Utente:Egidio24/Sandbox/Sandbox5

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il presente glossario contiene termini usati nel campo dell'elettrotecnica e delle materie affini ad essa.

A[modifica | modifica wikitesto]

Addestramento[modifica | modifica wikitesto]

Complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale e le procedure di lavoro.[1]

Azienda[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato.[2]

Addetto al servizio di prevenzione e protezione[modifica | modifica wikitesto]

Persona facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 del Dlgs 81[3] quali:

  • essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria;
  • attestato di frequenza, con verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.[4]

L'ASPP può essere designato dal Datore di lavoro. La nomina di uno o più ASPP all'interno di un'azienda non è obbligatoria, è compito del Datore di lavoro valutarne la necessità.

B[modifica | modifica wikitesto]

Buone prassi[modifica | modifica wikitesto]

Soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e raccolte dalle Regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51, validate dalla Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6, previa istruttoria tecnica dell’ISPESL, che provvede a assicurarne la più ampia diffusione.[5]

C[modifica | modifica wikitesto]

Commissione per gli interpelli[modifica | modifica wikitesto]

Coordinatore per l'esecuzione dei lavori[modifica | modifica wikitesto]

Coordinatore per la progettazione[modifica | modifica wikitesto]

Cruscotto infortuni[modifica | modifica wikitesto]

Applicazione informatica INAIL, rilasciata a seguito dell'abolizione del Registro infortuni, al fine di offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento alternativo in grado di fornire dati e informazioni utili a orientare l’azione ispettiva. Il Cruscotto infortuni è accessibile in maniera completa agli organi preposti all'attività di vigilanza e in maniera parziale ai datori di lavoro (e soggetti delegati) per i soli eventi infortunistici dagli stessi denunciati.[6]

D[modifica | modifica wikitesto]

Datore di lavoro[modifica | modifica wikitesto]

Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165(N), per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo.[7]

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.[8]

E[modifica | modifica wikitesto]

Esposizione Elettrocuzione

F[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi.[9]

G[modifica | modifica wikitesto]

H[modifica | modifica wikitesto]

I[modifica | modifica wikitesto]

Informazione[modifica | modifica wikitesto]

Complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro.[10]

Isolamento doppio o rinforzato[modifica | modifica wikitesto]

J[modifica | modifica wikitesto]

K[modifica | modifica wikitesto]

L[modifica | modifica wikitesto]

Lavoratore[modifica | modifica wikitesto]

Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato:

  • il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549(N), e seguenti del Codice civile;
  • il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della Legge 24 giugno 1997, n. 196(N), e di cui a specifiche disposizioni delle Leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro;
  • l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione;
  • i volontari del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile;
  • il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468(N), e successive modificazioni.

Limiti di esposizione professionale[modifica | modifica wikitesto]

Linee guida[modifica | modifica wikitesto]

Atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni, dall’ISPESL e dall’INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.[11]

M[modifica | modifica wikitesto]

Medico competente[modifica | modifica wikitesto]

Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38 (Inserire riferimento legge), che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto.[12]

Modello di organizzazione e di gestione[modifica | modifica wikitesto]

Modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231(N), idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590, terzo comma, del Codice penale(N), commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro.[13]

N[modifica | modifica wikitesto]

Norma tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Specifica tecnica, approvata e pubblicata da un’organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria.[14]

O[modifica | modifica wikitesto]

Organismi paritetici[modifica | modifica wikitesto]

Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, quali sedi privilegiate per:

  • la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici;
  • lo sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro;
  • l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia;
  • ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla Legge o dai Contratti collettivi di riferimento.[15]

P[modifica | modifica wikitesto]

PELV[modifica | modifica wikitesto]

Pericolo[modifica | modifica wikitesto]

Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni.[16]

Preposto[modifica | modifica wikitesto]

Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.[17]

