Utente:J. A. Buendía/Sandbox

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«Vero non è ben,
o mio Gabai
- dove tu vai
è dove, ecco, tu stai.
Tra il verbo dell’andare
e quello del tornare
vige l’altro più certo
del restare. (...)
»

Samuele Gabai (Ligornetto, 1949) è un pittore e incisore svizzero.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1969 vive a Milano, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera diplomandosi 1973. Nel 1972 inizia ad esporre alla Galleria delle Ore. Nella seconda metà degli anni Settanta rientra in Ticino, a Ligornetto, stabilendosi poi a Campora, in Valle di Muggio. Dal 1982 al 1984 ottiene per tre volte la Borsa federale delle Belle Arti, grazie alla quale soggiorna per due anni a Roma come membro presso l’Istituto Svizzero. Oggi vive a Campora e lavora a Vacallo.

Esposizioni personali[modifica | modifica wikitesto]

Chiasso, Galleria Mosaico (1974, 1976); Milano, Galleria delle Ore (1975, 1981, 1983); Mendrisio, Galleria L’Immagine (1979, 1984); Cantù, Biblioteca Comunale (1983); Berna, Galerie Verena Müller (1986); Milano, Compagnia del Disegno (1986, 1992, 1998); Zurigo, Galerie am Züriberg (1986); Como, Salone San Francesco (1988); Locarno, Pinacoteca Comunale Casa Rusca (1989); Losanna, Galerie l’Entracte (1990, 1993, 1998); Neuchâtel, Galerie des Amis des Arts (1991), Chiasso, Sala Diego Chiesa (1992); Friborgo, Galerie Hofstetter (1993, 2002, 2007); Lugano, Biblioteca Cantonale (1994, 2010); Basilea, Edition Franz Mäder Galerie (1995, 1998, 2003, 2006), Tenero, Galleria Matasci (1995); Arth am See, Galerie Meier (1996, 2009); Lugano, Galleria d’Arte La Colomba (2000, 2008); Emmenbrücke, Galerie Gersag Emmen (2001); Lugano, Museo Civico di Belle Arti, Villa Ciani (2005); Zurigo, Galerie Susanna Rüegg (2006); Bad Homburg v.d. Höhe, Kulturzentrum Englische Kirche (2007); Lugano, Studio Foce (2010).

Esposizioni collettive[modifica | modifica wikitesto]

Per un elenco completo si rimanda alle monografie:

  • Samuele Gabai, a cura di R. Chiappini, Museo Civico di Belle Arti, Lugano, 2005.
  • Samuele Gabai, Fissa idea dipinta, AA.VV., Edizioni Colomba, Lugano, 2008.

Calcografia e stampa d’arte[modifica | modifica wikitesto]

A partire da Stabat Mater[1] ha realizzato una quindicina di opere calcografiche. Ha collaborato con diversi poeti e scrittori, tra di essi si citano: Alberto Nessi, Antonio Rossi, Giovanni Testori, Silvana Lattmann, Leopoldo Lonati, Gilberto Isella, il filosofo Sergio Givone, Mario Luzi, Dieter Schlesak.

Bibliografia essenziale[modifica | modifica wikitesto]

  • Gino Macconi, Catalogo della mostra alla Galleria Mosaico, Chiasso, 1974.
  • Giuseppe Curonici, Catalogo della mostra alla Galleria delle Ore, Milano, 1975.
  • Walter Schönenberger, Catalogo della mostra alla Galleria "l'immagine", Medrisio, 1979.
  • Mario De Micheli, Samuele Gabai, Catalogo della mostra alla Galleria delle Ore, Milano, 1981.
  • Gianfranco Bruno, Samuele Gabai, Catalogo della mostra alla Galleria delle Ore, Milano, 1983.
  • Peppo Peduzzi, Presentazione alla Biblioteca Comunale di Cantù, Cantù, 1983.
  • Roberto Sanesi, Samuele Gabai, Catalogo della mostra alla Galleria "l'immagine", Mendrisio, 1984.
  • Giovanni Testori, Il grembo della vita, Edizioni Compagnia del Disegno, Milano, 1986.
  • Antonio Rossi, Presentazione in catalogo, Chiesa S. Francesco, Como, 1988.
  • R. Chiappini, F. Frangi, P. Fontana, Monografia personale alla Pinacoteca Comunale Casa Rusca, Locarno, 1989.
  • Sylvio Acatos, Samuele Gabai, in occasione dell’esposizione alla Galerie des Amis des Arts, Neuchâtel, 1991.
  • Maurizio Cecchetti, Samuele Gabai, ed. Compagnia del Disegno, Milano, 1992.
  • Michele Amadò, Sergio Quinzio, Roberto Tassi, Samuele Gabai, Catalogo della mostra alla Sala Diego Chiesa di Chiasso, Fabbri Editori, Milano, 1992.
  • Carlo Bo, Segno della Gloria, Edizioni Rovio – Giorgio Upiglio Grafica Uno, Milano.
  • Marco Vallora, Samuele Gabai, Catalogo della mostra alla Galleria Matasci, Tenero, 1995.
  • Samuele Gabai, Aurel Schimdt, Manie, ed. Franz Mäder, Basilea, 2003.
  • Claudio Guarda, in Dizionario biografico dell’arte svizzera, Istituto svizzero di studi d’arte, Zurigo-Losanna, 1998.
  • Domenico Montalto, Alberto Nessi, Samuele Gabai. “Visum”, Edizioni Compagnia del Disegno, Milano, 1998.
  • Flaminio Gualdoni, Samuele Gabai. Strana presenza, vaga immagine, Catalogo della mostra alla Galleria, ‘La Colomba’, Lugano, 2000.
  • Rudy Chiappini (a cura di), Arte in Ticino 1803-2003. Il superamento delle avanguardie 1953-2003, Lugano, 2004.
  • Rudy Chiappini, Stefano Crespi, Flavio Arensi, Samuele Gabai, Catalogo della mostra al Museo Civico di Belle Arti Villa Ciani, Lugano, 2005.
  • Antonio Rossi, dort...etwas anderes, Ed. Susanna Rüegg, Zurigo, 2006.
  • Hans-Joachim Müller, Samuele Gabai, Catalogo della mostra al Kulturzentrum Englische Kirche, Bad Homburg v.d.Höhe (D), 2007.
  • Domenico Montalto, Hans-Joachim Müller, Samuele Gabai, Fissa idea dipinta, Ed. Colomba, Lugano, 2008.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1991: Werner Weick, in Omaggio a Jung, TSI Comano.
  • 2005: Villi Hermann, Sam Gabai. Presenze, Imagofilm, Lugano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Gabai, Stabat Mater, acqueforti sul testo attribuito a Jacopone da Todi, ed. Fogli d’Arte Mosaico, Chiasso, 1975.