Utente:FlavioAlss/Sandbox

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Alfiero Nena[modifica | modifica wikitesto]

Alfiero Nena (Treviso 7 ottobre 1933 - Roma 25 ottobre 2020), è stato uno scultore italiano.

Alfiero Nena nel suo laboratorio di Roma
Alfiero Nena Scultore

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alfiero Nena nasce a Treviso nel 1933, secondo di 5 figli, da madre sarta e padre maestro artigiano.

Dopo la morte del padre (1958) a 26 anni abbandona Treviso e si sposta a Roma dove coltiva e affina la sua esperienza nell'arte della scultura vincendo poi, nel 1964, il Concorso Internazionale bandito dall’Ente ENPAIA con l’opera in ferro La grande quercia; l'opera viene poi collocata nella sede di Viale Beethoven all’EUR, a Roma.

Sempre di quegli anni la conoscenza con l'artista Antony Quinn con lui elabora nove sculture in ferro. Nel 1969 viene collocato nella Cappella Lituana, nelle Grotte Vaticane, l’opera Cancello con decorazioni scultoree.

Nell’ottobre del 1971 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma alla cattedra di Emilio Greco da cui uscirà con il massimo dei voti (1975). Sempre nel 1975 Inizia l’insegnamento al Liceo Artistico di Latina per chiudere la carriera di docente al II Liceo artistico di Roma.

Nel 1979 S.S. Giovanni Paolo II benedice in Piazza San Pietro la statua in bronzo della Madonna del Soccorso che viene poi collocata sulla cima del Monte Tiberio a Capri tra i ruderi romani della Villa Jovis. La scultura pesa 11 quintali ed è alta 5 metri e il suo trasporto è affidato ad un elicottero americano della US NAVY; l’evento è narrato dai media nazionali e internazionali. Intanto lavora alla statua di S. Francesco che sarà inaugurata nel 1994 a Sorrento nella piazza omonima. Prosegue nel filone dell’arte sacra culminante con il Cristo bronzeo “Lux mundi” per l’altare della Basilica romana di S. Maria del popolo che sarà inaugurato il 25 maggio 1995 alla presenza dell’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti; lo stesso Andreotti sottolinea il fatto che erano più di 200 anni che un'opera non veniva collocata in quella chiesa. Nel 1991 Papa Giovanni Paolo II benedice la statua in terracotta della Beata Vergine dell’Accoglienza nella Sala Nervi in Vaticano destinata alla chiesa parrocchiale di S. Bernadette a Colli Aniene in Roma; viene intronizzata con una cerimonia presieduta dal Cardinale Camillo Ruini.

Parallelamente alla sua carriera artistica insegna nei Licei Artistici e Istituti d'Arte della Capitale fino al 1995 fondando, nel 1992, l'Associazione culturale Fidia, sulle rovine di una vecchia scuola abbandonata e destinata alla demolizione in via del Frantoio, concessa allo scultore dal Comune di Roma per meriti artistici, che diviene il suo studio e la sede per l’esposizione permanente delle sue opere (Museo Nena).

Sempre nel 1995 partecipa alla Biennale di Venezia con due sculture in ferro esponendo a Villa Pisani di Strà. Due anni dopo, nel 1997, diventa presidente onorario dell'Associazione nazionale scultori d'Italia (Ansi).

Dal 1998 al 2012 gli viene affidata dal Campidoglio la creazione delle medaglie consegnate ad ogni atleta che percorre i 42 km della maratona di Roma.

Al museo del tesoro in Vaticano si trovano altre sue opere d'arte come il bassorilievo della “Cena in Emmaus” (1997) sistemata nella Cappella di Donatello e la Beata Vergine dell'Accoglienza, la Maternità custodita nel Museo dei Canonici sempre in Vaticano.

Artista apprezzato dalla Santa Sede ha scolpito la porta in bronzo della Sala Nervi (una porta a quadro unico, senza formelle) dedicata a Giovanni Paolo II , benedetta poi da Papa Benedetto XVI il 20 Dicembre del 2006.

Nel 2018 dona ad Amatrice il "Monumento della mucca con il vitellino", dedicato in particolare agli agricoltori e agli allevatori del centro distrutto dal terremoto dell'Agosto 2016 da basamento simbolicamente realizzato con le pietre degli edifici crollati.

Tecnica Artistica[modifica | modifica wikitesto]

Prende a modelli Messina e Manzù.

La sua tecnica spazia al gesso alla cera dalla forma a cerapersa fino alla fusione in bronzo prediligendo il ferro che impara a lavorare nella bottega del padre. Il ferro lo lavora forgiandolo nella sua fucina su carboni ardenti,fino a renderlo incandescente, poi lo sbozza sull'incudine a colpi di martello e infine lo plasma sotto i marchio di un potente maglio elettromeccanico fino ad ottenere la forma desiderata.

Onoreficenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Repubblica per meriti Artistici



Note[modifica | modifica wikitesto]

Alfiero Nena su Ansa.it

Alfiero Nena Premio Arte Sacra Beato Angelico fonte Famiglia Cristiana

Medaglie di Roma fonte runnersworld.it

Opere di Alfiero Nena nel comune di Treviso - fonte comune.treviso.it

Alfiero Nena fonte abitarearoma.it

Alfiero Nena - tra pace e Liberta - fonte Rai TGR

1993 Inaugurazione statua di S Francesco fonte Youtube

1990 Inaugurazione Lux Mundi Santa Maria del Popolo - fonte Rai

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

ALFIERO NENA SCULTORE. L'ombra e la grazia - di Luigina Bortolatto

Alfiero Nena - Eurocrom editore

Il complesso conventuale di San Francesco e una statua di Alfiero Nena a Sorrento - Eidos Longobardi editore

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito Ufficiale

Associazione Culturale Fidia

[[Categoria:Arte]] [[Categoria:Scultura]]