Utente:Cavedagna/Nuova Mappa

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Re Edoardo I d'Inghilterra seduto in Parlamento

Nel corso del Basso Medioevo nelle monarchie europee si formarono istituzioni assembleari, rappresentanti delle diverse istanze cetuali del regno, ovvero i corpi organizzati della società. Esse generalmente comprendevano il clero e la nobiltà, ma spesso includevano anche rappresentanti del popolo e della borghesia urbana e mercantile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine di queste assemblee è da rintracciarsi nelle corti feudali, dove il sovrano convocava i suoi vassalli più fidati e li coinvolgeva nell'amministrazione del regno. Queste riunioni non erano a carattere regolare, e riguardavano principalmente l'aristocrazia maggiore, quella legata alla corona. Nel corso del XIII secolo, e ancor più all'approssimarsi del XIV, i vari corpi sociali iniziarono ad organizzarsi politicamente; così, chierici, cavalieri, "borghesi" cittadini vennero progressivamente coinvolti nell'amministrazione regia o principesca.[1]

Queste assemblee, definite in vario modo – Parlamenti in Inghilterra, ma anche nel Friuli e in Piemonte; Stati generali in Francia; Cortes nei paesi iberici; Landtage nei principati tedeschi – raccoglievano quindi l'opinione dei gruppi sociali eminenti, politicamente ed economicamente. Il sovrano doveva confrontarsi con la nobiltà terriera, i prelati del regno e i ceti dirigenti delle città, e tramite l'istituzione di questi organi questi rapporti vennero formalizzati. Allo stesso tempo, i vari ceti si strutturarono nei cosiddetti "Stati" o "ordini".[2]

Differenze nei vari paesi[modifica | modifica wikitesto]

Francia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stati generali (Francia).

In Francia il Parlamento (Parlamento francese (Ancien Régime)) diventa un tribunale d'appello. Città sedi di Parlamento nel '700: Parigi, Rennes (Bretagna), Rouen (Normandia), Douai (fiandre francesi), Metz/Nancy (Lorena), Besancon (Franca contea), Digione (Borgogna), Grenoble (Delfinato), Aix (Provenza), Tolosa (Linguadoca), Bordeaux (Guienna), Pau Fonte: [3]

composizione: Clero, Nobiltà e Terzo Stato. Voto per ordine/stato. Un solo membro per stato parlava ed esponeva i cahiers.

Stati provinciali francesi fino a tutta l'età moderna: Pays d'état. Nei p Gli stati provinciali sono organi intermedi che nominano i deputati da mandare agli stati generali ed elaborano i cahiers de doléances.[4]

[5]

Germania[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dieta (storia).

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Cortes (disamb.)

Castiglia[modifica | modifica wikitesto]

Cortes di Castiglia

Aragona[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Corti d'Aragona.

Catalogna[modifica | modifica wikitesto]

Paesi Bassi[modifica | modifica wikitesto]

Svizzera[modifica | modifica wikitesto]

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Svezia[modifica | modifica wikitesto]

Riksdag degli Stati (Svezia)

altri paesi[modifica | modifica wikitesto]

Cortes del Portogallo Curiae generales - Parlamento del Regno di Sicilia Zemskij sobor (Russia)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Categoria:Ancien Régime Categoria:Feudalesimo Categoria:Parlamenti storici