Utente:Delehaye/Sandbox Mappe RdI/RSI/OZAV/OZAK/AMGOT

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11 dicembre 1941 contro il Regno d'Italia



Dopo la completa débâcle militare italiana, nella Campagna di Russia (24 marzo 1943) e nella Campagna del Nordafrica (13 maggio 1943), nella notte tra il 24 ed 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo discusse e votò l'ordine del giorno Grandi, sfiduciando il Duce Benito Mussolini, che venne destituito della carica di Capo del governo primo ministro segretario di Stato (sostituito col Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio) ed arrestato (25 luglio 1943), trasferito prima a Ponza (27 luglio 1943), poi a La Maddalena (7 agosto 1943) ed in ultimo a Campo Imperatore (27 agosto 1943), liberato poi il 12 settembre 1943 da un commando tedesco con l'Operazione Quercia (in tedesco: Unternehmen Eiche).

L'Italia fu amministrativamente divisa dall'AMGOT/AMG (Allied Military Government Occupied Territory / Allied Military Government) in Regioni:

con a capo una Commissione Regionale direttamente responsabile presso il Commissario Capo.

Trieste: Linea Morgan

I trasferimenti del territorio italiano dalla giurisdizione dell'AMG all'Amministrazione italiana (cd. Regno del Sud) controllata dall'ACC (Allied Control Commission) si susseguirono in questo modo:

  • 10.09.1943: Provincie di Lecce, Taranto, Brindisi, Bari (cd. "Italia del Re") (in questa occasione la sede del Governo italiano fu trasferita dalla Città di Roma a quella di Brindisi);
  • 10.02.1944: Regioni Sicilia e Sardegna e tutto il territorio a sud dei confini settentrionali delle Provincie di Salerno, Potenza, Bari (in questa occasione la sede del Governo italiano fu trasferita dalla Città di Brindisi a quella di Salerno);
  • 20.07.1944: Provincie di Napoli (escluso il Comune di Napoli ed il suo porto), Avellino, Benevento, Foggia (esclusa la zona degli aeroporti) e Campobasso;
  • 15.08.1944: Provincie di Roma, Littoria (Latina) e Frosinone (in questa occasione la sede del Governo italiano fu trasferita dalla Città di Salerno a quella di Roma);
  • 16.10.1944: Provincie di Teramo, L'Aquila, Chieti, Pescara, Rieti, Viterbo;
  • 09.05.1945: Provincie di Terni, Perugia, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Grosseto, Siena, Arezzo, Ancona (escluo il comune di Ancona);
  • 18.06.1945: Provincie di Firenze, Pisa, Livorno, Pistoia (esclusi i Comuni di Livorno, Colle Salvetti e Pisa);
  • 31.12.1945: tutte le Provincie dell'Italia settentrionale (escluse le Provincie di Bolzano, Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume).
  • 14.12.1947: con l'entrata in vigore del Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate, l'Amministrazione italiana fu estesa alle Provincie di Bolzano, Udine, Gorizia (esclusi i territorî ceduti alla Jugoslavia (Pola, Fiume) e quelli del Territorio Libero di Trieste (Zona A) dove sussisteva il Governo Militare Alleato).

Sedi del Governo italiano

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Sedi del Governo italiano dall'annuncio dell'Armistizio alla fine della 2ª Guerra Mondiale:

Governo italiano

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Governi italiani dall'annuncio dell'Armistizio alla fine della 2ª Guerra Mondiale:

Il 10 luglio 1943 le truppe Alleate, in maggioranza britanniche e statunitensi, in guerra dal 10 giugno 1940 (Impero britannico) e dall'11 dicembre 1941 (Stati Uniti d'America) con il Regno d'Italia, alleato, tramite l'Asse Roma-Berlino (24 ottobre 1936), il Patto d'Acciaio (22 maggio 1939) ed il Patto tripartito (27 settembre 1940), della Germania nazista nella seconda guerra mondiale, scoppiata il 1º settembre 1939, sbarcarono in Sicilia con l'Operazione Husky, dopo la presa di Pantelleria (11 giugno 1943), di Lampedusa (12 giugno), di Linosa (13 giugno) e di Lampione (13 giugno) con l'Operazione Corkscrew, dando inizio alla Campagna d'Italia.

Le truppe tedesche di stanza nel Regno Italia, insieme alle autorità militari italiane regie, fino all'8 settembre 1943, mentre dopo con quelle della Repubblica Sociale Italiana fascista, progettarono, approntarono ed utilizzarono una serie di linee difensive e sbarramenti, al fine di rallentare e/o bloccare l'invasione da parte degli truppe Alleate.

Alcune di esse, seppur progettate e/o approntate, anche con l'utilizzo dell'Organizzazione Todt, non furono mai realmente utilizzate per le velocità degli sfondamenti in battaglia; altre, invece, divennero delle linee di fronte che durarono mesi ed altre ancora, pur essendo delle linee italiane, furono cogestite, se non riorganizzate, con i comandi tedeschi.

Qui di seguito un elenco, non esaustivo, delle linee difensive approntate:

  1. ^ La Provincia di Caserta non essiteva ed era incorporata nella Provincia di Napoli

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Mappe generali:

Mappe per la Sicilia: