Valeria Sudano

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Valeria Sudano

Deputata della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Lega - Salvini Premier
CoalizioneCentro-destra 2022
CircoscrizioneSicilia 2
Collegio2 (Catania)
Sito istituzionale

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
- Partito Democratico (fino al 17/09/2019)
- Italia Viva-PSI (dal 18/09/2019 al 28/07/2021)
- Lega - Salvini Premier-PSd'A (dal 28/07/2021)
CoalizioneCentro-sinistra 2018
CircoscrizioneSicilia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega per Salvini Premier (dal 2021)
In precedenza:
DC (1990-1994)
CCD (1994-2002)
UDC (2002-2010)
PID (2010-2013)
Articolo 4 (2013-2015)
PD (2015-2019)
IV (2019-2021)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Catania
ProfessioneAvvocato

Valeria Carmela Maria Sudano[1] (Catania, 26 settembre 1975) è una politica italiana, dal 13 ottobre 2022 deputata alla Camera per la Lega per Salvini premier.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata il 26 settembre 1975 a Catania, figlia di Vincenzo Sudano, sindacalista della CISL, consigliere comunale del capoluogo etneo per la Democrazia Cristiana dal 1985 al 1992 e assessore provinciale all'Edilizia scolastica nel 1999-2000, nella giunta di centrodestra guidata da Nello Musumeci.[2][3][4] Il padre è inoltre fratello minore di Domenico Sudano, che è stato parlamentare nazionale nella XIV e XVI legislatura prima per il Centro Cristiano Democratico, poi per l'Unione di Centro.

Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania, dal 2007 esercita la professione di avvocato civilista, specializzato in diritto societario, bancario, commerciale e fallimentare.[5][6]

È compagna del vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, anch'egli aderente alla Lega.[7]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Inizia ad interessarsi alla politica nel 1990, quando si iscrive alla Democrazia Cristiana (DC)[4], che, in seguito allo scioglimento della DC nel 1994, aderisce al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini, partito nel quale milita fino alla sua confluenza nell'Unione di Centro, a cui aderisce. In occasione delle elezioni comunali del 2008 si candida a consigliere comunale di Catania nelle file del partito centrista a sostegno del candidato sindaco del centro-destra Raffaele Stancanelli e viene eletta con 946 preferenze.[8]

Nel 2010 prende parte alla scissione della corrente di centro-destra dell'UDC campeggiata da Francesco Saverio Romano, da cui nascono i Popolari per l'Italia di Domani (PID), di cui diventa capogruppo nel consiglio comunale del capoluogo etneo.[9]

Due anni più tardi, questa formazione politica confluisce in Cantiere Popolare, per la quale si candida alle elezioni regionali in Sicilia dell'ottobre 2012 nella circoscrizione di Catania, ed è eletta all'Assemblea regionale siciliana con 6 322 preferenze.[10]

A maggio 2013 abbandona Cantiere Popolare e aderisce ad Articolo 4, movimento politico fondato da Nicola Leanza, che entra a far parte della maggioranza a sostegno della giunta di Rosario Crocetta.[11] Nel febbraio 2015 Articolo 4 confluisce nel Partito Democratico (PD), a cui la Sudano aderisce, entrando a far parte della corrente legata a Matteo Renzi.[12]

Alle elezioni regionali in Sicilia del 2017 è inserita in quota PD nel listino del candidato presidente di centro-sinistra Fabrizio Micari, che però giunge solo terzo, e non è eletta all'ARS.[13]

Elezione a senatrice[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidata al Senato della Repubblica dal Partito Democratico sia nel collegio uninominale Sicilia - 08 (Catania), sostenuta dalla coalizione di centro-sinistra in quota PD, che nel collegio plurinominale Sicilia - 02 come capolista; nell'uninominale ottiene il 12,79% dei voti e viene sconfitta dalla candidata del Movimento 5 Stelle Nunzia Catalfo (49,54%) e superata da quello del centro-destra Raffaele Stancanelli (31,82%), mentre nel plurinominale viene eletta senatrice. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stata componente delle commissioni parlamentari Affari Costituzionali, Lavori pubblici, comunicazioni, Industria, commercio, turismo, Territorio, ambiente, beni ambientali e antimafia.[14]

