Vincenzo Coltella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vincenzo Coltella
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante, centrocampista)
Termine carriera 1958 - giocatore
1957 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1939-1942Pro Vercelli31 (2)
1942-1943Spezia21 (1)
1943-1944Novara14 (2)
1945-1946Pro Vercelli20 (3)
1946-1949Piacenza98 (20)
1949-1951Reggina65 (7)
1951-1952Cosenza? (?)
1952-1953Marsala? (?)
1953-1954Caltagirone? (?)
1954-1958Ivrea40 (0)
Carriera da allenatore
1955-1956IvreaVice
1956-1957Ivrea
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Vincenzo Coltella (Olcenengo, 7 luglio 1921 – ...) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista e attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Poteva giocare sia come mezzala[1] che come ala[2]. In alcune circostanze è stato impiegato anche come mediano[3][4].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nella Pro Vercelli, con cui gioca una partita nel campionato di Serie B 1939-1940, nel pareggio per 0-0 sul campo del Catania[5]; viene riconfermato anche per le due stagioni successive, la prima tra i cadetti e la seconda in Serie C[4]. Nell'estate 1942 viene posto in lista di trasferimento[6], e passa allo Spezia: fa parte del quintetto d'attacco detto delle cinque C, che comprende tra gli altri Eusebio Castigliano e Riccardo Carapellese, e contribuisce nel ruolo di mediano o ala destra al sesto posto dei liguri, miglior piazzamento della storia del club[7]. Nel Campionato Alta Italia 1944 passa in forza al Novara, nel girone ligure-piemontese[8]; al termine del conflitto rimane in Piemonte, tornando per un'annata alla Pro Vercelli, con la quale disputa il campionato di Serie B-C Alta Italia 1945-1946[9].

Nell'estate 1946 passa al Piacenza, sempre tra i cadetti[1]. Vi disputa due campionati di Serie B, per un totale di 57 presenze e 12 reti[1][10], senza poter evitare la retrocessione in Serie C nel campionato 1947-1948. Riconfermato anche in terza serie, realizza 8 reti nella stagione 1948-1949, risultando il terzo miglior marcatore della formazione emiliana[2], che si salva in extremis grazie alle implicazioni del Caso Brasca[11].

Al termine del campionato passa alla Reggina, sempre in Serie C[12], dove rimane fino al termine della stagione 1950-1951: mette a segno 7 reti in 65 partite[13]. Messo in lista di trasferimento[14], si trasferisce al Cosenza, sempre in Serie C[15]. Prosegue la carriera al Sud con una stagione al Marsala, in IV Serie, e una nel Caltagirone in Promozione.

Nel 1954 torna a giocare in Piemonte, ingaggiato dall'Ivrea che milita in IV Serie[16]; nella stagione successiva affianca l'attività agonistica a quella di allenatore, come vice di Fusero sempre all'Ivrea[17]. Nel campionato 1956-1957 diventa primo allenatore degli arancioni piemontesi, e a marzo viene affiancato dall'ungherese János Neu come direttore tecnico[18]. Nel corso della stagione, a causa di numerosi infortuni, torna temporaneamente in campo come calciatore, sempre nel ruolo di mezzala[19].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La rosa 1946/1947, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  2. ^ a b La rosa 1948/1949, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  3. ^ Serie B 1942-1943 - 1ª giornata Enciclopediadelcalcio.it[collegamento interrotto]
  4. ^ a b Agendina del calcio Barlassina 1941-1942, pag.129
  5. ^ Serie B 1939-1940 - 33ª giornata Enciclopediadelcalcio.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Le liste dei calciatori autorizzati a cambiare società, La Stampa, 26 agosto 1942, pag.2
  7. ^ La storia dello Spezia Calcio Acspezia.com Archiviato il 18 febbraio 2009 in Internet Archive.
  8. ^ Novara-Genova 2-1, La Stampa, 14 febbraio 1944, pag.2
  9. ^ Schmid, Ridolfi Testori, p.134.
  10. ^ La rosa 1947/1948, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  11. ^ Le partite della stagione 1948/1949, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  12. ^ La rosa 1949/1950, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  13. ^ Giusva Branca, Reggina (1914-2008). La storia, Reggio Calabria, Laruffa, 2008, pp. 37-42, ISBN 978-88-7221-400-8.
  14. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 25 luglio 1951, pag.3
  15. ^ Le squadre pronte al via, Il Corriere dello Sport, 6 settembre 1951, pag.3
  16. ^ L'Ivrea reclama contro la decisione che gli ha tolto la vittoria contro lo Spezia, La Stampa, 21 dicembre 1954, pag.4
  17. ^ Il "settebello" dell'Ivrea, Stampa Sera, 29 settembre 1955, pag.5
  18. ^ Mister Neu all'Ivrea come direttore tecnico, Stampa Sera, 14-15 marzo 1957, pag.5
  19. ^ Sorpreso l'Asti (1-1) da un tiro dell'Ivrea, Stampa Sera, 22-23 aprile 1957, pag.4

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Schmid, Andrea Ridolfi Testori, La storia della Serie B 1929-1948 - Campionato 1945-46, 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]