Vincenzo Gueglio

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Vincenzo Gueglio (Sestri Levante, 1º giugno 1946Chiavari, 11 aprile 2022) è stato uno scrittore e traduttore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività di scrittore e traduttore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in filosofia all’Università di Genova, percorso di studi concluso con la pubblicazione di un saggio sulle origini dell’industria siderurgica italiana e in Liguria in una miscellanea di studi filosofici di storici italiani e polacchi[1], Vincenzo Gueglio si dedica all'insegnamento all’Istituto Tecnico Statale di Chiavari, mantenendo sempre vivo e attivo l'interesse per la scrittura, sia di narrativa sia di saggistica, dimostrando eclettismo e vastità di interessi.

Le sue prime prove letterarie sono nel campo della poesia, testimoniate dalla raccolta Versi? del 1977, anno nel quale ottiene il 3º Premio Sìlarus, sezione saggistica, con un saggio su Il ritratto di Dorian Gray e il tema della magia dell’arte umana nella letteratura moderna, mentre nel 1981 scrive per il Calendario del popolo una serie di articoli di storia della matematica[2]. I suoi interessi per la matematica si possono evincere anche dai saggi In cerca del pigreco e Pitagora, il Tao e la radice di due, scritti per l’Istituto Tecnico Statale di Chiavari nel quale insegnava[3][4].

Affascinato dalle avventure dell’intelligenza e della fantasia, a partire dagli anni ottanta si dedica ad opere di narrativa che giocano sulla complessità e ambiguità del reale.

Nel 1987 viene pubblicato Il privilegio di Fernand Gachet, premio Tigullio 1985 per l’inedito[5]. Seguono Dieci toni di grigio (1993), La risultante (1994), Il demiurgo (2000), Sogni (2000), intervallati e seguiti da testi che hanno al centro vicende e personaggi popolari di Sestri Levante: Mario! (menzione speciale della giuria al Premio Pavese 1995), Da un bosco in cima al mare (2006), Ciao bella fuga (2008) con prefazione di Giorgio Barberi Squarotti[6], Pugni, pupe, persone, paese (2010). Del 2006 è Tempo di esistere (in collaborazione con Enrico Rovegno), raccolta di racconti su un importante partigiano locale.

Nel 2013 si cimenta con il testo teatrale scrivendo Cuori da un altro mondo – Il dramma di Cristoforo Colombo e negli stessi anni l’esperienza di essere divenuto quattro volte nonno gli è di stimolo per due libri dedicati ai bambini: Balansa, la Luna e il Putipù (2013) e Tojo Tejo e il mistero dei Lele Fantino (2014).

Gli ultimi due volumi pubblicati a sua firma sono il “romanzo filosofico” "La vendetta di Seneca (2021) e L’ombra è del fiume (2022, uscito postumo).

Così come le opere di narrativa, anche la produzione saggistica riflette la vastità e la varietà degli interessi di Vincenzo Gueglio: si occupa di Renato Serra, critico e scrittore, curando la pubblicazione dell'Esame di coscienza di un letterato (1994, con la postfazione Il segreto di Serra) e raccogliendo e annotando gli scritti di Carlo Bo nel volume Intorno a Serra (1998), mentre frutto dei lunghi studi effettuati sui testi di Carlo Bo è Carlo Bo, agonista, pubblicato nel 2020 con introduzione di Francesco De Nicola[7].

Si interessa anche della vita e dell'opera di Guido Gozzano, curando con ampia prefazione la pubblicazione di Verso la cuna del mondo, e di Giacomo Leopardi, pubblicando L’arte di essere infelice – scelta di passi dallo Zibaldone (1998) e Giacomo l’immoralista (2019, con la figlia Emanuela) e curando, con la prefazione, il testo di Giorgio Barberi Squarotti Saggi leopardiani. Si segnala anche l'articolo pubblicato per la rivista Critica Letteraria, anno XXV, fasc. III, n. 96/1997 e riproposto all'interno del sito dell'Istituto tecnico di Chiavari negli anni del suo insegnamento presso la scuola[8].

Degli studi su Jonathan Swift sono frutto due traduzioni accompagnate da vasti apparati critici: Martinus Scriblerus (1993) e I viaggi di Grulliver (1999 e 2019, con ricco apparato e illustrazioni storiche inedite), recensita anche a livello europeo e considerata, con quella di Gianni Celati, la migliore traduzione in italiano di sempre[9].

Il saggio Intorno a Emilio Cecchi (al trotto e no) (2022) rielabora e amplia due vecchi articoli su Emilio Cecchi usciti in rivista[10][11].