In vista delle primarie del PD del 2019 Sudano sostiene la mozione del segretario uscente Maurizio Martina, ex ministro delle politiche agricole nei governi Renzi e Gentiloni e rappresentante l'area "filo-renziana" del partito, che risulterà perdente arrivando secondo con il 22% dei voti dietro a Nicola Zingaretti (66%).[15]

A seguito della scissione nel PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Sudano, in un'intervista a La Sicilia del 18 settembre 2019, annuncia la sua uscita e l'adesione a Italia Viva, partito fondato da Matteo Renzi di stampo liberale e centrista[16]. Tuttavia il 5 agosto 2021 viene ufficializzato il suo passaggio al gruppo parlamentare della Lega di Matteo Salvini.[17][18]

Elezione a deputata[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati per la Lega sia nel collegio uninominale Sicilia 2 - 02 (Catania), sostenuta dalla coalizione di centro-destra in quota leghista[19], oltreché nei collegi plurinominali Sicilia 1 - 01 e Sicilia 2 - 02 in seconda posizione e Sicilia 2 - 01 e Sicilia 2 - 03 come capolista[20], venendo eletta all'uninominale con il 36,11% dei voti e sopravanzando i candidati del Movimento 5 Stelle Luciano Cantone (31,70%) e del centro-sinistra Emiliano Abramo (15,41%). Nella XIX legislatura è componente delle commissioni parlamentari Giustizia, antimafia e per il contrasto degli svantaggi derivati dall'insularità.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ELEZIONI REGIONALI DEL 28 OTTOBRE 2012 Candidati Liste Provinciali Provincia di Catania, su elezioni.regione.sicilia.it. URL consultato il 26-09-2019.
  2. ^ «Abusivi ma senza colpa», in La Sicilia, 14 maggio 1992, p. 14.
  3. ^ Nominati i neoassessori della Giunta Provinciale, in La Sicilia, 27 agosto 2000, p. 19.
  4. ^ a b Ecco il profilo dei 45 consiglieri, in La Sicilia, 1º agosto 2008, p. 30.
  5. ^ Ordine degli Avvocati di Catania
  6. ^ Valeria Sudano, su senatoripd.it. URL consultato il 24-09-2019.
  7. ^ Da Renzi a Salvini, Valeria Sudano e Luca Sammartino passano alla Lega, su blogsicilia.it.
  8. ^ P. Leocata, Musumeci perde un seggio, a guadagnarlo c'è la lista Bianco, in La Sicilia, 1º agosto 2008, p. 31.
  9. ^ In consiglio ora c'è anche il Pid, in La Sicilia, 12 ottobre 2010, p. 33.
  10. ^ ELEZIONI REGIONALI DEL 28 OTTOBRE 2012 Report Voti di Preferenza Candidati alle Liste Provinciali Provincia di Catania, su elezioni.regione.sicilia.it. URL consultato il 26-09-2019.
  11. ^ Redazione, Ars, nasce «Articolo 4» con sei deputati e i gruppi regionali si rimescolano, in Corriere del Mezzogiorno.it, 3 maggio 2013. URL consultato il 26-09-2019.
  12. ^ L. Miceli, «Articolo 4», aderiscono al Pd i cinque deputati regionali, in La Sicilia, 20 febbraio 2015, p. 4.
  13. ^ Regionali, ecco le liste provincia per provincia, su Giornale di Sicilia, 5 ottobre 2017. URL consultato il 20 settembre 2023.
  14. ^ senato.it - Scheda di attività di Valeria SUDANO - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  15. ^ Redazione, Pd: 85 parlamentari renziani firmano per Martina segretario, su Firenze Post, 14 dicembre 2018. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  16. ^ Italia Viva, Valeria Sudano c’è: «Renzi mi accolse, ora lo seguo», su lasicilia.it. URL consultato il 19 settembre 2019.
  17. ^ Andrea Sessa, https://www.cataniatoday.it/politica/sammartino-sudano-salvini-passaggio-lega-5-agosto-2021.html, in CataniaToday, Catania, CityNews, 5 agosto 2021. URL consultato il 9 agosto 2021.
  18. ^ Lega: Salvini a Palermo mette tutti d'accordo su Sammartino, ANSA, 3 agosto 2021. URL consultato il 9 agosto 2021.
  19. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 20 settembre 2023.
  20. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  21. ^ XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda Organo, su www.camera.it. URL consultato il 2 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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