È uno dei soggetti coinvolti, sul piano operativo, nella gestione della sicurezza in azienda. Al preposto nell'impresa, privata o pubblica, è demandato il controllo dello svolgimento dell'attività lavorativa, in conformità ai modi, ai tempi ed agli obiettivi stabiliti dai superiori gerarchici (imprenditore e dirigente) e sulla base dei citeri di massima, con i mezzi, le attrezzature ed i presidi di sicurezza predisposti dall'imprenditore e dal dirigente.[18]

Preposto al lavoro[modifica | modifica wikitesto]

Riferito alla norma CEI 11.27

Prevenzione[modifica | modifica wikitesto]

il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno.[19]

Q[modifica | modifica wikitesto]

R[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.[20]

Registro infortuni[modifica | modifica wikitesto]

Registro cartaceo previsto dall'art. 403 del DPR 547 del 27 aprile 1955, sul quale dovevano essere annotati cronologicamente tutti gli infortuni occorsi durante l’attività lavorativa che comportavano l'assenza dal lavoro di almeno un giorno escluso quello dell’evento. Su detto registro, conforme ai criteri stabiliti con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale del 12 settembre 1958 - Istituzione del registro degli infortuni, dovevano essere indicati oltre al nome, cognome e qualifica professionale dell'infortunato, la causa e le circostanze dell'infortunio, nonché la data di abbandono e di ripresa del lavoro. Il registro infortuni doveva essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza sul luogo di lavoro per i successivi quattro anni dalla data dell'ultimo infortunio registrato. In seguito alla semplificazione degli adempimenti a carico del datore di lavoro, prevista dal decreto legislativo n. 151/2015, è stato soppresso l'obbligo della tenuta del registro infortuni pur rimanendo l'obbligo di denunciare all’Inail gli infortuni occorsi ai dipendenti.[21]

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione[modifica | modifica wikitesto]

Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.[22]

Responsabilità sociale delle imprese[modifica | modifica wikitesto]

Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.[23]

Rischio[modifica | modifica wikitesto]

Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.[24]

S[modifica | modifica wikitesto]

SELV[modifica | modifica wikitesto]

Servizio di prevenzione e protezione dai rischi[modifica | modifica wikitesto]

Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori.[25]

Sorveglianza sanitaria[modifica | modifica wikitesto]

Insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.[26]

Salute[modifica | modifica wikitesto]

Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità.[27]

Sistema di promozione della salute e sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.[28]

T[modifica | modifica wikitesto]

U[modifica | modifica wikitesto]

Unità produttiva[modifica | modifica wikitesto]

Stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale.[29]

V[modifica | modifica wikitesto]

Valutazione dei rischi[modifica | modifica wikitesto]

Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.[30]

W[modifica | modifica wikitesto]

X[modifica | modifica wikitesto]

Y[modifica | modifica wikitesto]

Z[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.cc)
  2. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.c)
  3. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, articolo 32
  4. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.g)
  5. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.v)
  6. ^ Abolizione registro infortuni e consultazione dati nel “Cruscotto infortuni”, su inail.it, Inail, 30 novembre 2016. URL consultato il 15 maggio 2024 (archiviato l'11 febbraio 2024).
  7. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.b)
  8. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.d)
  9. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.aa)
  10. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.bb)
  11. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.z)
  12. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.h)
  13. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.dd)
  14. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.u)
  15. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.ee)
  16. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.r)
  17. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.e)
  18. ^ A.Culotta, M.Di Lecce, G.C. Costagliola, Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, Milano, Pirola, 1996, pp. 132-142.
  19. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.n)
  20. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.i)
  21. ^ Abolizione registro infortuni e consultazione dati nel “Cruscotto infortuni”, su inail.it, Inail, 30 novembre 2016. URL consultato il 15 maggio 2024 (archiviato l'11 febbraio 2024).
    «Gli infortuni avvenuti in data antecedente al 23 dicembre 2015 sono consultabili nel registro infortuni cartaceo il cui obbligo di conservazione è a carico dei datori di lavoro per i successivi 4 anni.»
  22. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.f)
  23. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.ff)
  24. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.s)
  25. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.l)
  26. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.m)
  27. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.o)
  28. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.p)
  29. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.t)
  30. ^ Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 2 comma.1 lett.q)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]