Walter Verini

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Walter Verini

Tesoriere del Partito Democratico
Durata mandato17 marzo 2021 –
12 marzo 2023
PredecessoreFrancesco Bonifazi
SuccessoreMichele Fina

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico - IDP
CoalizioneCentro-sinistra 2022
CircoscrizioneUmbria
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizionePD-IdV (XVI)
Italia. Bene Comune (XVII)
Centro-sinistra (XVIII)
CircoscrizioneUmbria
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
PCI (fino al 1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di liceo classico
ProfessioneGiornalista, dirigente di partito

Walter Verini (Città di Castello, 17 gennaio 1956) è un politico italiano, deputato prima e senatore dopo per il Partito Democratico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato al liceo classico di Città di Castello, ha lavorato come giornalista in diversi giornali ed emittenti radio tv locali in Umbria, e di alcuni di queste è stato direttore.[1]

Giornalista professionista dal 1978[2], ha lavorato a Paese Sera e L’Unità, e ha diretto YouDem, testata del Partito democratico.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

In Umbria ha ricoperto diversi incarichi politici-amministrativi fino al 1996, quando iniziò a collaborare con Walter Veltroni. È stato capo della segreteria di Veltroni quando era ministro dei beni culturali e vicepresidente del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, segretario dei Democratici di Sinistra, sindaco di Roma al Campidoglio e infine segretario del PD al Nazareno .[1]

Parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

È stato eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta alle elezioni politiche del 2008 nella circoscrizione Umbria.[1]

Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto deputato nella medesima circoscrizione per il Partito Democratico, dove è stato, nel corso della XVII legislatura della Repubblica Italiana, membro della 2ª commissione giustizia, della giunta per le autorizzazioni e del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.

Il 20 dicembre 2014 ha presentato assieme alla deputata PD Fabrizia Giuliani un'interrogazione parlamentare in commissione giustizia sullo stato dell'accesso al patrocinio dello Stato per le vittime di violenza sessuale, maltrattamenti e atti persecutori, a prescindere dalle condizioni di reddito (vittime dei reati di cui agli articoli 572, 583-bis, 609-octies e 612-bis codice penale).[3] All'interrogazione ha dato risposta il viceministro Enrico Costa dando rendiconti degli sforzi che gli Uffici stavano svolgendo per dare compiuta attuazione alla tutela spettante agli aventi diritto all'assistenza legale erogata a carico dello Stato.

In occasione delle elezioni politiche del 2018, si ricandida alla Camera nella medesima circoscrizione tra le liste proporzionali del PD, e viene rieletto deputato per la terza volta.

Nel 2019 il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti lo nomina commissario del PD in Umbria.[4]

Il 14 marzo viene nominato dall'assemblea nazionale del PD Tesoriere del Partito democratico, con 775 voti favorevoli, 4 contrari, 23 astenuti, succedendo a Luigi Zanda.[5]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per il Senato nel collegio plurinominale dell’Umbria come capolista della lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista risultando eletto.[6]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 aprile 2019, negli studi di Mattino Cinque, interpellato a proposito dei recenti arresti nella Sanità in Umbria, dichiara: "L’Umbria non è Casal di Principe, l’Umbria è civiltà",[7][8] tale affermazione ha suscitato sdegno e indignazione, in particolare tra gli abitanti di Casal di Principe, colpiti direttamente dalle parole critiche, basate su luoghi comuni, del deputato[9]. Il sindaco di Casal di Principe Renato Natale ha invitato Verini alla rettifica, ma questi ha invece continuato a sostenere la propria tesi, precisando: "L’Umbria non è come la Casal di Principe del passato, ai tempi dei casalesi. Quella Casal di Principe che il sindaco Renato Natale ha contribuito a bonificare e risanare guidando la città con trasparenza e passione civile". Il tentativo di porre rimedio alla frase contestata è risultato vano, tant'è che il sindaco Natale ha dichiarato: “Anche nella Casal di Principe del passato c'era chi lottava contro i criminali, ci sono ben 4 medaglie d'oro al valore civile. Non si tratta di parlare bene di me, ma di non parlare male della mia città. Penso che dovrebbe solo con umiltà riconoscere di aver detto una stupidaggine”.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Walter Verini, su Partito Democratico. URL consultato il 19 marzo 2021.
  2. ^ Albo Nazionale dei Giornalisti - consultato il 18 aprile 2022, su odg.it. URL consultato il 18 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  3. ^ Interrogazione in Commissione Giustizia, su avvocatogratis.com, 5 febbraio 2015. URL consultato il 5 febbraio 2015.
  4. ^ Walter Verini nuovo commissario dem, su Partito Democratico Umbria, 20 aprile 2019. URL consultato il 19 marzo 2021.
  5. ^ Pd, Letta segretario con 860 sì: "Serve un nuovo Pd, no al partito del potere". Promette battaglia sul voto ai sedicenni e Ius soli. E sulle alleanze: "Sentirò 5S e Renzi" - la Repubblica, su repubblica.it. URL consultato il 16 marzo 2021.
  6. ^ Tutti i senatori eletti al proporzionale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  7. ^ Scandalo Sanità, Verini a Mattino Cinque: “L’Umbria non è Casal di Principe”, su ireporters.it. URL consultato il 15 luglio 2019.
  8. ^ Il commissario Pd dopo gli arresti: l’Umbria non è Casal di Principe, l’Umbria è civiltà., su casertafocus.net. URL consultato il 15 luglio 2019.
  9. ^ Pd, Verini fa infuriare Casal di Principe, su umbriaon.it. URL consultato il 15 luglio 2019.
  10. ^ "L'Umbria non è Casal di Principe". Frase infelice dell'onorevole Verini (Pd) in una trasmissione Mediaset, in la Repubblica, 16 aprile 2019. URL consultato il 15 luglio 2019.

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