Valter Bielli

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Valter Bielli

Segretario della Camera dei deputati
Durata mandato9 marzo 1995 –
8 maggio 1996
PresidenteIrene Pivetti

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
27 aprile 2006
LegislaturaXII, XIII, XIV
Gruppo
parlamentare
XII:
- Rifondazione Comunista-Progressisti (fino al 20/06/1995)
- Misto (dal 20/06/1995)

XIII-XIV: DS-L'Ulivo

CoalizioneProgressisti (XII)
L'Ulivo (XIII, XIV)
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioXII: Faenza
XIII-XIV: Savignano sul Rubicone
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI (fino al 1991)
PRC (1991-1995)
MCU (1995-1998)
PDS (1998)
DS (1998-2006)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico industriale
ProfessioneTecnico

Valter Bielli (Verghereto, 20 maggio 1949) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 20 maggio 1949 a Verghereto, in provincia di Forlì-Cesena, già esponente del Partito Comunista Italiano, contrario alla svolta della Bolognina, nel 1991 contribuì alla fondazione del Partito della Rifondazione Comunista.[1][2]

Alle elezioni politiche del 1994 viene candidato alla Camera dei deputatinel collegio uninominale di Faenza, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra Alleanza dei Progressisti in quota PRC, dove viene eletto deputato con il 43,64% dei voti contro i candidati del Polo delle Libertà Corrado Metri (25,23%), di Alleanza Nazionale Bruno Cantagalli (9,21%), del Patto per l'Italia Gianluigi Spada (21,10%) e Maria Teresa Ravaioli (3,82%). Nella XII legislatura è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.[2]

Nel 1995 diventa componente dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati in qualità di Segretario[2]. Nello stesso anno a giugno abbandona il PRC con la scissione del Movimento dei Comunisti Unitari, aderendo al Gruppo misto.

Rieletto nel 1996 con il Partito Democratico della Sinistra, è deputato della XIII Legislatura.

Alle politiche del 2001 viene ricandidato nel collegio uninominale di Savignano sul Rubicone alla Camera, sostenuto di nuovo da L'Ulivo in quota DS, e viene di nuovo rieletto con il 54,84% dei voti contro il candidato della Casa delle Libertà Giancarlo Valenti (40,99%) e di Democrazia Europea Candido Bucci (4,17%)[3]. Nella XIV legislatura fa parte del gruppo dei Democratici di Sinistra[3]. Termina il suo incarico parlamentare nel 2006.

Attualmente è presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Strategici Internazionali (Cesint), che pubblica la rivista Intelligence - strategie per la sicurezza.[2]

Attività nella Commissione Stragi[modifica | modifica wikitesto]

A gennaio 2002, mentre era membro della Commissione bicamerale su stragi e terrorismo, trasmise un rapporto alla Procura di Roma nel quale era documentato che dal 1973 al 1993 il SISDE aveva gestito un immobile ubicato all'angolo fra via dei Funari e via Caetani a Roma, all'ultimo piano del palazzo Antici-Mattei. L'immobile era stato utilizzato come base logistica durante il sequestro Moro.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'UNA SVOLTA AUTORITARIA' PER BATTERLA GARAVINI PROMETTE OSTRUZIONISMO Repubblica.it
  2. ^ a b c d Politicamente Scorretto - Bielli, Valter, su politicamentescorretto.org. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  3. ^ a b Camera dei Deputati - XIV legislatura - Deputati - La scheda personale, su leg14.camera.it. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  4. ^ In via Caetani, dove fu lasciato il cadavere di Moro, c'era una base del Sisde, su web.tiscali.it, 9 gennaio 2002.

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