Utente:Esperanto-Florenco/Associazione Esperantista Fiorentina

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Associazione Esperantista Fiorentina
AbbreviazioneAEF
Affiliazione internazionaleFederazione Esperantista Italiana
FondazioneFirenze 1905
ScopoDiffusione dell'Esperanto nella zona di Firenze
Sede centraleBandiera dell'Italia Firenze
Area di azioneFirenze
PresidenteEnrico Brustolin
[Esperanto-Florenco Sito web]

L'Associazione Esperantista Fiorentina è un'associazione senza scopo di lucro che si occupa della diffusione dell'Esperanto nella zona di Firenze.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Enciclopedia dell'Esperanto si ricorda che a Firenze verso la fine del 1905 fu fondato un gruppo esperantista, che prese il nome di Esperanto-Unione Fiorentina, il cui bollettino ufficiale costituì la prima gazzetta esperantista regionale in Italia (1906). La sua sede era in Piazza Santa Croce 23, e dopo soli cinque mesi dalla sua fondazione il gruppo contava già 130 membri.

Uno dei suoi membri era il dottor Alberto Dattari, fervente oratore dell'Università Popolare di Firenze e autore di un testo didattico di 224 pagine per l'insegnamento dell'esperanto[1] (1907).

Federazione Esperantista Italiana (1910)[modifica | modifica wikitesto]

«La 21an ĝis la 23a de Marto okazis en Firenze la Unua Kunveno de la Italaj Esperantistoj. Ĝi estis grava fakto en la poresperanta movado ĉar Italio tre malmulte partoprenis ĝis nun nian pacan bataladon. La Kunveno kontraŭe montris, ke aro da agemaj samideanoj klopodas por la triunfo de la lingvo. La ĉefa faro de la kunvenintoj estis la fondo de Federazione Esperantista Italiana

Con queste parole il periodico La Revuo annunciava nel 1910 la costituzione in Italia di un movimento esperantista organizzato, che prese il nome di Federazione Esperantista Italiana. I suoi primi dirigenti furono tutti fiorentini: il presidente, professor Giuseppe Signorini (morto nel 1927); il vicepresidente, sig.na Ruth J. Hall; il dirigente Luigi Del Re (morto nel 1934), nella cui libreria di via dei Pucci 17 a Firenze fu allestito l'Ufficio Pubblico Centrale della Federazione e che pubblicò una versione in lingua italiana di "Chiave dell'Esperanto"[2] . Ai membri fiorentini si unirono come consiglieri quasi tutti gli esperantisti italiani allora attivi, insieme a un altro fiorentino, il dott. Francesco Giulietti (1883-1978), allora presidente dell'Istituto Stenografico Toscano, che propose di istituire la sede della Federazione presso l'Istituto stesso, in via dei Neri 1.

Fin dai primi anni il movimento esperantista fiorentino è stato indissolubilmente legato al nome del professor Corrado Grazzini, che nel corso della sua lunga vita (morirà a ottantotto anni nel 1971) si dedicò con continuità e passione alla promozione e insegnamento della lingua internazionale. Nato a Venezia, all'età di nove anni si trasferì a Firenze, dove studiò e diventò dirigente di banca. Esperantista dal 1907, tre anni dopo fu tra i fondatori della Federazione Esperantista Italiana e nel 1913 fu nominato segretario della neonata Associazione Italiana degli Insegnanti Esperantisti, anch'essa con sede a Firenze. Alla fine del 1920, dopo la dispersione legata alla prima guerra mondiale, gli esperantisti fiorentini si riorganizzarono nella nuova associazione Nova Sento, il cui presidente fu l'infaticabile Grazzini. Nel 1922 questi istituì anche la Cattedra di Esperanto (che divenne dal 1932 l'Istituto Italiano di Esperanto) e tre anni dopo ne divenne il direttore, ruolo che ricoprì per quasi 40 anni, fino al 1962. A queste attività Grazzini aggiunse la realizzazione e la pubblicazione di opuscoli informativi, libri di testo e dizionari (un suo libro di grammatica è stato per molti anni il libro di testo più utilizzato nei corsi di Esperanto in Italia) e l'organizzazione di importanti eventi di Esperanto a Firenze: ad esempio, la tappa nella città dei congressisti del 27° Congresso Universale (1935) e del Congresso Italiano di Esperanto nel 1959. Fu delegato a Firenze dell'Associazione Universale Esperantista ininterrottamente per 60 anni fino alla sua morte. Lasciò alla Federazione Esperantista Italiana la sua ricca biblioteca, che ha costituito il nucleo principale della Biblioteca Nazionale dell'Esperanto, attualmente conservata presso l'Archivio di Stato di Massa.

Nel 1938 il professor Bruno Migliorini, celebre linguista ma anche attivo ed eminente esperantista, si trasferì a Firenze, per dirigere la prima cattedra di Storia della Lingua Italiana. Tuttavia, negli anni fiorentini, non era più interessato alla lingua internazionale; il riavvicinamento avvenne solo in occasione del citato Congresso Nazionale del 1959. Alla morte di Migliorini, nel 1975, lasciò molte opere sull'Esperanto alla biblioteca dell'Accademia della Crusca, di cui fu presidente dal 1949 al 1963.

