Utente:Lorenzo Gresleri/Sandbox3

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Federico Marconi[modifica | modifica wikitesto]

Federico Marconi (San Vito al Tagliamento (Pn), 3 Aprile 1932) è un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1956 si laurea in architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Lo stesso anno inizia a collaborare presso lo studio dell' architetto Gino Valle di Udine, collaborazione che lo impegnerà per 4 anni.

Contemporaneamente dal 1958 al 1959 affianca l'architetto Carlo Scarpa nella costruzione della villa Veritti a Udine. Lascia l'Italia per la Finlandia; fa domanda e riesce ad entrare come collaboratore nello Studio di Alvar Aalto [1] [2] ad Helsinki. E' così che dal dicembre del 1959 al dicembre 1962 segue diverse architetture del Maestro dal progetto preliminare sino agli esecutivi; tra queste l'Istituto politecnico di Otaniemi ed il Teatro dell'Opera di Essen (Germania) [3] [4] [5]. Dopo questa esperienza ritorna in Italia ed apre un proprio studio professionale.

Nel 1965 è contattato da Aalto per l'allestimento ed organizzazione della mostra "L'opera di Alvar Aalto architetto" a Palazzo Strozzi in Firenze [6]; a Leonardo Mosso, altro collaboratore di Aalto, è dato l'incarico del progetto del catalogo [7] mentre a Carlo Ludovico Ragghianti la curatela. E' proprio entro questa grande mostra che, sul finire della giornata del 19 novembre 1965, che aveva visto chiudersi il Concilio Vaticano II, che avviene l'incontro tra il Cardinale Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna e l'architetto Alvar Aalto; e qui Lercaro incaricherà Aalto, che acconsentirà all'idea, del progetto della chiesa di Santa Maria Assunta in Riola di Vergato.

Federico Marconi e gli architetti Kaarlo Leppänen e Hannele Gröulund sono stati artefici di poster delle mostre dedicate al Maestro, la cui qualità artistica è stata avvalorata da Tommi Lindh direttore dell'Alvar Aalto Foundation. [8]

Dopo la morte di Alvar Aalto e l'apertura al culto della chiesa di Riola, il 17 giugno 1978, Federico Marconi è segnalato alla parrocchia locale da Elissa Aalto [9], per seguire il completamento della porzione del complesso parrocchiale non ancora eseguita, che comprende casa canonica, piazza, portico e campanile; ad affiancarlo, oltre alla stessa Elissa, è l'architetto Vezio Nava, principale responsabile di questo progetto, già dal 1966, dello Studio Aalto.

Al Comune di Udine dal 1966 al 1972 è membro della Commissione Edilizia mentre dal 1968 al 1970 è membro anche della Commissione Urbanistica.

Per l'Ordine degli Architetti del Friuli è Consigliere dal 1968 al 1970 e Presidente dal 1976 al 1978. Diventa membro della Commissione di Arte Sacra dal 1985 al 1998.

Partecipa a Concorsi nazionali ed esteri, con particolare attenzione alla città di Helsinki, con riconoscimento di primo premio. Nella città di Udine, ove è professionalmente più attivo, li vince nel 1959, 1964, 1974 ed 1981. [10]

