Utente:Mi ma1992/Sandbox

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Bracco S.p.A.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondata daElio Bracco
Sede principaleVia Egidio Folli 50, 20134 Milano
Prodotti
  • Mezzi di contrasto
  • Dispositivi medicali
  • Servizi per la salute
FatturatoAumento 1,302 miliardi [1]
Dipendenti3 400[2]
Slogan««LIFE FROM INSIDE.»»

Il Gruppo Bracco è una multinazionale italiana specializzata nel settore chimico e farmaceutico. Fondata nel 1927 da Elio Bracco, nei primi anni ’70 sviluppa la molecola di Iopamidolo, mezzo di contrasto non-ionico pronto all'uso impiegato nell'imaging biomedico[3].

Bracco S.p.A ha un fatturato consolidato di 1,3 mld di euro di cui il l'87% sui mercati esteri. È presente in 100 paesi con 3.450 dipendenti, e investe ogni anno in Ricerca & Sviluppo il 10% del fatturato di riferimento nell'imaging diagnostico e nei dispositivi medicali avanzati[4]. Il Gruppo Bracco conta 1.800 brevetti, 7 Centri di Ricerca e Sviluppo e 9 stabilimenti a livello mondiale[5]. Nel 2017 il Gruppo Bracco compie 90 anni dalla sua fondazione[3] .

La multinazionale italiana a capitale privato opera in diverse aree di business:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1927 al 1935: gli inizi
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L'azienda, fondata da Elio Bracco (di origine istriana, ma naturalizzato milanese),  nasce nel 1927 a Milano con il nome di Società Italiana Prodotti E. Merck, ed ha per oggetto la fabbricazione, la confezione e la compravendita dei prodotti chimici della tedesca E. Merck. L’idea imprenditoriale viene fatta risalire ad un incontro in treno in cui Elio Bracco (fondatore dell’azienda) venne a conoscenza del fatto che la ditta farmaceutica Merck era alla ricerca di una rappresentanza in Italia. Questa rappresentanza sarà, poi, la Società Italiana Prodotti E. Merck[6].

Nel 1930 la società diventa Italmerck S.p.A. e l'anno seguente viene inaugurato uno stabilimento in via Renato Fucini. L’edificio è caratterizzato da una pianta pentagonale. Il logo del gruppo Bracco, oltre trent'anni dopo, riprenderà le geometrie che caraterizzavano questo edificio[7].

Nel 1934 Fulvio Bracco entra in azienda dopo aver conseguito la laurea in chimica nel 1933 e nello stesso anno viene messo in commercio il Cebion, medicinale a base di vitamina C. Durante gli anni universitari svolge l'apprendistato estivo in Germania presso l'industria chimico farmaceutica Merck di Darmstadt. Nel 1935 diventa Direttore Tecnico e nello stesso anno viene messo in commercio il Cebion, a base di vitamina C, scoperto in quegli anni dal professore ungherese Szent-Györgyi[6].

Dagli iniziali 17 dipendenti, nel 1935 la Società conta 82 dipendenti: 41 operai (di cui 30 donne), 26 impiegati, 12 tra chimici, tecnici e medici e 3 dirigenti[8].

Dal 1936 al 1955: la guerra e la ripresa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1936 l'Italmerck modifica la propria denominazione sociale in Società Anonima Bracco, già Italmerck[9].

Gli anni della guerra si rivelano molto duri: nel 1943 un'ala dell'azienda in via Renato Fucini viene bombardata e distrutta. In seguito Bracco sospende la produzione, ma conserva il posto di lavoro ai propri dipendenti che si trovano sotto le armi, corrispondendo lo stipendio alle loro famiglie[10].

Dopo la guerra l'approvvigionamento di materie prime riprende lentamente. Fulvio Bracco e la Cilag A.G. di Sciaffusa danno vita alla Cilag Italiana, il 23 aprile 1946. Cilag Italiana viene fondata con il 50% di partecipazione della Cilag, un’azienda esclusivamente di produzione chimica[11].

Cilag Italiana S.p.a è il punto di partenza per la realizzazione del progetto industriale di Fulvio Bracco, che si realizzerà nella costruzione dello stabilimento di Lambrate[11].

Nel 1946 Bracco lancia sul mercato italiano nuovi mezzi di contrasto prodotti in Svizzera dala Cilag A.G. Nel 1948 riprende la produzione dei medicinali in listino e in particolare viene messo in vendita un prodotto di grande importanza, il Diazil, un sulfamidico[11].