Alle opere di critica letteraria si sommano testi con sfondo storico:

Su Giuseppe Mazzini cura: Giuseppe Mazzini, I sistemi e la democrazia. Pensieri (2005, con un’appendice su La religione di Mazzini) e Francesco De Sanctis, Mazzini (2005, con il saggio introduttivo Il Mazzini di De Sanctis. Istruzioni per l’uso), all'uccisione di Alessandro de' Medici è dedicato saggio su Lorenzino e l’apologia del tirannicidio (2021), denso di documenti e testimonianze sull’omicidio e sull’esecuzione del “Bruto toscano” da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de’ Medici, con un saggio introduttivo di Francesca Russo, In morte del tiranno.

Nella saggistica rientra anche un lavoro che riporta alla passione di Gueglio per la sua terra e le suggestioni che le girano attorno, con un libro che raccoglie e illustra una serie di acquerelli dipinti dal pittore e xilografo Italo Zetti tra il 1973 e il 1975 quando l’artista abitò proprio di fronte alla penisola di Sestri Levante.

Ha fatto parte delle giurie del Concorso Letterario Nazionale “Articolo 32” nel 2018 e del Concorso Letterario Nazionale Umberto Fracchia nel 2021.

Attività editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 Vincenzo Gueglio fonda insieme a Luciano Ravettino Gammarò, una piccola casa editrice confluita nel 2015 all'interno di Oltre edizioni, mantenendo il marchio editoriale originale. Vincenzo Gueglio riveste il ruolo di direttore editoriale e in particolare cura le collane: I grandi classici, I classici, L'orologio di Mnemosine, Le opere e i giorni, Diogene, Meraviglia e Strumenti.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Eletto nelle amministrative del comune di Sestri Levante del 15 giugno 1975, è nominato Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura[12] (al quale poi viene aggiunta la delega al Personale e allo Sport), carica che detiene per tutta la legislatura e riconfermata nelle elezioni amministrative dell'8 giugno 1980[13]. Presenta le dimissioni per impegni di lavoro e motivi personali il 29 settembre 1981[14]. Tra le iniziative assunte nel ruolo di Assessore si ricordano la realizzazione di un asilo nido comunale[15], del passaggio della biblioteca cittadina sotto la gestione comunale[16], dell'istituzione di una mensa per la scuola media[17]. In generale, l'attività di assessore di Vincenzo Gueglio si è concentrata molto sulle scuole, portando alla creazione di scuola dell'infanzia e di scuola primaria in ogni plesso scolastico del Comune. Lungimiranti alcuni suoi interventi in sede di Consiglio comunale, come ad esempio quello relativo alla realizzazione di una piscina comprensoriale[18].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

Ulio Grifes (pseudonimo), Versi?, Milano, Club degli Autori, 1977.

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Gueglio, Roberto Montanari e Edoardo Baraldi, Sestri in gente, Genova, Fassicomo, 1983.
  • Il privilegio di Fernand Gachet, Savona, Sabatelli Editore, 1987.[19]
  • Dieci toni di grigio, Milano, Greco & Greco, 1993.
  • La risultante, Milano, Greco & Greco, 1994.
  • Mario!, Milano, Greco & Greco, 1994.[20]
  • Il demiurgo, Milano, Greco & Greco, 2000.
  • Sogni, Milano, Greco & Greco, 2000.
  • Vincenzo Gueglio e Enrico Rovegno, Tempo di esistere, Sestri Levante, Gammarò, 2006.
  • Vincenzo Gueglio e Rudi Ciuffardi, Da un bosco in cima al mare, Sestri Levante, Gammarò, 2006.
  • Ciao bella fuga, Sestri Levante, Gammarò, 2008.
  • Pugni, pupe, persone, paese, Sestri Levante, Gammarò, 2010.
  • Balansa, la Luna e il Putipù, Sestri Levante, Gammarò, 2013.
  • Cuori da un altro mondo. Il dramma di Cristoforo Colombo, Sestri Levante, Gammarò, 2013.
  • Tojo Tejo e il mistero dei Lele Fantino, Sestri Levante, Gammarò, 2013.
  • Biografie non autorizzate, Sestri Levante, Gammarò, 2015.
  • Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine, Sestri Levante, Gammarò, 2017.
  • La vendetta di Seneca, Verona, Ginko Edizioni, 2021.
  • L'ombra è del fiume, Sestri Levante, Gammarò, 2022.[21]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Italo Zetti. I colori del mare e il segreto dell'isola, Sestri Levante, Gammarò, 2013.
  • Vincenzo Gueglio e Emanuela Gueglio, Giacomo l'immoralista, Sestri Levante, Gammarò, 2019.
  • Carlo Bo, agonista, Sestri Levante, Gammarò, 2020.
  • Lorenzino e l'apologia del tirannicidio, Sestri Levante, Gammarò, 2021.
  • Intorno a Emilio Cecchi (al trotto e no), Genova, Zona, 2022.

