Vanessa Low

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(DE)

«Die Hälfte meines Körpers ist Technik.[1]»

(IT)

«La metà del mio corpo è tecnica»

Vanessa Low
Vanessa Low ai Giochi paralimpici 2012
Nazionalità Bandiera della Germania Germania (fino al 2018)
Bandiera dell'Australia Australia (dal 2019)
Altezza 172 cm
Peso 54 kg
Atletica leggera paralimpica
Specialità Salto in lungo, velocità
Categoria T61 (in precedenza T42)
Società TSV Bayer 04 Leverkusen
Record
Lungo 5,28 Record mondiale (2021)
100 m 15"17 Record nazionale (2016)
Carriera
Nazionale
2011-2016Bandiera della Germania Germania
2019-Bandiera dell'Australia Australia
Palmarès
Bandiera della Germania Germania
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 1 1 0
Mondiali paralimpici 1 1 3
Europei paralimpici 2 2 0
IWAS World Games 1 1 0


Bandiera dell'Australia Australia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 1 0 0
Mondiali paralimpici 1 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 15 luglio 2023

Vanessa Low (Schwerin, 17 luglio 1990) è un'atleta paralimpica tedesca naturalizzata australiana, specializzata nel salto in lungo e nelle gare di velocità nella categoria T61.

Nel proprio palmarès internazionale vanta due titoli paralimpici, due titoli mondiali e due titoli europei nel salto in lungo.[2][3] È anche detentrice del record mondiale nel salto in lungo con la misura di 5,28 m nella categoria T61 e del record nazionale nei 100 m con 15"17.[3][4][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vanessa Low nasce a Schwerin,[2][3] nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, il 17 luglio 1990, ma cresce a Ratzeburg, nello Schleswig-Holstein.[1]

Nella serata del 18 giugno 2006, al ritorno a casa dall'ultimo giorno di scuola, mentre sta aspettando il treno alla stazione di Ratzeburg, in quel momento molto affollata, perde l'equilibrio finendo in mezzo ai binari proprio mentre sta sopraggiungendo un treno regionale, che la investe.[1] L'allora non ancora sedicenne Vanessa Low viene trasportata in stato di coma all'ospedale di Lubecca,[1] coma dal quale si risveglierà il 3 luglio successivo:[1] l'incidente le costa però l'amputazione di entrambi gli arti inferiori.[1]

Nel 2011 partecipa ai mondiali paralimpici juniores, vincendo la medaglia d'oro nel salto in lungo, la medaglia d'argento nei 100 m e la medaglia di bronzo nei 200 m.[2][3] Nel settembre 2012 partecipa per la prima volta in carriera ad un'edizione dei Giochi paralimpici, giungendo quarta nei 100 m e sesta nel salto in lungo.[2][3] Nel 2015, a Doha, in Qatar, vince il titolo mondiale della propria categoria nel salto in lungo, stabilendo, con 4,79 m, il nuovo primato mondiale.[3]

Il 10 settembre 2016, ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro, vince la medaglia d'oro nel salto in lungo, piazzandosi davanti all'italiana Martina Caironi e alla cubana Malu Pérez Iser.[5] Nel corso della gara, stabilisce al primo tentativo il nuovo record paralimpico (appena migliorato da Martina Caironi), saltando 4,76 m, e quindi migliora per due volte il primato mondiale, saltando 4,88 m al secondo tentativo e 4,93 m al terzo tentativo e andando oltre il suo vecchio primato anche al quarto salto con 4,90 m.[5] Sette giorni dopo, conquista la medaglia d'argento nei 100 metri, dove viene battuta dall'italiana Martina Caironi.[6]

Nel 2017, la Low, legata sentimentalmente all'atleta Scott Reardon, si trasferisce nel Paese di quest'ultimo, l'Australia, optando anche per la cittadinanza di questo Paese, per il quale decide in seguito di tornare a gareggiare.[7]

Il 2 settembre 2021, per la prima volta in rappresentanza dell'Australia ai Giochi paralimpici, conquista la medaglia d'oro nel salto in lungo per le categorie T63 e T61 davanti all'italiana Martina Caironi e alla svizzera Elena Kratter: nella gara, Vanessa Low migliora per tre volte il record mondiale per la categoria T61 da lei stessa detenuto, portandolo dapprima a 5,16, poi a 5,20 e, infine, nell'ultimo salto a 5,28 m.[4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
In rappresentanza della Bandiera della Germania Germania
2011 Mondiali paralimpici Bandiera della Nuova Zelanda Christchurch 100 m piani T42   Bronzo 17"43 Miglior prestazione personale stagionale
Salto in lungo T42 3,47 m
2012 Giochi paralimpici Bandiera del Regno Unito Londra 100 m piani T42 16"78
Salto in lungo T42/44 3,93 m
2013 Mondiali paralimpici Bandiera della Francia Lione 100 m piani T42   Bronzo 17"18 Miglior prestazione personale stagionale
Salto in lungo T42   Bronzo 3,85 m Miglior prestazione personale stagionale
2014 Europei paralimpici Bandiera del Regno Unito Swansea 100 m piani T42   Argento 16"50
Salto in lungo T42   Oro 4,24 m
2015 Mondiali paralimpici Bandiera del Qatar Doha 100 m piani T42   Argento 15"41 Miglior prestazione personale
Salto in lungo T42   Oro 4,79 m Record mondiale
2016 Europei paralimpici Bandiera dell'Italia Grosseto 100 m piani T42   Argento 16"29
Salto in lungo T42/44   Oro 4,71 m Record dei campionati
Giochi paralimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro 100 m piani T42   Argento 15"17 Record nazionale
Salto in lungo T42   Oro 4,93 m Record mondiale
In rappresentanza dell'Bandiera dell'Australia Australia
2019 Mondiali paralimpici Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Salto in lungo T61/63   Oro 4,68 m
2021 Giochi paralimpici Bandiera del Giappone Tokyo Salto in lungo T63   Oro 5,28 m Record mondiale T61
2023 Mondiali paralimpici Bandiera della Francia Parigi Salto in lungo T63   Bronzo 4,90 m Record dei campionati T61

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio allo sport come medaglia d'oro ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.»
— 26 gennaio 2022[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (DE) Vanessa Low - Das Stehauf-Mädchen, su 1890.allianz.de. URL consultato il 14 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2016).
  2. ^ a b c d (DE) Vanessa Low, su deutsche-paralympische-mannschaft.de. URL consultato il 14 settembre 2016.
  3. ^ a b c d e f (DE) Vanessa Low, su tsvbayer04.de. URL consultato il 14 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
  4. ^ a b LIVE Atletica, Paralimpiadi Tokyo in DIRETTA: Martina Caironi si prende l'argento nel salto in lungo, Oney Tapia di bronzo nel disco. C'è anche Nicky Russo nel peso, in OA Sports, 2 settembre 2021. URL consultato il 2 settembre 2021.
  5. ^ a b c (EN) Women's Long Jump - T42 (PDF), su smsprio2016-a.akamaihd.net, Rio 2016. URL consultato il 14 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
  6. ^ Pasin, Gian Luca, Paralimpici: I 100 metri sono italiani: oro alla Caironi e bronzo alla Contrafatto, su gazzetta.it, 18 settembre 2016. URL consultato il 18 settembre 2016.
  7. ^ (DE) Leichtathletik: Vanessa Low startet künftig für Australien, in Team Deutschland-Paralympics.de, 20 giugno 2017. URL consultato il 2 settembre 2021.
  8. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]