Utente:LucaErrico/Sandbox

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Gabriele Tinti (Jesi, 18 dicembre 1979) è un poeta, scrittore e critico d'arte italiano.

Gabriele Tinti al Queens Museum di New York

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gabriele Tinti è nato a Jesi da genitori originari di Barbara.

È il nipote di Dario Tinti, partigiano combattente, sindaco del comune di Barbara e consigliere del Consiglio regionale delle Marche.[1]

La sua opera è concentrata sul tema della morte e della sofferenza ed è per lo più composta nella forma di una poesia ecfrastica ed epigrammatica. L'umanità cantata nelle sue poesie è quella drammatica degli antichi eroi, dei pugili, dei suicidi e dei disabili.

Il suo lavoro è spesso ispirato dalle opere d’arte ed è stato oggetto di letture e rappresentazioni teatrali di fronte alle stesse.

Nel 2011 Michael Imperioli ha letto il suo prosopoema ispirato al pugile Arturo Gatti al Queens Museum of Art.

Il 2014 segna l’anno della prima collaborazione con Franco Nero che leggerà più volte i testi di Tinti ispirati alle collezioni del Museo Nazionale Romano e dei Musei Capitolini.

Nel 2015 Robert Davi legge la poesia di Tinti “Il Pugile” al Getty Museum di Los Angeles per poi ripetersi negli anni successivi al Getty Museum, al Los Angeles County Museum of Art e in una serie di video per l’Enciclopedia Treccani.

Nel 2016 l’attore Joe Mantegna realizza una lettura al Los Angeles County Museum of Art di alcune poesie ispirate alle figura di Ercole.

Dal 2016 al 2018 Tinti compone ispirandosi alle opere di Giorgio de Chirico con soggetti mitologici. I suoi testi sono stati letti al Metropolitan Museum of Art e alla Peggy Guggenheim Collection dall’attore Burt Young, al Museum of Modern Art di New York dall’attore Vincent Piazza e al Museo del Novecento di Milano da Alessandro Haber.

Nel 2018 il suo progetto di poesia ecfrastica è stato insignito del Premio Montale[2] con una cerimonia al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps.

Nello stesso anno ha esteso la sua opera poetica ispirata alle opere d’arte anche alla pittura rinascimentale con una lettura alla Pinacoteca di Brera collaborando ancora con Alessandro Haber.

Nel 2019 collabora con il due volte Premio Oscar Kevin Spacey. Dopo essere tornato sulle scene con il video Let me be Frank che ha attratto milioni di visualizzazioni, Spacey ha letto le poesie di Tinti ispirate al Pugile in riposo, capolavoro della statuaria antica conservato al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo. La lettura ha rappresentato il ritorno in scena dell’attore ed è stata riportata dalla stampa di tutto il mondo. Il critico e giornalista Gino Castaldo ha definito Tinti come il poeta che fa “parlare le statue” in un suo articolo su la Repubblica.[3] Definizione ripresa, tra gli altri, da Le Figaro[4] e da El Pais[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Video[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Consiglieri Regionali, su Associazione ex Parlamentari e Consiglieri regionali delle Marche. URL consultato il 27 agosto 2019.
  2. ^ A Gabriele Tinti il Premio Montale “Fuori di casa” 2018 Sez. Poesia, su Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, Ministero per i beni e le attività culturali, 21 marzo 2018.
  3. ^ Gino Castaldo, Kevin Spacey riappare a Roma. E recita il "Pugile a riposo" a sorpresa, su Repubblica.it, 2 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.
  4. ^ «Plus vous êtes blessé, plus vous devenez fort» : à Rome, Kevin Spacey se défend en poésie, su lefigaro.fr, 5 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.
  5. ^ (ES) Lorena Pacho, Kevin Spacey reaparece por sorpresa en Roma, in El País, 4 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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