Nell'anno scolastico 1956-57 si tenne un corso di Esperanto presso l'Università Popolare di Firenze al Palagio di Parte Guelfa, dopo che un folto gruppo di esperantisti fiorentini si recò al Congresso Universale di Marsiglia nel 1957.

Il Congresso Italiano di Esperanto del 1959 fu un evento ampio e ben organizzato, sotto il patrocinio dell'allora Presidente della Repubblica e con un comitato d'onore a cui si unirono il presidente del Consiglio e sette ministri del governo italiano; elevato anche il numero dei congressisti (quasi 500), di cui un centinaio stranieri provenienti da 18 paesi. Un posto di accoglienza per i visitatori fu addirittura attivato nell'atrio interno della stazione di Santa Maria Novella, in un piccolo locale messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato.

In occasione del gemellaggio di Firenze con la città giapponese di Kyoto (1965), i gruppi esperantisti delle due città ebbero un intenso scambio di messaggi e contatti culturali. Gli ultimi anni di vita di Grazzini coincisero con un declino dell'attività del gruppo fiorentino, che per lungo tempo ebbe sede presso la "Società Toscana per la Storia del Risorgimento Nazionale", via Sant'Egidio 21. Purtroppo l'intera sede fu distrutta dalle disastrose alluvioni del novembre 1966.

Associazione Esperantista Fiorentina (1985)[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni '70 il gruppo fiorentino di esperanto quasi scomparve. Ciò che rimase fu il lavoro di esperantisti isolati, tra cui Giulia Rosselli, Pietro Brovelli, Enzo Ariani, Salvatore D'Isidoro e Edo Taddei. La sig.ra Rosselli in particolare organizzava molti incontri nella sua casa di via Cavour. La rifondazione del gruppo con il nome di Associazione Esperantista Fiorentina avvenne nel 1985 ad opera di D'Isidoro, Taddei, Piero Neri e Contardo Telaretti, che ne divenne il presidente. Nel 1987 la nuova associazione organizzò a Firenze la solenne celebrazione del centenario dell'Esperanto: nel "Salone delle Quattro Stagioni" di Palazzo Medici-Riccardi ebbe luogo una manifestazione pubblica, con un numero considerevole di persone presenti, tra cui rappresentanti delle autorità provinciali e cittadine, e con interventi di docenti universitari e intellettuali, tra cui Dino Pieraccioni, Arrigo Castellani, Andrea Chiti-Batelli e Maria Luisa Stringo dell'Unesco . Da questa celebrazione ebbe origine un manifesto a favore Esperanto, firmato da numerosi saggi della città.

Tra le persone che hanno contribuito alla rinascita dell'Esperanto a Firenze a metà degli anni Ottanta, non va dimenticato Umberto Stoppoloni. Giudice presso la Corte d'Appello di Firenze, è stato per molti anni presidente del gruppo esperantista di Pistoia, città dove ha vissuto, ma ha collaborato molto anche all'organizzazione e alle attività del gruppo fiorentino, tenendo tra l'altro corsi presso la sede fiorentina del Movimento Federalista Europeo. Nel 2001 muore Stoppoloni e nel 2002 improvvisamente anche Edo Taddei. Delegato dell'Associazione Universale di Esperanto a Firenze dal 1963, si dedicò con passione e competenza al riconoscimento politico dell'Esperanto e alla creazione di uno dei primi corsi online.

Congresso universale dell'esperanto (2006) e il XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2006 (dal 29 luglio al 5 agosto) si svolse a Firenze il 91° Congresso Universale di Esperanto ("Palazzo dei Congressi"), alla cui organizzazione il gruppo fiorentino collaborò attivamente insieme alla Federazione Esperantista Italiana. Il tema del congresso fu: "Lingue, cultura ed educazione per uno sviluppo sostenibile"; erano presenti 2.209 congressisti, provenienti da 62 paesi diversi. Contardo Telaretti, Enrico Brustolin e Leonardo Pampaloni facevano parte del Comitato Organizzatore Nazionale. Il congresso è stato preceduto da una giornata di studi in memoria di Bruno Migliorini presso l' Università di Firenze con la partecipazione del presidente dell'Accademia della Crusca.

In occasione del Congresso Italiano di Esperanto nel 2008 a Grosseto, la Federazione Italiana Esperantista ha conferito il Premio Conterno all'Associazione Esperantista Fiorentina, per il suo impegno a favore dell'Esperanto .

Dal 1985 l'Associazione Esperantista Fiorentina ha più volte cambiato sede, da "Palagio di Parte Guelfa", presso il Movimento Federalista Europeo, al Parterre, presso l'Associazione Culturale "Amici dell'Università dell'Età Libera". L'attuale sede è presso il "Circolo Arci Porta al Prato", via delle Porte Nuove 33, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella .

Membri e ruoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Presidente: Enrico Brustolin
  • Vicepresidente: Laura Bonciani
  • Segretario: Lucia Sanna
  • Tesoriere: Brunella Moracci
  • Coordinatore: Carla Cenni
  • Sito web: Enrico Brustolin, Paolo Benelli, Andrea Vaccari
  • Docenti: Massimo Desideri, Andrea Vaccari

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

1985-2009: Contardo Telaretti ; 2009-2015: Leonardo Pampaloni ; 2015-2023: Enrico Brustolin .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corso Completo di Esperanto, Prato, Passerini, 1907, p. 224.
  2. ^ Librettino sull'Esperanto.