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Pietro Benassi nel 2019

Pietro Benassi, detto Piero, (Roma, 7 giugno 1958) è un diplomatico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Padova nel 1980, ed inizia la sua carriera diplomatica nel 1984.

A partire da marzo del 1984 presta servizio nella Direzione Generale Affari Economici del Ministero degli affari esteri, dapprima presso l’Ufficio Energia, Spazio e Ricerca e in seguito presso la Segreteria della stessa Direzione Generale. Dal 1986 al 1990 è nominato Secondo Segretario Commerciale presso l'Ambasciata d'Italia a L'Avana. Dal 1990 al 1994 è invece Primo Segretario presso l'Ambasciata d'Italia a Varsavia, negli anni immediatamente successivi alla caduta del muro di Berlino e della formazione del primo governo di Solidarność.

Dal 1994 al 1999 è Consigliere di Legazione presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli affari esteri, prestando servizio presso l'Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale nel biennio 1994-1996. In seguito è assegnato alle dirette dipendenze del Direttore Generale come Capo Segreteria del Comitato Direzionale ed è inoltre Coordinatore delle tematiche ambientali nei programmi di cooperazione allo sviluppo.

A partire dal gennaio del 1999 è Consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l'Unione europea a Bruxelles. Viene quindi nominato Consigliere di ambasciata e nel luglio 2000 viene confermato nella stessa sede con funzioni di Primo consigliere. Dall’agosto del 2002 è responsabile dell'Ufficio politico come Primo consigliere presso l’Ambasciata d'Italia a Berlino[1].

Nel 2005 è posto a capo dell’Ufficio America Latina della Direzione Generale Paesi delle Americhe e nel 2006 è nominato Ministro Plenipotenziario e Capo della Segreteria Particolare del Sottosegretario di Stato con delega per l'UE ed i Paesi dell'Europa. A partire dal maggio 2008 è Capo della Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato con delega per il Mediterraneo, il Medio Oriente e l’Asia. Sono di questi anni i conferimenti di diversi gradi dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, tutti su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Dal 2009 al 2013 è ambasciatore in Tunisia[2] e svolge il suo incarico durante la fase della Primavera araba. Nei giorni della Rivoluzione dei Gelsomini, che portò alla caduta del regime di Zine El-Abidine Ben Ali, si impegna nella tutela dei cittadini italini che decisero di rimpatriare e contribuisce alla gestione degli sbarchi sull'isola di Lampedusa[3]. Inoltre, negozia l'accordo tra Italia e Tunisia per la gestione dell'emergenza migranti[4][5].

Dal 2013 al 2014 è Capo di gabinetto del Ministro degli esteri Emma Bonino[6][7], mentre dal 2014 al 2018 ricopre la carica di Ambasciatore d'Italia in Germania[8]. Durante il suo mandato, accanto all'attività diplomatica tesa a rendere il rapporto italo-tedesco più solido, si adopera per rendere l'ambasciata un ruolo di interazione con la locale comunità di italo-tedeschi, in particolare per i giovani[9]; per queste azioni ha ottenuto, nel 2019, la Gran croce al merito della Repubblica Federale di Germania.

Dal 2018 è Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte[10][11]. È inoltre sherpa[12] G7-G20 e capo della task force per la Brexit[13].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 2 giugno 1995[14]
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 27 dicembre 2002[14]
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 27 dicembre 2009[14]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Fedele Servizio della Romania - nastrino per uniforme ordinaria
«In segno di grande apprezzamento per il contributo speciale apportato allo sviluppo della cooperazione romena-italiana e delle relazioni di amicizia.»
— 16 ottobre 2018[15]
Gran croce al merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
«per la grande capacità con cui Pietro Benassi ha promosso le relazioni tra Italia e Germania durante gli anni trascorsi a Berlino.»
— 14 ottobre 2019[16][17][18][19][20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L’Ambasciatore Benassi saluta Berlino. Richiamato a Roma come consigliere di Conte, su berlinomagazine.com. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  2. ^ Intervista a SE l’Ambasciatore d’Italia in Tunisia Pietro Benassi, in Il Corriere di Tunisi.
  3. ^ Immigrati, il 2011 anno record di arrivi. Aumentano le richieste d'asilo, più 102%, su repubblica.it. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  4. ^ Emergenza Immigrazione: Accordo Italia-Tunisia su sbarchi e rimpatri, su esteri.it. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  5. ^ Cronologia degli accordi Italia-Tunisia, su storiemigranti.org. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  6. ^ Pietro Benassi capo di Gabinetto del ministro Emma Bonino, su comunicazioneinform.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  7. ^ La Ministro Bonino incontra la rete GLobeMAE, su esteri.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  8. ^ (DE) Neuer italienischer Botschafter in Berlin: Pietro Benassi, su netzwerk-ebd.de. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  9. ^ L’Ambasciatore d’Italia Pietro Benassi: “Voglio fare qualcosa per i giovani, non solo parlarne”, su ilmitte.com. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  10. ^ Governo Italiano - Curriculum aggiornato P. Benassi, su presidenza.governo.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  11. ^ Elenco Consiglieri diplomatici, su esteri.it. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  12. ^ Conferimento incarichi P. Benassi (PDF), su presidenza.governo.it.
  13. ^ Brexit, si riunisce a Palazzo Chigi la task force per i preparativi all’uscita del Regno Unito dall’UE, su www.governo.it, 1º ottobre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  14. ^ a b c Onorificenze Benassi dott. Pietro, su quirinale.it. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  15. ^ (RO) Decrete de decorare semnate de Președintele României, domnul Klaus Iohannis, su presidency.ro. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  16. ^ Lucia Conti, Piero Benassi premiato con la Gran Croce al Merito, 18 ottobre 2019.
  17. ^ Germania: Amb. Benassi premiato con Gran Croce al Merito conferita dal Presidente della Repubblica Federale Tedesca, in Giornale Diplomatico, 19 ottobre 2019.
  18. ^ LUISS Open: Intervista all'Ambasciatore d'Italia in Germania Pietro Benassi, su luiss.it.
  19. ^ L'Ambasciatore Benassi: "Italia e Germania, coppia a tutto tondo", in Giornale diplomatico.
  20. ^ Benassi, ambasciatore a Berlino: «Italia e Germania unite rendono l'Europa più forte», su youtube.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore italiano in Tunisia Bandiera della Tunisia Successore
Antonio d'Andria 1º dicembre 2009 - 16 maggio 2013 Fanara Lorenzo
Predecessore Ambasciatore italiano in Germania Bandiera della Germania Successore
Elio Menzione 23 settembre 2014 - 31 agosto 2018 Luigi Mattiolo