Utente:Mauro561/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Carmine Zoccali (Nato il 27 Gennaio 1947) è un nefrologo e ricercatore clinico italiano. Egli ha contribuito alla ricerca in numerosi campi ed in particolare nella ipertensione arteriosa e complicanze cardiovascolari della malattia renale cronica (MRC), la progressione della MRC e nella epidemiologia clinica delle malattie renali in generale. Egli è conosciuto per i suoi studi sul rischio cardiovascolare nei pazienti con MRC e sottoposti a dialisi. Egli inoltre è stato uno dei primi che hanno evidenziato l’importanza della disfunzione endoteliale [1] e l’infiammazione [2] per l’elevato rischio di malattie cardiovascolari in questa popolazione. In questo campo di ricerca egli è stato il primo a mettere in relazione gli inibitori endogeni dell’ ossido nitrico con la morte e le malattie cardiovascolari.[3] ed il primo a documentare una relazione fra l’iperattività del sistema nervoso simpatico e questi outocome [4] Il Dott. Zoccali è un attivo specialista in nefrologia, con la qualifica di Professore di nefrologia. Egli è inoltre specialista in ipertensione con certificazione della the European Society of Hypertension (ESH).[5]

Ha ricevuto la sua formazione in medicina presso la Sapienza University of Rome dove si è laureato nel n 1971. Egli si è quindi specializzato in Nefrologia presso l’ University of Pisa. Il suo mentore in nefrologia fu il professor Quirino Maggiore, il ricercatore che negli anni Sessanta propose una speciale dieta ipoproteica (la dieta Giovannetti-Maggiore) [6] per il controllo dei sintomi uremici e inventò la dialisi a bassa temperatura nei primi anni ottanta. Il dottor Zoccali si è formato sulla ricerca clinica sull'ipertensione presso l'unità dedicata allo studio della Pressione Arteriosa (Blood Pressure Unit) del Medical Research Council (MRC) BP Unit in Glasgow (1981-1982) e in epidemiologia e biostatistica alla Erasmus University Rotterdam dove ha frequentato numerosi corsi della Erasmus Summer School nel 1989-1993.

È stato Clinical Research Fellow presso la Glasgow BP Unit (1981-1982) dove ha lavorato con la dott.ssa Jehoiada Brown, Antony Lever, Jan Robertson, Stephen Ball e Peter Simple su diversi progetti. Rientrato in Italia, ha lavorato nel principale ospedale di Reggio Calabria, Ospedali Riuniti di Reggio Calabria (Italy) come vicedirettore della divisione di Nefrologia con il suo mentore professore Quirino Maggiore e nel 1991 è diventato Direttore della stessa Divisione che ha guidato fino ad aprile 2014. Dal 1994 al 2002 è stato anche Direttore del Centro di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche . Attualmente il dott. Zoccali è membro del board scientifico dell’iniziativa MONitoring Dialysis Outcomes (MONDO) e ha diverse collaborazioni internazionali. Il dottor Zoccali è autore di più di 750 pubblicazioni elencate in PubMed che sono state citate oltre 40,000 volte.[7] L'11 novembre 2020 il suo h-index era 104 (71 dal 2015) [8] Alla stessa data è classificato come il massimo esperto europeo di insufficienza renale cronica (il 4 ° su scala mondiale)[9] e della fase finale della stessa malattia (chronic Kidney failure) (il 5 ° su scala mondiale) [10] da Expertscape, un sistema di classificazione degli specialisti medici su scala internazionale. È al di sopra del 97,5 percentile tra i ricercatori valutati da ResearchGate [11] e In un'analisi di Ioannidis et al. estesa su ventisette aree scientifiche, dalla fisica e astronomia alla medicina clinica, tra il 1 ° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2017 [12] è stato tra i 4000 scienziati più produttivi durante questo periodo. In Italia, è classificato come il 26 ° ricercatore clinico da Via Academy [13] un sistema di classificazione indipendente degli accademici in Italia.

  1. ^ Endothelial Dysfunction and Mild Renal Insufficiency in Essential Hypertension, in Circulation, vol. 110, n. 7, 17 August 2004, pp. 821–825, DOI:10.1161/01.CIR.0000138745.21879.27.
  2. ^ Inflammation is associated with carotid atherosclerosis in dialysis patients, in Journal of Hypertension, vol. 18, n. 9, September 2000, pp. 1207–1213, DOI:10.1097/00004872-200018090-00006.
  3. ^ Plasma concentration of asymmetrical dimethylarginine and mortality in patients with end-stage renal disease: a prospective study, in The Lancet, vol. 358, n. 9299, 22 December 2001, pp. 2113–2117, DOI:10.1016/S0140-6736(01)07217-8.
  4. ^ Plasma Norepinephrine Predicts Survival and Incident Cardiovascular Events in Patients With End-Stage Renal Disease, in Circulation, vol. 105, n. 11, 19 March 2002, pp. 1354–1359, DOI:10.1161/hc1102.105261.
  5. ^ Directory of Specialists | European Society of Hypertension | Page 45, su eshonline.org.
  6. ^ A Low-Nitrogen Diet with Proteins of High Biological Value for Severe Chronic Uræmia, in The Lancet, vol. 283, n. 7341, 9 May 1964, pp. 1000–1003, DOI:10.1016/S0140-6736(64)91919-1.
  7. ^ https://scholar.google.it/citations?user=tSnBVssAAAAJ&hl=it Retrieved 2020-11-14
  8. ^ https://scholar.google.it/citations?user=tSnBVssAAAAJ&hl=it Retrieved 2020-11-14
  9. ^ https://expertscape.com/ex/chronic+renal+insufficiency Retrieved 2020-11-14
  10. ^ https://expertscape.com/ex/kidney+failure%2C+chronic Retrieved 2020-11-14
  11. ^ https://www.researchgate.net/profile/Carmine_Zoccali/scores Retrieved 2020-11-14
  12. ^ https://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.3000384 Retrieved 2020-11-14
  13. ^ https://topitalianscientists.org/TIS_HTML/Top_Italian_Scientists_Clinical_Sciences.htm Retrieved 2020-11-14