Vincenzo Orlandini

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Vincenzo Orlandini
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione Roma
Professione Assicuratore
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1940-1943
1943-1944
1946-1960
Serie C[1]
Torneo di guerra[2]
Serie A
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
1954-1960 UEFA e FIFA Arbitro
Premi
Anno Premio
1951 Premio Giovanni Mauro

Vincenzo Orlandini (Roma, 30 agosto 1910Roma, 23 ottobre 1961) è stato un arbitro di calcio italiano.

A livello nazionale, si colloca al sesto posto nella graduatoria degli arbitri italiani con più presenze in Serie A (216).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Superò il corso di abilitazione nel 1937[1] e debuttò in Serie A il 15 dicembre 1946, arbitrando l'incontro tra Venezia e Brescia (1-2).[3]

Arbitrò l'ultima partita in massima serie, tra Bologna e Padova (2-2), il 5 giugno 1960, a cinquant'anni.[4]

Nel 1951 è stato insignito del Premio Giovanni Mauro.

Arbitrò in due edizioni delle Olimpiadi (primato italiano detenuto in coabitazione con Giovanni Mauro). Al torneo olimpico calcistico del 1952 (disputato a Helsinki) diresse, il 16 luglio, Lussemburgo-Gran Bretagna, il 23 luglio, Svezia-Austria e, il 1º agosto, fu l'arbitro della finale per il terzo posto, disputata tra Svezia e Germania.

Alle Olimpiadi del 1960 arbitrò Jugoslavia-Turchia, giocata al Comunale di Firenze, e Ungheria-Francia, giocata allo Stadio Flaminio.

Inoltre, è uno dei cinque direttori di gara italiani ad essere stato selezionato per due edizioni dei mondiali di calcio (assieme a Rinaldo Barlassina, Luigi Agnolin, Pierluigi Collina e Roberto Rosetti.

Ai mondiali di calcio in Svizzera del 1954 arbitrò Uruguay-Scozia e la semifinale Germania Ovest-Austria. Svolse le funzioni di guardalinee nella finalissima di Berna, arbitrata dall'inglese William Ling.

Orlandini venne designato anche per il mondiale di Svezia del 1958, dove arbitrò Paraguay-Scozia.

Diresse poi una gara del secondo turno della Coppa dei Campioni 1959-1960: il 4 novembre 1959, in Lussemburgo, arbitrò Real Madrid-Jeunesse d'Esch. Fece una presenza anche nella Coppa delle Fiere, nella gara London XI-Basilea XI.

Morì nel 1961 all'età di 51 anni, poco dopo aver concluso la carriera arbitrale[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Barlassina.
  2. ^ Cacozza-Fontanelli.
  3. ^ Calcio-seriea.
  4. ^ Bologna-Padova diretta da Vincenzo Orlandini, su calcio-seriea.net. URL consultato il 26 agosto 2017.
  5. ^ È morto Orlandini Archiviolastampa.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rinaldo Barlassina, Agendina del calcio 1940-1941, Milano - Via Galilei, La Gazzetta dello Sport, 1940, p. 141, dati anagrafici completi nel paragrafo "Serie A-B-C - Gli arbitri a disposizione del C.I.T.A. ", Conservato presso la Biblioteca Comunale "Sormani" e Biblioteca Nazionale Braidense, entrambe di Milano.
  • Carlo Fontanelli, Daniele Cacozza, Scudetto a Spezia - Partite e protagonisti del campionato di guerra 1943-44, Fornacette (PI), Mariposa Editrice S.r.l., gennaio 1998, p. da 105 a 110, ha diretto 7 partite del campionato romano di guerra.

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