Villy Pasquali

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Villy Pasquali (Pistoia, 10 febbraio 1914[1]Brijestovo, 10 novembre 1943) è stato un veterinario e partigiano italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato al Liceo statale Gian Domenico Cassini[1], si era laureato in medicina veterinaria a Torino nel 1939 e tre anni dopo era stato chiamato alle armi. Mobilitato in Dalmazia con un reggimento di artiglieria alpina della "Brigata alpina "Taurinense", dopo l'8 settembre 1943 si unì ai partigiani che diedero vita alla Divisione italiana partigiana "Garibaldi" in Montenegro, partecipando con i suoi artiglieri a numerose azioni contro i tedeschi. Cadde durante un attacco ad un presidio nemico.

Nel dopoguerra a Villy Pasquali è stata intitolata la sezione di Pistoia dell'Associazione Nazionale Alpini ed anche, a Pinerolo, la caserma della Scuola del Corpo Veterinario Militare disciolta nel 1996.

Successivamente gli è stata intitolata la tenuta demaniale sede del Centro Militare Veterinario di Grosseto.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale veterinario di una grande unità dislocata oltremare, allo atto dell’armistizio, fedele al proprio dovere di soldato, si univa alle eroiche file di coloro che avevano preferito la dura e pericolosa vita della guerriglia alla umiliante resa al tedesco. Assunto volontariamente il comando di una compagnia di artiglieri trasformatisi in fanti, li guidava più volte al combattimento facendo rifulgere le sue splendide doti di combattente. Durante un attacco ad un forte presidio nemico, incurante dell’intensa reazione avversaria, si ergeva con fierezza alla testa dei propri uomini. Visto cadere un mitragliere lo sostituiva all’arma continuando il fuoco contro un pezzo anticarro tedesco; fatto segno al tiro concentrato di armi automatiche nemiche non desisteva dalla azione, restando sul posto anche quando l’arma, più volte colpita, era resa inservibile. Sempre presente ove più aspro appariva il compito, durante una successiva azione, mentre con i suoi uomini formava una insormontabile barriera al nemico incalzante, stroncato dal fuoco nemico, immolava la sua giovinezza sul campo di battaglia.»
— Nikic - Cekanje - Brijestovo (Montenegro), 9 settembre - 17 settembre - 10 novembre 1943[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il ricordo del militare sanremese Villy Pasquali nel racconto del nostro lettore Andrea Gandolfo, su sanremonews.it. URL consultato il 25 maggio 2017.
  2. ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 25 maggio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]