Utente:ThomasBritMcGovern/Sandbox

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Elsa Peretti (Firenze, 1º maggio 1940) è una modella e designer italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Elsa Peretti nasce a Firenze, figlia più giovane di Maria Luisa Pighini e Ferdinando Peretti, fondatore nel 1933 dell'Anonima Petroli Italiani (API). Si allontana presto dalla famiglia per motivi di incompatibilità[1]. Si reca a Roma, dove compie gli studi, e poi in Svizzera, dove inizialmente si mantiene facendo l'insegnante di italiano e l'istruttrice di sci nel cantone svizzero tedesco, presso il villaggio di Gstaad.

Nel 1963 si sposta a Milano dove si laurea in design di interni e dove collabora con l'architetto Dado Torrigiani. Nel 1964 inizia a lavorare come modella a Barcellona; quattro anni più tardi si sposta a New York City su suggerimento di Wilhelmina Modeling Agency. Agli inizi degli Anni Settanta assieme a Karen Bjornson, Anjelica Huston, Alva Chinn, Pat Cleveland e Pat Ast, è una delle modelle preferite di Halston, soprannominate "Halstonette". Alla fine del 1970 è un'habitué dello Studio 54, assieme a Halston, Andy Warhol e Liza Minelli. Di lei Halston dice: "Elsa ha molto stile: rende propri gli abiti che indossa". La fotografia "Elsa Peretti in bunny costume" scattata da Helmut Newton è considerata un'immagine emblematica degli anni settanta.


Gioielleria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1969, Elsa Peretti ha iniziato a creare nuovi stili di gioielleria per un gran numero di designer di moda a Manhattan. La sua prima creazione, indossata da una delle modelle di Giorgio di Sant'Angelo, era un vaso di argento sterling applicato su un tanga in pelle e inspirato ad un oggetto trovato in un mercato delle pulci. Già prima del 1971, la Peretti disegnava gioielleria per Halston. Continuò utilizzando solo l'argento che passò dall'essere materiale comune a metallo altolocato (grazie a Liza Minelli e altri). Pezzi come Bone Cuff sono considerati estensioni e apprezzamenti del corpo umano, e come ponte tra gioielleria di moda ed alta gioielleria. Prima di unirsi al gruppo Tiffany & co come designer indipendente, e nel 1971, ricevette un Coty Award e la sua prima pubblicazione su Vogue. Nel 1972 Bloomingdale's, uno dei pilastri dello shopping newyorkese, aprì e dedicò un'intera boutique a Elsa Peretti. Nel 1974, Peretti sottoscrisse un contratto con Tiffany & Co per una collezione di gioielli interamente fatta in argento. Giunta al 1979, era diventata la più celebre e veduta designer del gruppo Tiffany & Co. I suoi prodotti erano visti come gioielli "divertenti" e inaspettati attraendo una clientela più giovane. La Peretti ha disegnato più di trenta collezioni per Tiffany & Co. Durante i vari processi creativi ha viaggiato in Giappone, Cina ed Europa, traendo ispirazione dall'artigianato locale per le collezioni; Bean, Open Heart, Bone e Zodiac. Oltre all'argento sterling, Elsa Peretti, è famosa per l'utilizzo di materiali come giada, laccati e rattan. Nel 2012, Tiffany % Co ha prolungato il contratto con Elsa Peretti di altri venti anni. Nel 2015, la linea Elsa Peretti ha rappresentato l'8% delle vendite Tiffany & Co. I suoi lavori sono stati descritti come "rivoluzionari, a temporali, distinti e moderni".


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jolain Muller, The Lasting Legacy of Elsa Peretti, su primadarling.com, 16 Ottobre 2018. URL consultato il 5 Ottobre 2019.