Utente:Fgalofaro538/Vladimiro Giacché

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Vladimiro Giacché (La Spezia, 27 settembre 1963) è uno storico della filosofia e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Aldo Giacché, sindaco di La Spezia. La sua formazione filosofica avviene tra l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Ruhr-Universität di Bochum con Nicola Badaloni e Remo Bodei. Dopo la laurea in filosofia consegue il diploma di perfezionamento in filosofia nel 1990. Per la tesi di perfezionamento è seguito anche da Claudio Cesa, Klaus Düsing e Valerio Verra. Dopo il compimento degli studi è significativa l'esperienza di lavoro alla Rai, in cui si occupa della Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche. In seguito, la sua attività di saggista si sviluppa attraverso la curatela di classici del marxismo e la collaborazione con riviste italiane e internazionali. Diversi pamphlet sulle cause della crisi economica del 2007 e della successiva crisi europea, sull’unificazione tedesca e sul rapporto problematico tra Costituzione italiana e Trattato di Maastricht lo portano alla notorietà al di fuori degli studi strettamente tecnico-filosofici.

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

In quanto storico della filosofia, Giacché è uno specialista dell'idealismo tedesco e in particolare del pensiero di Hegel, cui ha dedicato diverse opere nel corso degli anni[1]. In Hegel Giacché cerca strumenti teorici per l'analisi e la comprensione filosofica della soggettività. Dal marxismo trae invece l'impiego dell'analisi economica come strumento di critica della propria contemporaneità. La sua opera filosofica può essere collocata in una più generale rinascita dell'hegelo-marxismo italiano che contraddistingue, pur con esiti diversi, autori come Domenico Losurdo e Alberto Burgio. In questo ambito alcuni suoi lavori hanno contribuito ad aggiornare il ritratto di pensatori come Karl Marx e Lenin: dopo la fine dell'Unione sovietica, infatti, il neomarxismo ha dovuto interrogarsi sulla costruzione delle società post-rivoluzionarie e sui loro problemi. In questa chiave, Giacché si è occupato dei processi di innovazione economica in corso nella Cina contemporanea[2]. Ha ricostruito la ricezione novecentesca della marxiana critica del programma di Gotha[3] e dell'Anti-Dühring di Engels[4]; ha curato un'antologia importante degli scritti economici di Lenin che seguono la Rivoluzione di ottobre, dal quale emerge, a parere della critica, il ritratto di un leader libero da pregiudizi ideologici, vezzi idealistici, velleità moralistiche[5]. Uno sviluppo originale è il recupero del pensiero di Guy Debord nel contesto di una più generale fenomenologia della menzogna politica, volta a ricostruirne funzioni e scopi[6]. Il retroterra marxiano dell'autore lo spinge a interpretare la crisi dei mutui subprime del 2007 come effetto della caduta tendenziale del saggio di profitto, tesi che ha avuto vasta risonanza[7].

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

In coerenza con le proprie posizioni filosofiche, Giacché ha dedicato una parte della propria attività di saggista all'impegno politico e alla critica della contemporaneità. Nelle sue opere politiche Giacché ha criticato l'introduzione della moneta unica e, più in genere, il processo di integrazione europea. In particolare, secondo la critica, il suo libro sull'unificazione delle due Germanie[8] fa valere, contro al mito fondativo del primato tedesco una “controstoria” della unificazione [9]. Nel corso del decennio 2010-2020 Giacché diviene dunque un autore di riferimento dell'euroscetticismo e del sovranismo di sinistra[10].

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

Le opere principali di Giacché a carattere politico e di storia economia sono state tradotte all'estero in diverse lingue[11]. Particolare risonanza ha avuto la tesi secondo la quale l'unificazione delle due Germanie fu in realtà una "annessione" pagata dalla regione orientale in termini di deindustrializzazione, disoccupazione, emigrazione, denatalità[12]. Anche nel campo storico-scientifico, la sua interpretazione della figura di Lenin ha avuto una buona accoglienza in Germania [13], dove è stato pubblicato un suo volume sull'argomento[14]. Lo stesso si può dire per il suo lavoro su Engels[15] e sulle trasformazioni dell'economia cinese[16].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

