Vincenzo Cozzani

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Vincenzo Cozzani (Montepulciano, 21 agosto 1921Montepulciano, 17 marzo 1965) è stato un marinaio e partigiano italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si arruolò nella Regia marina militare all'età di diciassette anni. Per ben tre volte fu naufrago a bordo di navi da combattimento che presero parte a battaglie navali storiche della Seconda Guerra Mondiale come la battaglia di Capo Spada, di Capo Matapan, della Sirte e in varie altre missioni sui mari della Sardegna e del Tirreno. Con i M.A.S. di base a la Spezia, si spinse fino a Maiorca per missioni a lungo raggio.

Dopo l'8 settembre 1943 rifiutò di continuare a combattere per la Repubblica Sociale Italiana e si arruolò nei partigiani, divenendo subito vicecomandante del gruppo Amiata/Val d'Orcia, noto con lo pseudonimo di Tom Mix. Catturato dai tedeschi durante i "fatti di Pianoia" nei territori limitrofi tra Pienza e Montepulciano, assieme ad altri partigiani, fu tradotto in carcere a Torrita di Siena. Torturato e condannato a morte nel carcere di Santo Spirito a Siena, dove nel frattempo era stato trasferito scortato da un carro armato. Riuscì ad evadere ed a tornare tra i partigiani fino al 29 giugno 1944, giorno in cui venne liberata la città di Montepulciano dalle truppe alleate.

Il 20 luglio 1952 si sposò con Maria Silvia Magini da cui ebbe due figli: Maurizio e Gianni. La morte lo colse sul posto di lavoro al Comune di Montepulciano, il 17 marzo 1965 a soli 45 anni.

Il 25 aprile del 2012 gli viene intitolato un viale alberato di Montepulciano[1].

Autore di accurati appunti, durante il periodo dell'intera guerra, dai quali è stato tratto un libro "Giorni di Guerra - diario 1939-1944" edito da Edizioni Effigi nel 2011. [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN217056788 · ISNI (EN0000 0003 5929 3314 · LCCN (ENno2011181777 · GND (DE1016428200 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011181777
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