Vincenzo Mungari

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Vincenzo Mungari

Presidente dell'INAIL
Durata mandato10 dicembre 2003
11 settembre 2008
PredecessoreGianni Billia
SuccessoreMarco Fabio Sartori

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXIII
CollegioCrotone
Incarichi parlamentari
  • Membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, dall'11 maggio 1999 al 29 maggio 2001
  • Membro della V Commissione permanente Bilancio, dal 30 maggio 1996 all'11 dicembre 1997
  • Membro della X Commissione permanente Industria, commercio e turismo, dall'11 dicembre 1997 al 21 luglio 1998
  • Segretario della X Commissione permanente Industria, commercio e turismo, dal 22 luglio 1998 al 29 maggio 2001
  • Membro della Giunta per gli affari delle Comunità Europee, dal 19 marzo 1998 al 29 maggio 2001
  • Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, dall'11 maggio 1999 al 29 maggio 2001
  • Membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, dal 21 novembre 1996 al 29 maggio 2001
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFI
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Vincenzo Mungari (Crotone, 21 aprile 1934Roma, 16 novembre 2015) è stato un avvocato, politico e dirigente pubblico italiano, già presidente dell'INAIL dal 2003 al 2008[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1934 a Crotone, ottiene la laurea in Giurisprudenza e comincia ad esercitare la professione di avvocato.

Nel 1996 viene eletto alle elezioni politiche come senatore della XIII Legislatura nelle file di Forza Italia.

Cessata l'attività politica, nel 2002 viene nominato commissario straordinario dell'INAIL dal Ministro del Welfare Roberto Maroni in seguito alle dimissioni dell'ex presidente Gianni Billia in merito allo scandalo tangenti dell'INAIL, le cui indagini erano condotte dal sostituto procuratore Henry John Woodcock[2]. Nel 2003 ne diviene presidente e manterrà la carica fino al 2008. Gli succede alla presidenza dell'ente Marco Fabio Sartori.

È scomparso a Roma, dove risiedeva da molti anni, il 16 novembre 2015. Le sue esequie hanno avuto luogo il successivo 18 novembre nella chiesa di San Roberto Bellarmino a Roma[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90318508 · ISNI (EN0000 0004 1965 766X · SBN RMSV593930 · WorldCat Identities (ENviaf-90318508