  • (IT) Vladimiro Giacché, Finalità e soggettività: forme del finalismo nella Scienza della logica di Hegel, Voltri, Pantograf, 1990.
  • (IT) Giorgio Tognini e Vladimiro Giacché, La filosofia: storia e testi, Firenze, La Nuova Italia, 1996.
  • (IT) Paolo Peluffo e Vladimiro Giacché, Storia del Mediocredito Centrale, Roma-Bari, Laterza, 1997, ISBN 88-420-5258-2.
  • (IT) Vladimiro Giacché, La fabbrica del falso: strategie della menzogna nella politica contemporanea, 3ª ed., Roma, DeriveApprodi, 2016 [2008], ISBN 978-88-89969-51-9.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Titanic Europa: la crisi che non ci hanno raccontato, Roma, Aliberti, 2012, ISBN 978-88-7424-971-8.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa, 2ª ed., Santarcangelo di Romagna, Diarkos, 2019 [2013], ISBN 978-88-321-7637-7.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Costituzione italiana contro trattati europei: il conflitto inevitabile, Reggio Emilia, Imprimatur, 2015, ISBN 978-88-6830-338-9.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Hegel: la dialettica, Santarcangelo di Romagna, Diarkos, 2020, ISBN 978-88-321-7600-1.

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • (IT) Karl Marx, Il capitalismo e la crisi. Scritti scelti, a cura di Vladimiro Giacché, Roma, Derive/Approdi, 2009, ISBN 978-88-89969-77-9.
  • (IT) Vladimir I. Lenin, Economia della rivoluzione, a cura di Vladimiro Giacché, Milano, Il Saggiatore, 2017, ISBN 9788842823605.

Contributi in volume e in riviste scientifiche[modifica | modifica wikitesto]

  • (IT) Vladimiro Giacché, Leggere la crisi: stagnazione secolare o caduta del saggio di profitto?, in Andrea Civello (a cura di), Società natura storia. Studi in onore di Lorenzo Calabi, Pisa, ETS, 2015, pp. 269-284.
  • (IT) Vladimiro Giacché, La fine della produzione mercantile nella Critica al Programma di Gotha di Marx. Vicende novecentesche di una teoria, in dianoia, giugno 2018, pp. 203–221.
  • (IT) Vladimiro Giacché, L’economia e la proprietà. Stato e mercato nella Cina contemporanea, in Paolo Ciofi (a cura di), Più vicina. La Cina del XXI secolo, Roma, aracne, pp. 11-71.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Capitale produttivo d’interesse e « finanziarizzazione » dagli anni Ottanta a oggi. Un’analisi a partire dai manoscritti 1863-1865 di Marx per il terzo libro del Capitale, in Claudio Tuozzolo (a cura di), Marx in Italia. Ricerche nel bicentenario della nascita di Karl Marx, Roma, Aracne, 2020, pp. 445-470.
  • (IT) Vladimiro Giacché, Socialismo e fine della produzione mercantile nell'Anti-Dühring di Engels, in n. 1, 2021, pp. 105–125.

