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Biografia

Figlio del clarinettista e compositore Pietro e di Maria Bernardina Spinelli, iniziò gli studi musicali all'età di 5 anni. Iniziò a esibirsi fin da giovanissimo cantando nel coro e suonando ai timpani al Teatro Sociale di Crema.

Il padre fece domanda di iscrizione al Conservatorio di Milano nel 1835 scoprendo che le uniche borse di studio disponibili erano per fagotto e contrabbasso. Per presentarsi all'esame di ammissione prese lezioni di contrabbasso per alcune settimane, queste furono sufficienti a superare la prova di ammissione. Si diplomò nel settembre del 1839, ed ebbe come collega di studi il compositore Francesco Sangalli, il violoncellista Alfredo Piatti.

L'anno seguente esordì con successo al Teatro Comunale di Crema e iniziò la carriera di contrabbassista che lo portò ad esibirsi in Europa e in America, anche in coppia con virtuosi di violino come Luigi Arditi. Con Arditi si esibì tra il 1846 ed il 1855 a Cuba (Teatro Tacon) e a Città del Messico come direttore d'orchestra e primo contrabbasso al cembalo, al seguito di una compagnia italiana assoldata per l'occasione dall'impresario Francisco Marty y Torrens.

Nel 1840 fu nominato primo contrabbasso al Teatro San Benedetto di Venezia dove conobbe Verdi, che si esibiva nello stesso teatro con I due Foscari.

Bottesini si affermò anche come direttore d'orchestra e compositore e fu nominato per dirigere la prima assoluta dell'Aida di Verdi al teatro khediviale del Cairo il 24 dicembre 1871.

Poco prima di morire, grazie all'interessamento dello stesso Verdi, fu nominato direttore del Conservatorio di Parma il 1º gennaio 1889.

Oggi è noto soprattutto per le sue composizioni per contrabbasso. Ma fu anche autore di sette opere, tra cui Ero e Leandro, su libretto di Arrigo Boito.

Il suo Metodo per contrabbasso fu pubblicato da Ricordi nel 1869.

Giovanni Bottesini passò alla storia come "Il Paganini del contrabbasso".

Il 20 giugno 1849 fu iniziato in Massoneria nella loggia di Londra Bank of England n° 263, appartenente alla Gran Loggia Unita d'Inghilterra.

Diresse il 16 maggio 1854 per la prima volta in Messico l'inno nazionale messicano e a cantarlo fu l'italiano Lorenzo Salvi.

Muore a Parma il 7 Luglio 1889 è sepolto al Cimitero della Villetta stesso luogo di riposo di Niccolò Paganini.