Nel gennaio del 1946 Fulvio Bracco acquista la prima Farmacia: Farmacia Bracco, in via Boccaccio 26 a Milano[11].

Nel 1949 l'Assemblea dellaBracco approva il progetto per la costruzione del grande impianto nel quartiere Lambrate di Milano, realizzato dall'architetto Giordano Forti. Lo stabilimento inizia la produzione nel 1951, occupa una superficie di 50.000 m², di cui 30.000 coperti, che ospitano la produzione e i nuovi laboratori di ricerca specializzati su chemioterapia e mezzi di contrasto per la diagnostica radiologica[11].

Lo stabile di via Renato Fucini rimane in funzione anche in seguito all'apertura dello stabilimento di Lambrate. Verrà venduto solo nel 1954 a La Rinascente, all'epoca di proprietà della famiglia Borletti[11].

Dal 1955 al 1988: lo sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1955 Cilag Italiana diventa Industria Chimica Dr Fulvio Bracco, a seguito dell'acquisizione del 50% delel quote di Sciaffusa della Cilag Italiana, mentre nel 1957 la Bracco, già Italmerck, viene incorporata nella Dottor Fulvio Bracco SpA, che nel 1958 cambierà ancora nome in Bracco Industria Chimica Spa[12].

Negli anni '60 la Bracco Industria Chimica S.p.a apre 9 filiali in Italia, stabilisce 50 rappresentanze in tutto il mondo e apre gli stabilimenti in Brasile e in Messico[13].

Nel 1962 i ricercatori di Bracco Industria Chimica Spa creano la iodamide, principio attivo utilizzato come mezzo di contrasto in radiologia per migliorare la qualità delle immagini[14].

Nel 1966 entra in azienda Diana Bracco, figlia maggiore del Presidente della società[15]. A partire dagli anni '70 nello stabilimento di Lambrate viene attivato un impianto di depurazione delle acque, tra i primi delle aziende milanesi di quegli anni[16].

Nel 1975 Bracco investe nella prevenzione e nella diagnosi precoce, costruendo a Milano il Centro Diagnostico Italiano (CDI), sito in in via Saint Bon 20[17].

Il 17 marzo del 1977 Diana Bracco viene nominata Direttore generale del Gruppo Bracco[15].

Nei primi anni ’70 viene sviluppata e posta in commercio la molecola di Iopamidolo, nota come primo mezzo di contrasto non-ionico idrosolubile pronto all’uso, ad oggi utilizzato in 110 paesi al mondo. La sua funzione è quella di  migliorare la tollerabilità e sicurezza d’impiego di procedure radiografiche, vascolari e di tomografia computerizzata[18].

Nel 1981, l'azienda lancia lo iopamidolo in Italia. Nella seconda metà degli anni '80 la Bracco produce la pirazinamide, un farmaco antitubercolare che l'Organizzazione Mondiale per la Sanità inserisce nella lista dei farmaci essenziali[6].

Nel 1985 Diana Bracco diventa Amministratore Delegato del CDI[11]. Nel 1987 viene acquisita la Svizzera Sintetica SA di Mendrisio, ora Bracco Suisse[19].

Dal 1988 al 2000: l’internazionalizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988 viene aperto lo stabilimento produttivo Bracco a Ceriano Laghetto (Mi), in cui vengono prodotti mezzi di contrasto finalizzati alla diagnostica per immagini all’interno di un’area di 300.000 metri quadrati. Nello stesso anno viene istituita DIBra, oggi Bracco Imaging, che produce fine chemicals destinati all’esportazione[18].

Nel 1989 nasce Bracco Research SA a Ginevra, seconda unità R&S Bracco, specializzata nei mezzi di contrasto per ecografia e sistemi di rilascio controllato di principi attivi[19].

Nel 1990 viene istituita Bracco-Eisai (51% Bracco-49% Eisai) joint-venture con Eisai di Tokyo per lo sviluppo e la commercializzazione in Giappone di alcuni mezzi di contrasto Bracco e nel 1991 nasce Bracco International, con sede operativa a Lugano, per svolgere attività di marketing internazionale[20].

