Utente:Helichrysum Italicum/Sandbox 6

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prove[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese[1], Giovanni Boccaccio fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi[2] (tra cui Vittore Branca) lo definiscono come il maggior narratore europeo del suo tempo, uno scrittore poliedrico e versatile che seppe amalgamare tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere assolutamente originali, il tutto grazie ad un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo. La sua opera più famosa è senza dubbio il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi si impose come elemento di capitale importanza per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elevò lo stile impiegato da Boccaccio nella stesura del Decameron a modello per eccellenza della prosa in italiano[3]. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limitò al panorama culturale italiano ma si estese ben presto al resto dell'europa, esercitando un chiaro influsso su autori e generi anche lontani, come avvenne con Geoffrey Chaucer, altro autore importantissimo della letteratura inglese.

Giovanni Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «tre corone» della letteratura italiana. Egli è inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribui a gettare le basi presso la città di Firenze, in concomitanza con l'attività del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio non solo si dedico a ricopiare codici della Divina Commedia, ma fu anche un vero e proprio promotore dell'opera e della figura di Dante (a Boccaccio si deve infatti l'epiteto divina, attributo con cui ancora oggi è nota la Commedia).

Nel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasferito sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.

note in più[modifica | modifica wikitesto]

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  • 2

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  • 3

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  • 4

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  1. ^ certaldése, su treccani.it, Treccani. URL consultato l'11 giugno 2015.
  2. ^ Luperini
  3. ^ Coletti
  4. ^ Vita di Boccaccio, su brown.edu, Brown University, Dipartimento di studi italiani. URL consultato il 1º marzo 2016.
  5. ^ Rachele Jesurum, Roberta Quattrin, Luca Ghirimoldi et alii, Il ‘Decameron’ di Boccaccio: Fortuna e Natura, su oilproject.org, Oil project. URL consultato il 24 giugno 2015.
  6. ^ Luperini
  7. ^ Coletti