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato, Palermo, Sellerio, 1994.
  • Giacomo Leopardi, L’arte di essere infelice - scelta di passi dallo “Zibaldone”di Leopardi, Milano, Greco & Greco, 1998.
  • Carlo Bo, Intorno a Serra, Milano, Greco & Greco, 1998.
  • Giuseppe Mazzini, I sistemi e la democrazia. Pensieri, Milano, Greco & Greco, 2005.[22]
  • Francesco de Sanctis, Mazzini, Genova, Fratelli Frilli, 2005.
  • Guido Gozzano, Verso la cuna del mondo, Milano, Greco & Greco, 2007.
  • De Amicis. Riletture e approfondimenti. Atti del convegno di studi. Genova, 23 ottobre 2008, Sestri Levante, Gammarò, 2009.
  • Anton Giulio Barrili, Con Garibaldi alle porte di Roma, Sestri Levante, Gammarò, 2015.[23]
  • Vito Molinari, La mia RAI, Sestri Levante, Oltre edizioni, 2022.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Jonathan Swift, Martinus Scriblerus, Milano, Greco & Greco, 1993.
  • Jonathan Swift, I viaggi di Grulliver, Milano, Frassinelli, 1999.
  • Jonathan Swift, I viaggi di Grulliver. Nuova edizione illustrata, Sestri Levante, Gammarò, 2019.

