Utente:Hartlilia/Sandbox

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ISA BARTALINI[modifica | modifica wikitesto]

ISA BARTALINI (Piombino, 30 gennaio 1922 – Roma, 16 gennaio 1996) è stata un'aiuto regista, casting director, sceneggiatrice e scrittrice italiana.

BIOGRAFIA.[modifica | modifica wikitesto]

Isa nasce a Piombino il 30 gennaio 1922, da Lilia Zannellini ed Ezio Bartalini, noto dirigente socialista, pacifista e militante antifascista. In seguito all'aggressione fascista subita dal padre Isa segue la famiglia nel lungo esilio politico prima a Londra, poi a Parigi e infine ad Istanbul (1926 - 1939). Allo scoppio della guerra Isa torna in Italia, a Roma, insieme alla madre, per frequentare l'università e si laurea in matematica. Contemporaneamente, per mantenersi durante gli studi, lavora all'EIAR con l'incarico di curare un corso di italiano per la Turchia [1].

Nel '48 inizia a collaborare con Alessandro Blasetti alla preparazione del film "Fabiola", seguendo le riunioni di sceneggiatura e curando i rapporti con lo sceneggiatore francese Jean George Auriol e con gli attori Michele Morgan, Michel Simon e Henry Vidal. Nel corso delle riprese consolida la sua esperienza come assistente alla regia.

Da allora sarà assidua collaboratrice di Blasetti, facendogli da aiuto in tutti i suoi film.

Sarà anche aiuto regista di Mario Camerini ("La bella mugnaia") e di Franco Zeffirelli ("Romeo e Giulietta").

Collabora con Cesare Zavattini alla stesura di varie sceneggiature. Citiamo "Amore e chiacchiere" e "Altri tempi".

Isa sarà inoltre la prima Casting Director italiana. Nel 1962 infatti cura il casting del film "Pranzo di Pasqua" di Melville Shevelson, partecipando in seguito a diversi film americani, da "Pussycat, Pussycat I love you!" e "The Statue" per la regia di Rod Amateau, ad "Avanti!" di Billy Wilder[2].

A partire dalla fine degli anni '60 inizia inoltre a lavorare in maniera consistente come casting director nel settore pubblicitario, collaborando fra l'altro assiduamente con il regista e produttore Alfredo Angeli.

Nel 1950, dall'incontro con lo scultore svizzero Peter Hartmann, nasce la figlia Lilia .

Nel 1962,  in occasione della morte del padre Ezio, che rientrato in Italia dopo la caduta del fascismo aveva ripreso la propria attività nel movimento pacifista (Partigiani della Pace), conosce Andrea Gaggero, ex sacerdote, partigiano, deportato a Mathausen, anche lui dirigente del movimento pacifista. Diviene la sua compagna e lo segue, aiutandolo nell'organizzazione della sua attività, fra cui la grande mobilitazione contro la guerra del Vietnam alla fine degli anni '60[3].

Dopo la morte di Gaggero, nel 1988, pur non tralasciando l'attività di casting director, si dedica alla pubblicazione delle sue memorie (A. Gaggero, "Vestìo da Omo", Giunti 1991), e quindi alla ricostruzione delle vicende della propria famiglia, attraverso i documenti e le numerosissime lettere sopravvissute alla varie peripezie. Questo lavoro verrà pubblicato postumo con il titolo "I fatti veri, vicende di una famiglia toscana" (Ed. Scientifiche Italiane, 1996).

Muore improvvisamente il 16 gennaio 1996.

FILMOGRAFIA [4][modifica | modifica wikitesto]

Aiuto Regista[modifica | modifica wikitesto]

Casting Director[modifica | modifica wikitesto]

PUBBLICAZIONI[modifica | modifica wikitesto]

  • I FATTI VERI, VICENDE DI UNA FAMIGLIA TOSCANA, Edizioni Scientifiche Italiana, 1996
  • ZAVATTINI (ZA) NELLA MIA VITA , a cura di Tiziano Arrigoni, "La Bancarella" Editrice, 2011
  1. ^ I FATTI VERI, VICENDE DI UNA FAMIGLIA TOSCANA di Isa Bartalini, Edizioni Scientifiche Italiane, 1996.
  2. ^ Lilia Hartmann Trapani, Il mestiere di casting director, Lupetti, 2010, p. 27..
  3. ^ Isa Bartalini, I Fatti Veri, Edizioni Scientifiche Italiane 1996.
  4. ^ imdb.com, https://www.imdb.com/name/nm0058393/?ref_=fn_al_nm_1.