di partigiani tenuti in ostaggio, Weikersthal enfatizzò il fatto commentando "ogni azione ostile contro l'esercito tedesco ed i suoi alleati sarà punibile senza eccezioni con la morte". Weikersthal approvò poco dopo l'incendio del villaggio di Bielica, e nel novembre approvò altre impiccagioni pubbliche di ostaggi a Wolokolamsk.

Il 1º dicembre, Weikersthal venne promosso General der Infanterie ed ottenne il comando del LIII Armeekorps, parte della 2ª armata di panzer di Heinz Guderian nel Gruppo di Armate Centrale. Dal dicembre di quello stesso anno, le sue unità erano ormai esauste a causa del pesante freddo e per le tensioni interne della guerra. Mentre Hitler faceva sapere da Berlino di continuare a contrattaccare i sovietici, Weikersthal decise di ritirare le sue truppe "agendo come la mia coscienza mi detta", come ebbe egli stesso a dire. Ritirandosi attraverso il fiume Oka, Weikersthal ordinò di fare terra bruciata distruggendo "tutte le strutture che potessero essere utilizzate a favore del nemico".

Tomba della famiglia Fischer von Weikersthal nel cimitero di Tettnang.

Quando Guderian venne licenziato il 26 dicembre per non aver obbedito agli ordini di Hitler, Rudolf Schmidt venne promosso al comando della 2ª armata panzer. Schmidt ben presto ordinò la ritirata delle unità di Weikersthal da Kosjolsk, ma gli intimò di non arrendersi. Weikersthal tentò di migliorare il morale dei suoi uomini formando delle squadre per trovare e punire i disertori, ma il suo controllo sulla situazione non fu puntuale e si ebbero ulteriori violenze gratuite sul campo. Nel gennaio del 1942, Weikersthal insistette ancora una volta per una ritirata strategica e richiese nuovamente ai suoi superiori la possibilità di procedere in questo senso; per tutta risposta venne sollevato dai suoi incarichi il 25 gennaio e venne posto in riserva, formalmente per problemi di salute.

Weikersthal venne successivamente catturato dalle truppe americane e mantenuto come prigioniero di guerra sino al 1947, Morì nel 1953.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze tedesche[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II classe - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo per feriti in ferro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito Militare del Württemberg (Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II Classe dell'Ordine di Federico (Württemberg) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito militare in oro (Wurttemberg) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito militare in oro (Wurttemberg)
Croce d'onore della Grande Guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di I classe (con fibbia 1939) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II classe (con fibbia 1939) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di cavaliere della croce di ferro - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia "In memoria del 13 marzo 1938" - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del fronte orientale - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per lungo servizio militare (25 anni) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Croce al merito militare di III classe con decorazioni di guerra (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ COMMISSAR ORDER, su Holocaust Encyclopedia, United States Holocaust Memorial Museum. URL consultato il 12 marzo 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Fellgiebel, Walther-Peer (2000). Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945. Friedburg, Allemagne: Podzun-Pallas. ISBN 3-7909-0284-5.
  • (DE) Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger : die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchivs, Ranis/Jena, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 3-938845-17-1, OCLC 891773959.
  • Wildermuth, David W. (2012). "Widening the Circle: General Weikersthal and the War of Annihilation, 1941–42". Central European History. 45 (2): 306–324. doi:10.1017/S0008938912000064.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante della 35. Infanterie-Division Successore
Hans-Wolfgang Reinhard 25 novembre 1940 - 1º dicembre 1941 Rudolf von Roman
Predecessore Comandante del LIII. Armeekorps Successore
Karl Weisenberger 1º dicembre 1941 - 15 gennaio 1942 Heinrich Clößner
Predecessore Comandante del LXVII. Armeekorps Successore
Incarico inesistente 25 settembre 1942 - 1º giugno 1944 Alfred Gause I
Alfred Gause 7 giugno - 24 luglio 1944 Carl Püchler II
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