Biblioteca personale[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca personale di Vincenzo Gueglio è conservata presso la Biblioteca Fascie Rossi di Sestri Levante (Ge) in una sala a lui dedicata e inaugurata il 16 aprile 2023. I volumi sono stati donati dalla famiglia alla morte di Vincenzo Gueglio, seguendone la volontà. La biblioteca è in fase di catalogazione ma già consultabile. La consistenza è di 124 metri lineari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia dell’industria siderurgica in Liguria dal 1860 al 1914, Varsavia, 1974.
  2. ^ Vincenzo Gueglio, Alle origini della matematica: dal concreto all’astratto, in Il calendario del popolo, n. 427, 1980.
  3. ^ Vincenzo Gueglio, In cerca del Pi Greco, su https://www.itchiavari.org/web/arsdocendi.html, 19 ottobre 2014.
  4. ^ Vincenzo Gueglio, Pitagora il Tao e la radice di due, su https://www.itchiavari.org/web/arsdocendi.html, 19 ottobre 2014.
  5. ^ Dalla motivazione della giuria presieduta da Carlo Bo: “romanzo premiato per la forza intellettuale, la novità del taglio e la suggestione di un continuo oscillare fra reale e onirico
  6. ^ Dalla Prefazione: “[…] Plaudo a viva voce ora per la lettura del romanzo di Vincenzo Gueglio, che […] si svolge avventuroso e giocoso, rapido, sapientissimo, con un fervore straordinario di battute, di metafore, di variazioni di lingua che passa dal culto e dal dotto al dialettale, insaporito dai nomi strani e al tempo stesso trasparenti per le allusioni dialettali.[…] Più che un vero e proprio romanzo, a lode e gloria della saggezza narrativa di Gueglio, l'opera non segue una sequenza più o meno ordinata di avvenimenti, ma l'esemplificazione delle avventure eroicomiche di alcuni personaggi popolari [...]. In più Gueglio aggiunge alle vere e proprie narrazioni e avventure il commento critico, l'interpretazione, la giustificazione, e moltiplica citazioni, allusioni, auctoritates, concetti, in modo da chiarire che le vicende sono garantite, vere, i personaggi sono esistiti ed esistono […] e anche questo è un gioco, con qualche eco di Gadda allora. Così ancor più sontuosa appare l'opera di Gueglio[…]" (Giorgio Barberi Squarotti )
  7. ^ Dall’Introduzione:“[…] Pagina dopo pagina la conversazione ideale tra Gueglio e Bo, del quale è sottolineata ‘l’ansia di dialogo’, affronta problemi estetici, esistenziali e religiosi del Novecento evitando sempre il giudizio categorico ed assoluto, nella comune consapevolezza che ‘il poeta non è chi sa, ma tenta di sapere’, con profonde e assai plausibili osservazioni filosofiche che tendono a identificare, pur tra dubbi e incertezze, il significato della letteratura. […] Vincenzo Gueglio, col supporto di una preparazione letteraria e filosofica profondissima e con un felice ricorso all’ironia, offre finalmente un ritratto credibile di Carlo Bo come intellettuale di levatura europea e come uomo, aiutandoci a comprenderne in profondità il pensiero, sempre vivace, appassionato e libero[…]”(Francesco De Nicola).
  8. ^ Vincenzo Gueglio, Carlo Bo: Leopardi come vita, su https://www.itchiavari.org/web/arsdocendi.html, 19 ottobre 2014.
  9. ^ «… since 1960 twenty new versions have been printed, of which nine are for an adult readership. The versions by Renato Ferrari (1964), Laura Corbi (1969), Luca Trevisani (1988), Gianni Celati (1997), and Vincenzo Gueglio (1999) are distinguished by their good overall results, and the last two stand out as among the best ever, Celati’s for reasons that will be explained below, Gueglio for its unusual and witty title, Viaggi di Grulliver (a pun on ‘grullo’, ‘gullible’, similar to what Swift implied of his hero), its fluent prose, as well as the extensive and detailed explanatory notes appended to the text.» («… dal 1960 sono state stampate venti nuove versioni, di cui nove per un pubblico adulto. Le versioni di Renato Ferrari (1964), Laura Corbi (1969b), Luca Trevisani (1988), Gianni Celati (1997) e Vincenzo Gueglio (1999) si distinguono per i loro buoni risultati complessivi, e gli ultimi due spiccano tra i meglio di sempre, Celati per i motivi che verranno spiegati di seguito, Gueglio per il suo titolo insolito e spiritoso, Viaggi di Grulliver (un gioco di parole su “grullo”, “credulone”, simile a quello che Swift intendeva per il suo eroe), la sua prosa fluente, così come le note esplicative estese e dettagliate a pie’ di pagina.»). Flavio Gregori, The Italian reception of Swift, in Hermann Josef Real, The Reception of Jonathan Swift in Europe, London, Bloomsbury Publishing, 2013, pp. 63-65.
  10. ^ Vincenzo Gueglio, Cecchi, ‘et in Toscana ego’, in Problemi, n. 107, 1997.
  11. ^ Vincenzo Gueglio, Cecchi giovane e dintorni, in Nuova antologia, n. 2205, 1998.
  12. ^ Deliberazioni di Consiglio comunale n. 298 e n. 300 del 1º agosto 1975.
  13. ^ Deliberazione di Consiglio comunale n. 105 del 27 agosto 1980.
  14. ^ Deliberazione di Consiglio comunale n. 165 del 29 settembre 1981.
  15. ^ Deliberazione del Consiglio comunale n. 32 del 21 febbraio 1977..
  16. ^ Deliberazione del Consiglio comunale n. 509 del 23 dicembre 1975. La Biblioteca Fascie-Rossi era gestita dall'Ente morale Lascito Cav. Vincenzo Fascie-Rossi. Dopo tre anni di chiusura, Vincenzo Gueglio propone che la gestione passi direttamente al comune, trasformandola così in una biblioteca civica.
  17. ^ Deliberazione di Consiglio comunale n. 568 del 21 dicembre 1976.
  18. ^ Deliberazione di Consiglio comunale n. 51 del 9 aprile 1979.
  19. ^ Vincitore del premio Tigullio 1985 per l'inedito.
  20. ^ Menzione speciale della giuria al premio Pavese 1995.
  21. ^ Pubblicato postumo nell'agosto 2022.
  22. ^ Con un'appendice su La religione di Mazzini
  23. ^ A cura di Francesco De Nicola, con una nota di Vincenzo Gueglio

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Flavio Gregori, The Italian reception of Swift, in Hermann Josef Real, The Reception of Jonathan Swift in Europe, London, Bloomsbury Publishing, 2013, pp. 63-65.
  • Jonathan Swift, I viaggi di Grulliver. Nuova edizione illustrata, Sestri Levante, Gammarò, 2019.
  • Vincenzo Gueglio, Carlo Bo, agonista, Sestri Levante, Gammarò, 2020, p. 10.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamento al sito ufficiale del Sistema Bibliotecario di Sestri Levante, che conserva la biblioteca personale di Vincenzo Gueglio

Collegamento al catalogo delle biblioteche della Città Metropolitana di Genova con l'elenco dei volumi scritti e curati da Vincenzo Gueglio

Intervista a Vincenzo Gueglio in occasione della riedizione del volume di Jonathan Swift, I viaggi di Grulliver. Nuova edizione illustrata, Sestri Levante, Gammarò, 2019.

Intervento di Vincenzo Gueglio per ANPI Sestri Levante in occasione della Festa della Repubblica (2 giugno 2020)

I delfini di Vince, composizione per pianoforte. Immagini e musica di Canzio Bucciarelli.

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