Nel 1993 nasce Bracco Byk Gulden, la joint-venture con la tedesca Byk-Gulden GmbH, ora Altana Pharma Gmbh, per lo sviluppo e la preparazione della documentazione necessaria all'approvazione dei mezzi di contrasto nei paesi dell’Europa Centrale (Germania, Francia, Benelux, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Polonia)[18].

Nel 1994 l’azienda entra nel mercato americano acquisendo la Squibb Diagnostics di Princeton (NJ) (settore diagnostico di Bristol Myers Squib); viene costituita la Bracco Diagnostics Inc. e, nel 1996, la Bracco Research USA, terza unità R&S Bracco, (entrambe con sede a Princeton, nel New Jersey) specializzata in risonanza magnetica e medicina nucleare. Oggi gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di intervento di Bracco[18].

Nel 1997 viene istituita Bracco Diagnostics Inc. Canada, filiale di Bracco Diagnostics Inc. USA e Bracco Imaging BV con sede a Plan-les-Ouates (Ginevra) oggi Bracco Suisse, azienda attiva nel settore dei mezzi di contrasto per ecografia[20].

Nel 1995 vengono integrate e armonizzate le attività dei 3 centri di ricerca di Milano (orientato alla ricerca e sviluppo di mezzi di contrasto per radiologia e risonanza magnetica), Ginevra (ricerca di nuovi prodotti per l'imaging diagnostico con attenzione ai mezzi di contrasto per ecografia ) e Princeton ( ricerca di mezzi di contrasto per risonanza magnetica e medicina nucleare)[15].

Alla fine del 1999 la famiglia Bracco annuncia il buy-back della quota del 50% detenuta dal Gruppo Merck KgaA di Darmstadt nelle attività di diagnostica e farmaceutica del Gruppo[18].

Dal 2001 al 2016: crescita, innovazione e impegno sociale[modifica | modifica wikitesto]

Il 1 gennaio 2001 viene costituita Bracco Imaging, che raccoglie sotto di sé le funzioni Ricerca & Sviluppo e Worldwide Sales & Marketing di Bracco Spa e Dibra Spa. Contestualmente Bracco Spa cambia la ragione sociale in Bracco the Image of Innovation.

Nel 2001 il Gruppo chiude con un fatturato di 1.054 milioni di euro e con una percentuale delle vendite sui mercati esteri pari al 64%.[21]

Nello stesso anno viene acquisita Acist Medical System, che opera nei sistemi di iniezione dei mezzi di contrasto in cardiologia, radiologia e chirurgia vascolare[22].

Il 14 febbraio 2001 l’Università degli studi di Pavia, Facoltà di farmacia,conferisce la Laurea Honoris Causa in Farmacia alla dottoressa Diana Bracco[23].

Nello stesso mese viene lanciato SonoVue, mezzo di contrasto di seconda generazione concepito nei laboratori di Bracco Research di Ginevra, mentre da agosto è operativo a Colleretto Giacosa vicino a Ivrea, all’interno della struttura Bioindustry Park Canavese, il più grande Centro di Ricerche Bracco dedicato principalmente alla fase iniziale della scoperta di nuove molecole nonché di nuovi processi sostenibili (nuove forme di packaging)[14].

Nell'aprile del 2002 viene inaugurato a Torviscosa (Udine) SPIN, seconda unità produttiva del Gruppo dopo quella di Ceriano Laghetto (Milano), incentrata sulla produzione di mezzi di contrasto per Raggi X, recuperando e restaurando un’area industriale degli Anni Trenta, appartenuta alla Snia Viscosa e situata in un territorio lagunare[14].

Dal 2002 Bracco è presente direttamente in Cina con Bracco Sine Pharmaceutical Corp. Ltd a Shanghai, una joint venture partner di Sine Pharma. L’iniziativa ha segnato un ulteriore passo avanti nella strategia di espansione del Gruppo Bracco in Cina, già presente da oltre 15 anni con uffici a Beijing, Guangzhou e Shanghai, e un gruppo di specialisti impegnati nella ricerca clinica. Bracco in Cina costruisce rapporti con il mondo scientifico, accademico, ospedaliero e con il sistema sanitario cinese, in fase di rapida evoluzione e di diffusione di tecnologie avanzate[15].