Un riconoscimento finlandese arriva nel 1997 quando, per aver seguito da direzione lavori del restauro del padiglione finlandese di Alvar Aalto alla Biennale di Venezia, viene insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine del Leone di Finlandia.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006 San Daniele del Friuli. Ospedale Generale Padiglione “S”
  • 2000-03 Costruzione della nuova ala del Museo delle tradizioni popolari di Tolmezzo (in collaborazione);
  • 2000 Casa Zilli a Passons (Ud);
  • 1999 Casa Bertoli a Campeglio (Ud);
  • 1998 Casa Cecconello a Leonacco (Ud)
  • 1997 Casa Zanon a Moruzzo (Ud);
  • 1987-97 Complesso Parrocchiale "Gesù Buon Pastore" Udine; [11] Fascicolo 1 scheda n. 127
  • 1987-93 Centro polifunzionale della Scuola Media Consorziale di Pagnacco (UD);
  • 1984 Casa Cattarossi, Fagagna (UD);
  • 1983-1985 Banca popolare udinese, Pasian di Prato (UD)
  • 1979 Villa Tosolini, Udine;
  • 1978-84 Edificio residenziale e commerciale " I Faggi ", Udine.
  • 1975-96 Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (in collaborazione);
  • 1970 Casa Marconi, Partistagno; [12]
    • Scuola Convitto Infermieri professionali Ospedale Generale Regionale "S. Maria della Misericordia " di Udine;
  • 1967 Casa Tonazzi, Udine; [13]
  • 1966-77 Padiglione principale di ingresso del Ospedale Generale Regionale "S. Maria della Misericordia " di Udine;
  • 1965 Ideazione e organizzazione della Mostra "L'opera di Alvar Aalto architetto " Palazzo Strozzi, Firenze (in collaborazione); [14]
  • 1959 Monumento alla Resistenza di Udine (in collaborazione con Gino Valle, il paesaggista belga Gissel lo scultore Dino Basaldella), concorso assegnato e progetto realizzato. [15] [16] [17] [18]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 Alvar Aalto the Mark of the Hand di Harry Charrington and Vezio nava, Rakennustieto Publishing, Helsinki;
    • La Finlandia di Aalto nei ricordi di Federico Marconi, Francesca VENUTO, in Amici dei Musei. Bollettino dell’Associazione udinese amici dei musei e dell’arte, Centro Polifunzionale Micesio, Udine Anno XXXIII, N. 1;
    • Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Udine, Ritratti. Cinquant'anni di architettura, Udine, Gaspari;
  • 2004 Alvar Aalto. La chiesa di Riola di Giuliano Gresleri e Glauco Gresleri, Editrice Compositori, Bologna;
  • 2002 1959-1962 Tre anni di apprendistato nell’atelier di Alvar Aalto a Munkkiniemi di Federico Marconi in Anfione Zeto. Quaderni/ Teoria e critica, a cura di Pasquale Lovero, Il Poligrafo, Padova;
    • Alvar Aalto 1898-1976 ([atti del seminario di studio tenuto presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia il 18 giugno 1998 ...]) di Paolo Angeletti, Pasquale Lovero, Federico Marconi, Dipartimento di Progettazione dell'Architettura dell'Università di Venezia, Il Poligrafo, Padova
  • 2000 Le arti a Udine nel Novecento a cura di I. Reale, Venezia, Marsilio;
    • Federico Marconi: uno stelliniano a Helsinky nello studio di Alvar Aalto di Angelo Acato, Giornale degli stelliniani, Numero Zero, Udine;
  • 1995 AALTO VIIPURI. Per salvare la Biblioteca di Viipuri: la cultura italiana con Alvar Aalto, Comitato Italiano Aalto/Viipuri (a cura di), di Enrico Baleri, Editrice Abitare Segesta, Milano; [19]
  • 1991 il padiglione finlandese alla Biennale di Venezia a cura di Timo KEINANEN, capitolo Il primo incontro con Aalto, Federico Marconi in Alvar Aalto, Electa, Milano;
  • 1988 Italia, Gli ultimi trent'anni (guida) a cura di Giorgio Muratore, Alessandra Capuano, Francesco, Ettore Pellegrini, Zanichelli, Bologna;
  • 1970 Villa per un medico a Ragogna, Udine (Italia) Federico Marconi, architetto. A physician’s house at Ragogna, Udine (Italy) Federico Marconi, architect, in Nuove ville. New villas, a cura di Roberto Aloi, Ulrico Hoepli, Milano;
  • 1961 Gli anni difficili del Movimento Moderno di Paolo Portoghesi e Federico Marconi, Comunità n.87.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alvar Aalto e l’Italia, su casabellaweb.eu.
  2. ^ Aalto amava l'Italia e gli italiani amano Aalto, su archinfo.fi.
  3. ^ Archivi di architettura, su siusa.archivi.beniculturali.it.
  4. ^ Alvar Aalto in Italia: progetti e realizzazioni del grande architetto finlandese, su qui.uniud.it.
  5. ^ Finlandia, su sergiogaggia.com.
  6. ^ AAlto a Palazzo Strozzi, su fondazionemenna.it.
  7. ^ Leonardo Mosso (a cura di), Alvar Aalto. Catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Strozzi 14 novembre 1965-9 gennaio 1966, Edizioni di Comunità, Milano, 1965.
  8. ^ La Fondazione Alvar Aalto ha pubblicato una serie unica di poster d'arte di Alvar Aalto, su sttinfo.fi.
  9. ^ Giuliano Gresleri e Glauco Gresleri, Conversazione con Vezio Nava, in Alvar Aalto _ La chiesa di Riola, Bologna, Editrice Compositori, 2004.
    «Quando nella primavera del 1984 lasciai lo Studio, pensammo insieme ad Elissa Aalto a qualcuno che in Italia potesse seguire da vicino i successivi lavori di costruzione e manutenzione del complesso parrocchiale. Fu così che proponemmo di incaricare Federico Marconi, che conoscevamo bene avendo egli lavorato più di tre anni nello Studio Aalto a Helsinki [...]. Questi accettò la proposta [...]»
  10. ^ Federico Marconi, su dspace.unive.it.
  11. ^ Ecco il campanile più alto di Udine, su ricerca.gelocal.it.
  12. ^ Vista Casa N.94, su issuu.com.
  13. ^ Villa Tonazzi (PDF), su sistemigrafici.insiel.it.
  14. ^ L'esercizio della cultura come responsabilità sociale: Ragghianti e lo strumento televisivo, su predella.it.
  15. ^ Marconi spiega il Monumento alla Resistenza di Udine, su eliovarutti.blogspot.com.
  16. ^ Incontro per capire il Monumento alla Resistenza, su friulionline.com.
  17. ^ Valle Gino, su dizionariobiograficodeifriulani.it.
  18. ^ Dichiarazione di monumento nazionale del Monumento alla Resistenza nella città di Udine (PDF), su camera.it.
  19. ^ Aalto Viipuri, su abebooks.co.uk.