Utente:Filippo Antonio Soldi/Filippo Soldi

Filippo Soldi (...) è un regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Cremona il 3 maggio 1967, si è laureato all'Università degli Studi di Milano con una tesi sulla regia lirica di Luca Ronconi e ha frequentato il corso di drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. In teatro è stato assistente dello stesso Luca Ronconi, di Werner Schroeter, di Monica Conti, per la quale ha svolto anche il ruolo di drammaturgo. In cinema è stato aiuto, fra gli altri, di Aurelio Grimaldi e Lino Capolicchio.

Ha scritto soggetto e sceneggiatura di Bakhita - La santa africana, miniserie televisiva prodotta Titania Produzioni per RAIUNO e diretta da Giacomo Campiotti.

La sua prima regia cinematografica è del 2003 con il cortometraggio In tram, interpretato da Piera Degli Esposti, Gigio Alberti e Carlo Gabardini. Il cortometraggio, scritto a partire da un'idea di Carlo Gabardini e in collaborazione con lui, racconta di una Milano in cui, improvvisamente, la lingua ufficiale non è più l'italiano ma l'inglese. Dopo essere stato presentato in vari festival, In tram ha vinto il Festival NICE USA (in base ai voti del pubblico delle proiezioni di New York e San Francisco).

Per la televisione ha poi realizzato diversi cortometraggi all'interno della trasmissione Telethon. Si tratta di piccole opere di finzione ma anche dal forte impianto documentaristico. In questi cortometraggi, le cui sceneggiature sono quasi tutte scritte da Heidrun Schleef, agiscono attori professionisti e non. Storia di Mario, con Ricky Memphis, Mario Melazzini e Ron, racconta la vita di un medico affetto da SLA, Solo cinque minuti narra invece l'incontro tra l'attrice Valeria Golino e il giornalista Franco Bomprezzi. Il giornalista non riesce a raggiungere l'attrice sul set come d'accordo perché il luogo è inaccessibile alla sua sedia a rotelle. Ne nasce una situazione di imbarazzo che porta, però, a una sincerità inaspettata. Il corto è risultato vincitore del Festival NICE USA ed è stato selezionato nella cinquina dei David di Donatello. Esserci, con Raz Degan e Ileana Argentin, racconta della lotta di chi deve reclamare a forza il suo diritto all'esistenza, mentre Mio figlio, con Claudio Santamaria, Alba Rohrwacher e Mary Cruz Rodriguez Maccione, racconta l'incontro tra una giovane che non intende affrontare la maternità e una donna che, avendo scelto di essere madre, ha perso il figlio per malattia. (menzione ai Nastri d'Argento 2009).

Per RaiCinema ha scritto e diretto Case chiuse, con Piera Degli Esposti e Mariangela D'Abbraccio. Il documentario è un viaggio nella storia attraverso i luoghi dove si esercita e si esercitava la prostituzione. Case chiuse ha ottenuto una menzione speciale ai Nastri d'Argento 2012.

Suicidio Italia - storie di estrema dignità, con Dario Fo ed Eugenia Costantini, invece, ha vinto il Globo d'oro al miglior documentario 2013. Si tratta di un viaggio alla scoperta di quegli imprenditori e quei lavoratori che non ce l'hanno fatta a superare la crisi economica.

Nel 2014 ha diretto per la produzione Movimento Film Non so perché ti odio - tentata indagine sull'omofobia e i suoi motivi. Il documentario intende indagare le motivazioni di chi si oppone ai diritti LGBT andando a chiedere le ragioni di questa contrarietà e accostando alle loro risposte i racconti di chi, dall'altro lato, ha subito aggressioni legate a un presunto orientamento sentimentale. Il documentario ha vinto il primo premio al Gender Docufilm Festival 2015.

Come Responsabile sviluppo Movimento Film ha seguito il documentario Nilde Iotti - il tempo delle donne di Peter Marcias, presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2020.