Traduzioni e pubblicazioni in lingue estere[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Vladimiro Giacché, Marx, the Falling Rate of Profit, Financialization and the Current Crisis, in International Journal of Political Economy, vol. 40, n. 3, fall 2011, pp. 18–32.
  • (DE) Vladimiro Giacché, Titanic Europa: Geschichte einer Krise, Frankfurt am Main, Zambon Verlag, 2013, ISBN 978-3-88975-208-6.
  • (DE) Vladimiro Giacché, Anschluss: die deutsche Vereinigung und die Zukunft Europas, Hamburg, Laika Verlag, 2014, ISBN 978-3-944233-26-0.
  • (FR) Vladimiro Giacché, Le second Anschluss : l'annexion de la RDA: L'unification de l'Allemagne et l'avenir de l'Europe, Paris, Editions Delga, 2015, ISBN 2915854815.
  • (ES) Vladimiro Giacché, Anschluss: la anexion. La unificación de Alemania y el futuro de Europa, su espai-marx.net, 2015. URL consultato il 12/04/2022.
  • (DE) Vladimiro Giacché, Lenins ökonomisches Denken nach der Oktoberrevolution, Essen, Neue Impulse Verlag, 2018, ISBN 978-3-96170-018-9.
  • (DE) Vladimiro Giacché, Sozialismus und Ende der Warenproduktion in Friedrich Engels' Anti-Dühring. Ein Text und seine Rezeption, n. 6, 2020, pp. 48–58.
  • (DE) Vladimiro Giacché, Wirtschaft und Eigentum. Staat und Markt im heutigen China, Essen, Neue Impulse Verlag, 2020, ISBN 978-39-6170-032-5.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1987/1988 premio di studio Emilio Bocca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr. Giacché 1990, Giacché 2020c.
  2. ^ Giacché 2020d
  3. ^ Giacché 2018b.
  4. ^ Giacché 2021.
  5. ^ Imbriano 2019, p.338. Sull'interesse del contributo di Giacché a una rivistazione della figura di Lenin si veda anche d'Orsi 2017.
  6. ^ Giacché 2008. La nozione si è rivelata fertile. Cfr. ad es. Maddalena 2016
  7. ^ Nell'introduzione a Giacché 2021. In seguito, l'autore ritorna sull'argomento in riviste internazionali (Giacché 2011) e articoli in volume (Giacché 2015d, Giacché 2020e). La tesi è ripresa e discussa da diversi economisti appartenenti a scuole diverse. Cfr. ad es. Napoleoni 2011, p. 339, Morroni 2018, passim, Tyner 2019.
  8. ^ cfr. Giacché 2013a.
  9. ^ cfr. Imbriano 2015, p.335. Nonostante la distanza tra l'approccio marxista e il post-strutturalismo, l'opera di Giacché è stata usata per descrivere il dispositivo dell'unificazione tedesca Ponzi 2018, p.183
  10. ^ cfr. anche Giacché 2015a la cui tesi è l'incompatibilità tra il modello economico-giuridico rappresentato dal Trattato di Maastricht e quello disegnato nella Costituzione della Repubblica Italiana.
  11. ^ cfr. Giacché 2013b, Giacché 2014, Giacché 2015b, Giacché 2015c.
  12. ^ cfr. Giacché 2013a.
  13. ^ Dath 2018
  14. ^ Giacché 2018a, originale edito come saggio introduttivo a Giacché 2017 (a cura di).
  15. ^ cfr. Giacché 2020a.
  16. ^ cfr. Giacché 2020b, originale edito come capitolo in Giacché 2020d.

Riferimenti bibliografici[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Loretta Napoleoni, Maonomics: Why Chinese Communists Make Better Capitalists Than We Do, New York, Seven Stories Press, 2011, ISBN 9781609803414.
  • (IT) Giuseppe Imbriano, Recensione a Vladimiro Giacché, Anschluss, in Rivista Economica del Mezzogiorno, n. 1-2, 2015, pp. 335 e ssg.
  • (IT) Paolo Maddalena, Gli inganni della finanza. Come svelarli, come difendersene, Roma, Donzelli, 2016, ISBN 9788868435516.
  • (IT) Angelo d'Orsi, Lenin e gli altri. Rivisitando la rivoluzione, in Historia magistra, n. 3, 2017, pp. 147–142, DOI:10.3280/HM2017-025012.
  • (DE) Dietmar Dath, Individuen werden von der Natur nicht gestellt, in Frankfurter Allgemeine Zeitung, 02/012/2018. URL consultato il 13/04/2022.
  • (EN) Mario Morroni, What Is the Truth About the Great Recession and Increasing Inequality? Dialogues on Disputed Issues and Conflicting Theories, Berlin, Springer, 2018, ISBN 9783319986210.
  • (EN) Mauro Ponzi, Debt, Guilt, Cancellation: A Dispositif of the New German Identity after Reunification, in Ettore Finazzi-Agrò (a cura di), Toward a Linguistic and Literary Revision of Cultural Paradigms Common and/or Alien, Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2018, pp. 183-196.
  • (IT) Gennario Imbriano, Recensione di Gennario Imbriano al volume Economia della rivoluzione, in Dianoia, n. 28, 2019, pp. 338-343. URL consultato il 13/04/2022.
  • (EN) James Tyner, Dead Labor. Toward a Political Economy of Premature Death, Minneapolis, University of Minnesota Press, 2019, ISBN 9783319986210.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]