Vitale Giambone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Vitale Giambone (Camagna Monferrato, 18 gennaio 1894Huesca, 16 giugno 1937) è stato un partigiano italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giuseppe e Maria Berra, fu muratore comunista. Fratello maggiore del più famoso Eusebio Giambone, Medaglia d'oro al valor militare, non appena congedato dal servizio militare si trasferì a Torino ed iniziò l'attività politica e sindacale assieme ai suoi fratelli. In prima fila nelle azioni contro le squadracce fasciste, fu costretto a lasciare l'Italia nel 1922 ed a riparare in Francia. Proseguì qui la sua attività politica. Allo scoppio della insurrezione franchista accorse in Spagna e si arruolò nella 2ª compagnia del battaglione Garibaldi. Partecipò alle azioni al Cerro de los Ángeles ed a Casa de Campo, dove rimase ferito. Tornato al battaglione, passò poi alla brigata omonima con il grado di tenente. Cadde il 16 giugno 1937 a Huesca per mano del nemico fascista.[1]

Riconoscimenti e dediche[modifica | modifica wikitesto]

La memoria storica di Vitale Giambone è oggetto di recente recupero storiografico. Le informazioni finora raccolte fanno parte della documentazione raccolta dalle associazioni legate alle vicende durante la guerra civile spagnola; presso la casa natale è in atto un progetto di recupero (la stessa dove nacque il fratello Eusebio Giambone) per creare un Museo della Resistenza. La locale Sezione ANPI è attiva per il recupero della testimonianze della guerra civile spagnola, nota come "prova generale della seconda guerra mondiale".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, tre anni di storia da non dimenticare.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • [1] Sito A.N.P.I. sulla Guerra Civile Spagnola
  • [2] Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna
  • Guerra civile spagnola Guerra civile spagnola
  • [3] "Le quattromila biografie dei volontari italiani che combatterono per difendere la Repubblica dall'attacco franchista preparando così il ritorno della libertà e della democrazia nel nostro paese", pubblicate nel volume "La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, tre anni di storia da non dimenticare".