L’attività di internazionalizzazione prosegue negli anni tramite l’apertura di diversi sedi nel mondo:

Nel 2001, per quanto riguarda invece le acquisizioni, entra nel Gruppo Bracco Acist Medical Systems società statunitense con sede a Minneapolis, impiegata nel settore dei sistemi avanzati di gestione e somministrazione di mezzi di contrasto. Nel 2008 è la volta di E-Z-EM, una azienda produttrice di mezzi di contrasto e di strumentazioni mediche per la radiologia gastrointestinale. L’azienda commercializza inoltre la prima famiglia di sistemi di iniezione di mezzi di contrasto disponibile sul mercato con tecnologia brevettata, che contribuisce a individuare fenomeni di estravasazione  e offre una gamma completa di strumenti per la colonoscopia virtuale[14].

Tra il 2011 e il 2012 si succedono altre acquisizioni:

  • 2011: BIPSO, stabilimento produttivo di mezzi di contrasto a Singen in Germania vicino a Costanza.
  • 2011: Swiss Medical Care, oggi Bracco Injeneering società svizzera con sede a Losanna impegnata nella ricerca, produzione e commercializzazione di sistemi automatici per la somministrazione di mezzi di contrasto.
  • 2012: Justesa Imagen Argentina, Brasile e Messico, società importante di distribuzione di mezzi di contrasto per tutta l’America Latina[14].

Nel 2014 la Banca Europea degli Investimenti finanzia per 100 milioni le attività di ricerca del Gruppo Bracco[24].

Nel 2015 Bracco vince la 13^ edizione del Sodalitas Social Award per la Sostenibilità d’Impresa. L’azienda ottiene un riconoscimento nella categoria Smart Community, Imprenditoria e inclusione Sociale con il progetto “Donne: semi di sviluppo”, un’iniziativa di cooperazione internazionale avviata in Benin, nei pressi del Collège Fulvio Bracco che istruisce circa 1.000 giovani ragazzi africani[25].

Nel 2016 ACIST Medical Systems, società americana con sede in Minnesota acquisita da Bracco nel 2001, unifica gli uffici di Maastricht e il centro di assistenza e di distribuzione di Sittard in un'unica sede[14].

Nello stesso anno il CDI, struttura sanitaria di medicina ambulatoriale fondata da Fulvio Bracco, raggiune i 40 anni dall’apertura avvenuta nel 1975. Il CDI registra 5.200.000 e 18 milioni di pazienti. Per questa ricorrenza viene organizzato un convegno presso la Unicredit Tower di piazza Gae Aulenti a Milano, dal titolo “Prevenzione, diagnosi precoce e salute dei cittadini”[26].

Nel 2016 la Divisione Farma del gruppo Bracco entra a far parte del Gruppo biofarmaceutico italiano guidato da Sergio Dompé[27].

Nel 2016 il Gruppo Bracco e Shanghai Pharmaceuticals Holding, il secondo gruppo farmaceutico cinese, rinnovano la partnership della loro Joint Venture Bracco-Sine fino al 2037.


2017: i 90 anni del Gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 il Sindaco di Cesano Maderno, Pietro Luigi Ponti, decide di intitolare la via posta davanti allo stabilimento produttivo di Bracco Imaging alla memoria del Cavaliere del Lavoro Fulvio Bracco[28].

Il 2017 segna il novantesimo anniversario dalla nascita del Gruppo. Per questa occasione Bracco inaugura nel mese di maggio alla Triennale di Milano la mostra 'The Beauty of Imaging' sull'evoluzione dell'imaging diagnostico, a cura di FeelRouge Worldwide Shows, con la supervisione artistica di Marco Balich e l'allestimento di Studio GiòForma[29].


