Utente:Giudisle/Sandbox

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Čapek (rivista)[modifica | modifica wikitesto]

Čapek
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàAperiodico
GenereMagazine
FondazioneMarzo 2019
DirettoreHurricane (Ivan Manuppelli)
Redattore capoNicola Feninno, Tommy Gun (Tommaso Moretti)
Sito webwww.stradebianchelibri.com/268apek.html
 

Čapek è una rivista italiana fondata e diretta dal fumettista Ivan Manuppelli, in arte Hurricane, con la collaborazione editoriale di Marcello Baraghini, fondatore di Stampa Alternativa. Caporedattori sono il fumettista maceratese Tommaso Moretti (Tommy Gun) e Nicola Feninno, già direttore di CTRL magazine.

Il progetto[modifica | modifica wikitesto]

Nella quarta di copertina della rivista, il progetto viene definito come una «associazione a delinquere» tra le riviste Puck! e CTRL Magazine, la casa editrice Le Strade Bianche di Stampa Alternativa, il gruppo di artisti maceratesi Uomininudichecorrono e il festival milanese AFA (Autoproduzioni Fichissime Andergraund).

La rivista è strutturata come un periodico tradizionale, comprensiva di rubriche, ma ne rappresenta una rivisitazione inconsueta e surreale, dove trovano spazio e dialogano tra loro fumetti, illustrazioni e parti più testuali.

Le collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Tra i maggiori collaboratori, artisti appartenenti a collettivi della scena indipendente italiana e internazionale, quali il Progetto Stigma di Akab, la rivista Frigidaire, la redazione del periodico satirico veronese L'Ombroso, il collettivo bolognese Doner Club, il Centro Studi Canaja di Milano, il festival Crack di Roma e i cartoonist americani The Air Pirates.

Il primo numero[modifica | modifica wikitesto]

Il primo numero, uscito nel marzo del 2019, si caratterizza per la partecipazione di personaggi controversi, come un ex rapinatore di banche, rimasto anonimo ma soprannominato Lo Svizzero, nel ruolo di esperto di economia, lo scrittore ed ex criminale Carmelo Musumeci (con il suo Diario di un ergastolano), il cartoonist Mike Diana (il primo fumettista statunitense accusato del reato di oscenità[1]) e il gruppo di disegnatori satirici underground The Air Pirates (Dan O'Neill, Ted Richards e Gary Hallgren) noti negli anni '70 per una causa legale contro la Walt Disney Company[2] e riuniti dopo tanti anni su Čapek per festeggiare i 90 anni di Topolino.

Sono inoltre presenti un intervento postumo del vignettista Vincino, un fumetto sportivo disegnato dal calciatore Jose Altafini e scritto dal fumettista Fabio Tonetto e una storia sperimentale di cinque pagine curata e disegnata dagli autori di Progetto Stigma, che si avvale per i testi dell'utilizzo del Supercomputer Carmel, un programma concepito per decriptare i messaggi in codice del killer Zodiac[3].

In questo numero si trovano parodie di classici del fumetto rivisitati attraverso jam session grafiche e riferimenti al Cadavere Squisito surrealista e al Situazionismo, come ad esempio le rivisitazioni dei Fantastici Quattro, dei Puffi e di Dick Tracy, ribattezzato per l'occasione «Dick Tracey, gender fluid detective!»[4].

Tra gli altri partecipanti si segnalano: Francesca Ghermandi, Vincenzo Sparagna e Maila Navarra, Sergio Ponchione, Adriano Carnevali, Max Capa, Matteo Guarnaccia, Vittore Baroni, Enzo Jannuzzi, Elena Rapa, Nova, Lorenzo Mò, Marco Tonus, Danilo Strulato (Dast), Stefano Zattera, Marcos Carrasquer, Dirk Vershure, Davide Caviglia, gli scrittori Ivan Carozzi, Pino Tripodi e Ivan Cenzi. Gli stessi Hurricane e Marcello Baraghini partecipano come autori, rispettivamente con un Reportage umano, a quattro mani con il disegnatore americano Bruno Nadalin, e una rubrica di consigli agricoli.


La redazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel primo numero, la redazione è composta da: Simone Barbonetti, Rebecca Barbuscia, Federico Cacciapaglia, Marco Falatti, Marco Filicio, Arabella Fossati Levi, Giuditta Grechi, Francesca Kanzi, Gianluca Manciola, Jacopo Mariani, Giacomo Rastelli, Maria Cecilia Tantucci, Simone Sdolzini, Gianluca Vascelli, Claudio Scaia.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Il titolo della testata è ispirato alla figura di Josef Čapek, grafico e scrittore di nazionalità ceca al quale Marcello Baraghini (per sua stessa ammissione) rubò negli anni '90 le grafiche per le copertine della sua collana Millelire (al "furto" è stata dedicata una mostra di stampe in occasione della quarta edizione del festival AFA, tenuta a maggio 2019 al centro sociale Macao di Milano).
  • La copertina del primo numero è un omaggio al fratello di Josef, lo scrittore Karel Čapek e al suo romanzo La guerra delle salamandre, dove una particolare specie di salamandra antropomorfa viene prima sfruttata dall’uomo e poi ne diventa causa di distruzione.
  • La rivista non ha un costo fisso, infatti riporta in copertina la dicitura «Il prezzo lo fai tu».

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D. J. Pangburn, The Obscene Comic That Got Its Artist Thrown in Jail Is Back, su Vice, 11 luglio 2017. URL consultato il 2 novembre 2019.
  2. ^ (EN) Air Pirates, in Wikipedia, 18 agosto 2019. URL consultato il 2 novembre 2019.
  3. ^ https://www.history.com/news/this-supercomputer-was-programmed-to-think-like-the-zodiac-killer
  4. ^ Dick Tracey, Gender fluid detective!, in Čapek, n. 1, p. 54.