Vincenzo Desario
| Vincenzo Desario | |
|---|---|
| Direttore generale della Banca d'Italia | |
| Durata mandato | 18 ottobre 1994 – 1º ottobre 2006 |
| Predecessore | Lamberto Dini |
| Successore | Fabrizio Saccomanni |
| Vicedirettore generale della Banca d'Italia | |
| Durata mandato | 10 giugno 1993 – 17 ottobre 1994 |
| Vice di | Lamberto Dini |
| Predecessore | Antonio Fazio |
| Successore | Pierluigi Ciocca |
Vincenzo Desario (Barletta, 11 giugno 1933 – Roma, 29 novembre 2020) è stato un dirigente d'azienda ed economista italiano, dal 1994 al 2006 direttore generale della Banca d'Italia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Entrato in Banca d'Italia nel 1959 nei ruoli ispettivi della filiale di Foggia, venne chiamato a Roma nel 1968 dall'allora Governatore Guido Carli. Soprannominato "lo sceriffo" (Corriere 30-11-2020), si è occupato come ispettore della Vigilanza dei principali scandali italiani, dalla Banca Privata Italiana di Michele Sindona all'Italcasse di Giuseppe Arcaini fino al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi.[1] È stato Vice Direttore Generale dal 1993 al 1994 e poi, succedendo a Lamberto Dini, Direttore Generale dal 1994 al 2006 quando, il 2 ottobre, fu sostituito da Fabrizio Saccomanni[2].
Per oltre due mesi ha ricoperto la carica vacante di Governatore dopo le dimissioni di Antonio Fazio. Al momento di andare in pensione, il nuovo Governatore Mario Draghi, di concerto con il Consiglio superiore dell'Istituto di emissione, lo ha nominato Direttore Generale onorario[3] sottolineando come non fosse "mai stato uomo da compromessi".[4]
È morto a Roma il 29 novembre 2020 all’età di 87 anni.[5]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Era sposato con Luciana Modonesi da cui ha avuto tre figli: Michele, Gabriella e Davide.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Fabio Insenga, Chi era Vincenzo Desario, uomo Bankitalia, su fortuneita.com, 29 novembre 2020. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Scheda biografica sul sito web della Banca d'Italia Archiviato il 7 settembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Scheda sui titoli onorari sul sito web della Banca d'Italia Archiviato il 7 settembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Bankitalia: addio a Vincenzo Desario, l'ex direttore generale di via Nazionale, su ilsole24ore.com, 30 novembre 2020. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Addio Vincenzo Desario, ex direttore generale di Bankitalia noto come lo 'sceriffo' di Via Nazionale, su rainews.it. URL consultato il 30 novembre 2020.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Registrazioni di Vincenzo Desario, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 188662758 · SBN TO0V163004 · GND (DE) 171364120 · BNF (FR) cb146106923 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-188662758 |
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