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  1. ^ (en it) Il Gruppo in Cifre, su corporate.bracco.com, Bracco SpA, 2015. URL consultato il 29 novembre 2016. Lingua sconosciuta: en it (aiuto)
  2. ^ Il gruppo Bracco, su corporate.bracco.com. URL consultato il 7 settembre 2015.
  3. ^ a b Il Gruppo Bracco celebra 90 anni e sostiene il concerto di Muti alla Scala, su Adnkronos. URL consultato il 25 maggio 2017.
  4. ^ Il Gruppo | Bracco Corporate, su corporate.bracco.com. URL consultato il 25 maggio 2017.
  5. ^ Bracco - Ultime notizie su Bracco - Argomenti del Sole 24 Ore, in Argomenti Argomenti del Sole 24 Ore. URL consultato il 25 maggio 2017.
  6. ^ a b c Zirulia Giuliano, L'industria delle Medicine, Edra - Masson, 2014, pp. 288, ISBN 9788821439032.
  7. ^ Luciana Rota - Redazione by Sanihelp.it, 80 anni vitaminici | Salute IlGiornale by Sanihelp.it, su salute.ilgiornale.it. URL consultato il 25 maggio 2017.
  8. ^ Storia | Bracco Corporate, su corporate.bracco.com. URL consultato il 3 giugno 2017.
  9. ^ Fulvio Bracco. Da Neresine a Milano. Memorie dell'imprenditore Fulvio Bracco, Milano, Fondazione Bracco, 2012, p. 85.
  10. ^ Fulvio Bracco. Da Neresine a Milano. Memorie dell'imprenditore Fulvio Bracco, Milano, Fondazione Bracco, 2012, p. 94, 95.
  11. ^ a b c d e f g Fulvio Bracco. Da Neresine a Milano. Memorie dell'imprenditore Fulvio Bracco, Fondazione Bracco, 2012.
  12. ^ Fulvio Bracco. Da Neresine a Milano. Memorie dell'imprenditore Fulvio Bracco, Milano, Fondazione Bracco, 2012, p. 115.
  13. ^ TrudinaDesign, Fulvio Bracco e l'omonima casa farmaceutica - Grandi personaggi - Impresa Oggi, su www.impresaoggi.com. URL consultato il 17 giugno 2017.
  14. ^ a b c d e f g I 90 anni di Bracco, omaggiati dalla mostra "The Beauty Of Imaging", in Affaritaliani.it. URL consultato il 17 giugno 2017.
  15. ^ a b c d I 90 anni di Bracco, omaggiati dalla mostra "The Beauty Of Imaging", in Affaritaliani.it. URL consultato il 17 giugno 2017.
  16. ^ L'azienda e le esondazioni. Una vita accanto al fiume., in Corriere della Sera, 11/04/2015.
  17. ^ Centro DIagnostico Italiano, 18 mln di pazienti seguiti in 40 anni. Bracco: "Cdi progetto pionieristico", in Adnkronos, 31/01/2016.
  18. ^ a b c d e Katia Giusepponi, La comunicazione economico-finanziaria delle grandi imprese, Roma, Franco Angeli, 2003, p. 350,351, ISBN 9788846449023.
  19. ^ a b Sara Mazzucchelli (a cura di), Conciliazione, famiglia e lavoro. Buone pratiche di welfare aziendale., Osservatorio Nazionale sulla Famiglia (Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento delle Politiche per la Famiglia) e-book, 2011, p. 110, ISBN 978-88-97693-01-7.
  20. ^ a b SARA MAZZUCCHELLI (a cura di), CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO. BUONE PRATICHE DI WELFARE AZIENDALE, Osservatorio Nazionale della Famiglia, 2011, p. 111, ISBN 978-88-97693-01-7.
  21. ^ Katia Giusepponi, La comunicazione economico-finanziaria delle grandi imprese, Roma, Franco Angeli, 2003, p. 352, ISBN 9788846449023.
  22. ^ Ennio De Simone, Vittoria Ferrandino, L'impresa familiare nel Mezzogiorno continentale fra passato e presente. Un approccio interdisciplinare. Atti del Convegno di studi. Benevento, 30 Novembre-1 Dicembre 2007, Roma, Franco Angeli, 2009, pp. 384, ISBN 9788856812657.
  23. ^ Diana Bracco all’Università di Pavia, su www.unipv.eu. URL consultato il 17 giugno 2017.
  24. ^ Da Bei cento milioni per il gruppo Bracco, in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 21 giugno 2017.
  25. ^ Al gruppo Bracco il premio Sodalitas Social Award per il progetto donne nel Benin, su www.adnkronos.com. URL consultato il 21 giugno 2017.
  26. ^ Sanità: in 40 anni di Cdi 18 mln pazienti seguiti, nuovo centro a Milano, su www.adnkronos.com. URL consultato il 21 giugno 2017.
  27. ^ Bracco vende la divisione «Farma» al gruppo biofarmaceutico di Dompè, in Sanità24. URL consultato il 21 giugno 2017.
  28. ^ A Cesano una via per Fulvio Bracco: «Innovatore ed esempio per tutti». URL consultato il 21 giugno 2017.
  29. ^ Mostra per 90 anni Gruppo Bracco - Lombardia, in ANSA.it, 31 maggio 2017. URL consultato il 19 giugno 2017.